TRIGORIA - Garcia: "Totti è pronto ma non ha i 90 minuti. Le diffide non influiranno sulle scelte". FOTO! AUDIO! VIDEO!
Il tecnico giallorosso Rudi Garcia ha presentato alle 12.30, nella sala stampa di Trigoria, la gara che la Roma affronterà domani contro il Milan a San Siro. Come di consueto, Vocegiallorossa.it fornisce la diretta testuale, audio e video di tutte le dichiarazioni del mister.
LA CONFERENZA DI RUDI GARCIA, DAL SOUNDCLOUD DI VOCEGIALLOROSSA.IT
Qual è il grado di difficoltà della partita con il Milan?
"Tutti sanno che questa squadra ha giocatori di alto livello, non si può passare un girone di Champions senza avere una squadra con giocatori forti. Inoltre giocare in casa del Milan è ancora più difficile, ma noi andremo come al solito a Milano per vincere e prendere i tre punti. Sarà dura ma è il nostro obiettivo".
IL GIUDIZIO DI GARCIA SUI ROSSONERI, YOUTUBE DI VOCEGIALLOROSSA.IT
Totti è pronto per partite titolare?
"Con lui siamo più forti, ma sia lui che Destro non hanno una partita intera nelle gambe. Il Capitano ha fatto una settimana di allenamento intera, è pronto per aiutare la squadra e dare il meglio ma non è al 100%. Ma per tutta la squadra è meglio averlo".
GARCIA PARLA DELLE CONDIZIONI DI TOTTI, DA YOUTUBE DI VOCEGIALLOROSSA.IT
Vincere domani potrebbe rappresentare una svolta per il campionato?
"Ci sono anche Napoli ed Inter che stasera giocano l'una contro l'altra, c'è la Fiorentina, siamo ancora lontani dalla fine del campionato. Ma noi non pensiamo alle partite degli altri, pensiamo solo alla nostra. Siamo concentrati solo sulla gara di domani, siamo pronti, abbiamo giocato una grande gara con la Fiorentina che ci ha portato un buon passo in avanti anche nella matematica. Ora bisogna fare un buon risultato lunedì per fare un altro passo".
Quanto mancherà Pjanic?
"Già a Bergamo fu quasi costretto a non iniziare la gara ma non fa niente, perché pensare alla sua assenza? Non può giocare, meglio pensare positivamente alla squadra che giocherà, non saremo più deboli con un altro giocatore. Forse con un altro giocatore sarà una squadra meno forte sul piano tecnico ma di più sul piano fisico. Dobbiamo vedere queste cose, penso sempre positivamente dei giocatori. Già avevo detto dopo la partita con la Fiorentina che se non c'è uno, ce n'è un altro. Non si possono fare 15 partite senza perdere con solo 11 giocatori. Ogni volta che uno è entrato ha fatto bene e non cambierà lunedì. E' sempre una questione di squadra, non di un solo giocatore".
Può essere una giornata importante in vista della gara del 5 gennaio?
"Dopo questa giornata ce ne sarà un'altra per tutti, non dobbiamo pensare alla gara dell'anno ma solo a questa partita. Ogni giornata è importante ma fino alla fine nessuna decisiva, forse quando vinciamo contro la Fiorentina sotto l'aspetto psicologico è una vittoria più importante ma solo sul piano psicologico, che può aiutare o non, ma con il Milan sarà una bella gara. Vogliamo fare il nostro gioco, sappiamo che una squadra che si qualifica per gli ottavi di Champions può avere solo talento. Abbiamo ambizione e giocheremo con ambizione".
L'eliminazione di Juve e Napoli dalla Champions può essere un bene o un male per la Roma?
"Non lo so. Può essere un vantaggio o uno svantaggio, ma il problema non riguarda solo Juve e Napoli. Giocheranno l'Europa League in cui andando avanti ci sono squadre molto forti, non è una coppa di basso livello perché io firmerei oggi per vincerla in futuro. Per loro sarà lo stesso".
Come gestirà i diffidati?
"Non influirà sulla squadra, ne abbiamo già parlato e nelle mie scelte non cambierà nulla. Il giocatore diffidato deve giocare come al solito, bisogna anche andare forti nei duelli senza pensare a questa cosa. Quando c'è una squalifica succede,k giocherà un altro. L'unica cosa è cercare di non avere 4 squalificati tutti insieme".
Nella sua carriera ha mai avuto un presidente appassionato come Berlusconi?
"Non lo conosco e non posso dire qualcosa su di lui, sono qui da 5 mesi e ho talmente tante cose da fare come la mia squadra che non ho visto nulla riguardo a un presidente che interviene più o meno rispetto a un altro. Il mio presidente è importante, James Pallotta è un uomo di grande livello. Un presidente ha sempre un ruolo da giocare, a seconda se la squadra va bene o male. Penso comunque che la relazione tra allenatore e presidente sia fondamentale. In ogni squadra che ho allenato è sempre stato così, è un rapporto importante, a volte io posso fare il ruolo del buono e lui del cattivo e viceversa, ma bisogna essere vicini per aiutare la squadra soprattutto dal punto di vista psicologico".
I giocatori hanno detto di puntare allo scudetto, perché lei non lo dice?
"Vedremo alla fine, non dico una cosa differente, dico solo che dobbiamo fare lo sprint finale con le squadre favorite che per me sono Juve e Napoli. vedremo che succede, ma perché mettere una pressione supplementare alla squadra? Vogliamo finire il più alto possibile, che può anche significare il primo posto, ma non siamo programmati per questa cosa. Mi sembra che però manchino ancora 23 giornate, ci sono tanti punti da prendere ma faremo di tutto per prenderne il più possibile. Vedremo alla fine, io sono il più ambizioso di tutti".
GARCIA PARLA DELLO SCUDETTO, YOUTUBE DI VOCEGIALLOROSSA.IT
Si aspetta un Milan stanco?
"Non so, non lavoro con il Milan ma hanno 5 giorni per recuperare. Però giocare un'ora in dieci non è mai facile e può influire sulla gara, se ci sarà un calo dovremo sfruttarlo. Hanno giocato in dieci bene una gara così difficile contro l'Ajax e non è mai facile. Lo hanno fatto davvero bene ma il campionato è differente".
Balotelli e Kakà?
"Sono grandi giocatori, lo sappiamo tutti che Balotelli può segnare in qualunque momento e Kakà è completo. Dobbiamo fare tutto per non lasciare loro spazi, ma il Milan non è solo loro due, se prendete i giocatori uno ad uno sono tutti forti. Ma per noi non cambia niente, giochiamo a Milano per vincere, siamo forti anche noi. Speriamo sia una bella gara, da cui speriamo di uscire con tre punti anche se sarà difficile".