Torino, Ventura: "Incontreremo una Roma arrabbiata. Totti-Spalletti? Inutile parlarne se non sei all'interno"
Il tecnico granata Giampiero Ventura ha incontrato oggi i media presso la sala conferenze dello stadio Olimpico per presentare la sfida di domani contro la Roma: "Abbiamo convocato due ragazzi della Primavera. Maxi Lopez ha delle placche in gola e a ieri aveva ancora febbre. Ovvio che mancando sia Maxi Lopez che Immobile, Belotti non potrà riposare per recuperare. Affronteremo una squadra arrabbiata: sarà una sfida stimolante per le nostre verifiche sulla consapevolezza di quello che siamo. Se andiamo a rivedere la sfida di Bologna, non sembrava una partita entusiasmante, ma io l'ho trovata estremamente positiva fino ai limiti dell'area di rigore. C'è stata un'ottima lettura degli spazi, dobbiamo lavorare per finalizzare meglio. Tutti i calciatori giovani sono arrivati al Toro per crescere. Ognuno ha degli aspetti su cui lavorare. Belotti ha grande voglia di mettersi in discussione: ha un mix di sfrontatezza e umiltà. Zappacosta è quello che ha giocato meno, ma ha la stessa voglia e consapevolezza di Belotti: anche lui è sulla strada giusta".
Caos alla Roma?
"Le squadre possono reagire in maniera diversa. Il nostro problema, detto con umiltà, non è la Roma ma noi. Pur con tutte le difficoltà se vai in campo con la consapevolezza di poterti ritagliare uno spazio importante. Tutto questo avviene con il lavoro quotidiano, partita dopo partita. Quando parlo di partita stimolante non mi riferisco ai tre punti, che sono figli della prestazione, ma alla prestazione stessa. Questa squadra sta buttando basi importanti per il futuro. E' stata fatta un'ottima programmazione: mano a mano che i senatori inizieranno a cedere il passo avremo dietro tanti giovani che potranno diventare lo zoccolo duro. Questo gruppo verrà ricordato per quanto ha dato in questi anni. L'anno scorso siamo stati una delle migliori difese su palla inattiva, quest'anno il contrario: è evidente che anche l'aspetto psicologico ha influito".
Calvarese?
"Lo ricordo come l'inizio della mia avventura a Torino. Sono arrivato in un'annata in cui è successo di tutto. Ho un ricordo piacevole".
Totti-Spalletti?
"Difficile giudicare dall'esterno senza conoscere la reale situazione. Da una parte c'è Spalletti, che è stato un mio giocatore ed è un mio amico, dall'altra uno dei più grandi giocatori. L'unica cosa che posso dire è che sono dispiaciuto. Sarebbe bello che Totti finisse da grande calciatore quale è stato".