Szczesny: "Il prolungamento del prestito è l'opzione migliore. Nainggolan adatto al calcio inglese, ma spero che resti qui"
Il portiere della Roma in prestito dall'Arsenal, Wojciech Szczęsny, ha parlato in una lunga intervista su fourfourtwo.com. Ecco le sue parole:
Hai speso l'intera carriera professionale con l'Arsenal prima di trasferirti a Roma in prestito. È stata una grande sfida per te o un cambiamento rinfrescante?
"È stata una sfida, perché dopo aver trascorso tanti anni a Londra, è come se ci fossi cresciuto. Ho un appartamento lì e la maggior parte dei miei amici sono lì quindi era difficile all'inizio. Ma io non sono un ragazzino e di certo non mi comporto come tale, così ho anche preso al volo una grande opportunità per svilupparmi e imparare qualcosa. Dopo una stagione difficile come la scorsa, c'è stata una occasione per un nuovo inizio. Ho sicuramente bisogno di ricostruire la mia carriera. Sono andato a Roma anche per diventare un portiere migliore, in modo che quando torno all'Arsenal, posso competere per la maglia da titolare e vincere di nuovo".
Lei è stato citato dai media alla fine del mese di aprile dicendo che sperava di rimanere a Roma per un periodo più lungo. Qual è il suo obiettivo?
"Non intendevo come un trasferimento permanente, ma un altro prestito per un anno sicuramente. Questa sarebbe probabilmente l'opzione migliore per entrambe le parti. Non sono sicuro se questo è ciò di cui i club stanno discutendo in questo momento, ma ha perfettamente senso. A me sicuramente piace giocare ogni settimana, avere quella continuità di partite giocate per tutta la stagione. Roma è una buona opportunità per me".
La vita di portiere è molto diversa in Serie A rispetto alla Premier League?
"Lo è. In alcuni aspetti è più facile, ma è anche difficile da un punto di vista diverso. È più facile giocare davanti alla porta come portieri, che sono praticamente intoccabili e protetti in quella zona. Quando si esce per prendere la palla, ogni colpo o spinta su di noi è fallo, quindi è più facile prendere questa decisione. La Serie A è più difficile perché c'è più tatticismo. C'è più pressione su ogni giocatore nell'eseguire uno schema tattico. Questo include anche il portiere, che ha bisogno di dirigere la sua difesa, tenendola organizzata in modo specifico. Per me si tratta di un cambiamento molto positivo, perché mi ha aiutato a crescere e imparare molto. Sono sicuramente un giocatore più versatile e completo rispetto a un anno fa".
Ti piace Roma come tua nuova città?
"Il clima è molto meglio qui e la gente sembra sorridere molto di più. Ma Londra è Londra. È la mia città e l'amerò sempre”.
Sembra che finirete secondi o terzi in campionato e siete stati tra le 16 migliori in Champions League. Questa stagione è stata un successo per il vostro club?
“Io direi che abbiamo ottenuto buoni risultati. Non eccezionale, ma non male. Non eravamo ancora pronti per il titolo di campione. Con la Juventus che ha vinto 24 delle loro ultime 25 partite, è difficile competere con loro. In questa prospettiva abbiamo comunque avuto una possibilità. Credo che abbiamo un'ottima organizzazione all'interno del club e una squadra forte abbastanza per competere il prossimo anno. C'è sicuramente ambizione tra i giocatori della Roma per cercare di vincere tutto".
Sembra che una delle vostre stelle, Radja Nainggolan, sia pronto a trasferirsi al Chelsea quest'estate. Pensi che sarebbe adatto per la Premier League?
"È ufficiale? Spero di no! È sicuramente adatto per il calcio inglese, è molto forte, fisico e tosto. Non ha paura di niente e lotta per 90 minuti in ogni partita. Combina questo con abilità tecniche molto avanzate e ottieni un calciatore completo. Se fosse l'allenatore del Chelsea, lo acquisterei in un attimo. Ma spero che non sia il caso e che rimarrà con noi".
Quant'è stato difficile vedere la stagione dell'Arsenal da un'altra nazione per la prima volta?
