Udinese – Roma 1993: 1-2, Rizzitelli protagonista assoluto del match. Il successo esterno mancava da otto mesi
La Roma torna alla vittoria in trasferta dopo otto mesi. Un match combattuto tra i friulani ed i capitolini; un palo per parte, tante altre occasioni da rete, un'autorete e tantissima tensione, vista la precaria posizione in graduatoria delle due contendenti.
Nel bene e nel male, è la partita di Ruggiero Rizzitelli. Sue tutte e tre le reti della sfida che si decide nella prima mezzora di gioco. Al 19° di sinistro sigla il vantaggio ed al 30° calcia rabbiosamente di destro su punizione firmando il punto del definitivo 2-1 per la sua Roma. Nel mezzo, la sfortunata autorete che aveva dato il momentaneo pareggio ai padroni di casa, al 24°; più che altro, Rizzitelli viene colpito da un rinvio maldestro dell'estremo difensore giallorosso e vede il pallone carambolare nella sua porta. Con questa vittoria la Roma allenata da Vujadin Boskov si allontana dalla zona bollente della classifica; il campionato si chiuderà con un mesto decimo posto ed una finale di Coppa Italia persa contro il Torino. In aggiunta, ci sarà un cambio di consegne ai vertici della società; lascia la presidenza Giuseppe Ciarrapico ed arriva il duo Franco Sensi – Pietro Mezzaroma, presidente temporaneo il Generale Ciro di Martino.
Tra i bianconeri di Albertino Bigon troviamo due ex: Stefano Pellegrini e Stefano Desideri. Pellegrini ha vissuto nella capitale nel triennio 1989 – '92, conquistando una Coppa Italia. Desideri, romano e cresciuto nelle giovanili giallorosse, nel 1985 entrò in prima squadra indossando la casacca della Roma fino al 1991; per lui due coppe Italia all'attivo. In campo anche due futuri romanisti: Marco Branca e Abel Eduardo Balbo. Branca vivrà una parentesi di pochi mesi in riva al Tevere, nel 1995. Balbo, invece, approderà nella Capitale in quell'estate del 1993. Un lustro in giallorosso in cui tanti e determinanti saranno i suoi gol. Parte nel '98 e torna a Roma nel 2000 per vivere la stagione del terzo tricolore del 2001; lascerà definitivamente la società di Trigoria e l'Italia nel 2002.
Si giocava il 17° turno della stagione 1992 – '93, era il 24 gennaio 1993.
LA GARA Udinese in campo con: Di Sarno, Pellegrini, Orlando, Sensini, Contratto, Desideri, Mattei, Rossitto, Balbo, Dell'Anno, Branca. La Roma oppone: Cervone, Garzya, Aldair, Bonacina, Benedetti, Comi, Piacentini, Haessler, Caniggia, Giannini, Rizzitelli. Arbitro designato il signor Trentalange di Torino. Parte all'assalto la formazione friulana, ma è la Roma a passare in vantaggio. È il 19°, Caniggia effettua un traversone in area per Rizzitelli. L'attaccane aggancia, si gira e di sinistro in scivolata colpisce debolmente, ma tanto basta per mettere fuori causa Di Sarno. Solo cinque minuti e si ristabilisce la situazione di parità. Angolo battuto da Dell'Anno, Cervone respinge di piede in maniera goffa, la palla sbatte su Rizzitelli e carambola in rete, è il pareggio. 30° Desideri atterra Giannini, punizione dal limite dell'area. Tocca Haessler per Rizzitelli che di potenza batte ancora Di Sarno, la Roma torna in vantaggio. Dieci minuti e l'Udinese va ancora in rete con Balbo, ma sul traversone di Mattei ed il tocco di testa di Branca, Balbo era scattato sul filo del fuorigioco. Il suo gol di testa viene quindi annullato. Ripresa, bianconeri alla ricerca disperata del pari. Al 20° Mattei di testa centra il palo pieno alla destra di Cervone. Lentamente l'Udinese si spegne e la Roma tenta di chiudere il match. Spreca Caniggia e Piacentini centra una traversa con una conclusione da notevole distanza. Nella Roma Petruzzi al 32° e Salsano al 36° prendono il posto rispettivamente di Aldair e Giannini. Nell'Udinese Marronaro rileva Mattei al 41°. Bianconeri in dieci per l'espulsione di Contratto all'85°. L'incontro termina, 1-2 il risultato finale.