Bologna ceduto a Porcedda, inibita la Menarini per contatti con Moggi

Tre mesi di inibizione per il presidente del Bologna Francesca Menarini e per l'amministratore delegato Renzo Menarini, ammenda di 15mila euro per la società e proscioglimento per il direttore generale dell'Arezzo, Francesco Ceravolo: è quanto ha deciso la Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta da Sergio Artico, in merito al deferimento per violazione di cui agli artt. 1, comma 1 e 10, comma 1, del C.G.S., "per aver avuto contatti, nelle loro rispettive qualità, con il Sig. Luciano Moggi, soggetto inibito e comunque non autorizzato, al fine di raggiungere un accordo per il tesseramento del Sig. Ceravolo quale Direttore Sportivo della Società Bologna".
In particolare, si parla di una cena avvenuta il 30 giugno del 2009 in un albergo bolognese alla quale con i Menarini parteciparano sia Ceravolo (al quale fu offerto un incarico poi rifiutato) sia l'ex dg della Juventus Luciano Moggi.
Intanto il Bologna va verso la cessione della proprietà. In una nota pubblicata sul sito web ufficiale del club emiliano la Aktiva, società che possiede il 100% delle quote, comunica "di aver raggiunto un accordo di massima con il Dott. Sergio Porcedda per la cessione dell'80% delle quote del Bologna Fc 1909. Aktiva Spa e il Dott. Porcedda hanno dato mandato ai propri consulenti di redigere i necessari accordi contrattuali in vista della cessione che verrà formalizzata non prima dei prossimi 15 giorni".
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