"È stato tosto, parlo ancora con molti giocatori, tifo per il club e voglio che vinca ogni partita. Ho visto l'Arsenal in TV tutte le volte. Nessuno si aspettava che il Leicester vincesse il titolo".
È stato riportato che hai detto "Voglio che il Leicester vinca", a qualcuno non è piaciuto molto!
"L'ho detto con il Leicester primo in classifica, 5 partite alla fine e un vantaggio di 10 punti sull'Arsenal, il mio club non aveva speranze a quel punto. E naturalmente preferisco vedere il Leicester vincere rispetto al Tottenham. Devo spiegarlo? Ovviamente ho tenuto le mie dita incrociate per i Gunners ogni volta che sono scesi in campo. Ero molto nervoso davanti alla TV mentre tifavo per loro. Ma se alla fine non potevano vincere... voglio dire, quella del Leicester è una storia favolosa. Accade una volta su un milione, potrebbe non accadere mai più. È come una fiaba. E sapete qual è la cosa più bella? Se lo sono meritato. Hanno giocato un grande calcio per l'intera stagione. Hanno avuto tre giocatori fantastici usciti fuori dal nulla, con Kante, Mahrez e Vardy. Li invidio, ma faccio loro un applauso".
Perché l'Arsenal non ha funzionato di nuovo?
"Sentivo che questa fosse la stagione giusta per l'Arsenal, ma abbiamo pareggiato troppe partite che dovevamo vincere. La sconfitta con lo Swansea in casa è stata tosta. C'è qualità nella squadra, abbiamo alcuni dei migliori del campionato nel loro ruolo. Anche Petr Cech è stato un grande acquisto, ha rinforzato la squadra. Non hanno giocato un brutto calcio, gli è mancata consistenza e concentrazione in alcuni momenti. Non dimentichiamo che è un grande club, gioca sempre la Champions League e finisce tra le prime quattro. Non sono un fallimento. Sono sicuro che l'Arsenal vincerà presto".
Andrai agli europei con la Polonia e molti vi vedono come una outsider. Pensi che questa sia la miglior squadra polacca da un po' di anni?
"Credo in questa squadra, ma voglio frenare un attimo. Ricordiamo tutti la pressione di Euro 2012 e come è finita, quindi la voglio prendere con calma. Sono sicuro che saremo pronti. Il nostro allenatore Adam Nawalka e il suo staff sono molto bravi ad analizzare ogni avversario. Quando andiamo in campo sappiamo tutto di chi affrontiamo, sono sicuro che saremo pronti per la sfida".
Perché le cose non andarono bene quattro anni fa?
"Perché c'erano troppa attesa e troppe chiacchiere che hanno montato la pressione. Stava a noi e alla fine non abbiamo vinto nenche una partita. Un'esperienza da incubo per la squadra e per me personalmente. Abbiamo fallito. Per questo abbiamo una mentalità completamnte diversa. I giocatori devono pensare al prossimo passaggio, al prossimo tackle e a cosa succederà in campo nei successivi 10 secondi. Non se aarriveremo ai quarti di finale o più avanti, o se un club da un campionato più importante li acquisterà. Non abbiamo ottenuto nulla a Euro 2012".
Pensi che la squadra sia più pronta?
"Abbiamo sicuramente più esperienza a causa di quanto accaduto quattro anni fa e siamo più preparati. I nostri giocatori più importanti sono migliorati. Nel 2012 Lewandowski era già un ottimo attaccante, ma ora è uno dei migliori al mondo. Krychowiak non è neanche andato agli ultimi europei e ora è uno dei migliori del suo ruolo. Lo stesso vale per Milik, è un grande attaccante, un grande talento. I nostri migliori giocatori sono in club migliori e recitano ruoli più importanti. Quindi sì, sembra che abbiamo ciò che serve per vincere, ma dobbiamo rimanere umili e concentrati. È facile cadere nella trappola di pensare troppo più in là. Conta solo la prosisma partita. Sono sicuro che Nawalka e il suo staff ci porteranno alla forma migliore, quindi speriamo che vada meglio questa volta".
SZCZESNY: "IL PROLUNGAMENTO DEL PRESTITO È LA SOLUZIONE MIGLIORE", FOURFOURTWO.COM