Le Iene si fingono Spalletti e ingannano alcuni giocatori, Pellegrini: "Ci sono rimasto male, la nazionale è importante". Il ct chiama infuriato

Le Iene si fingono Spalletti e ingannano alcuni giocatori, Pellegrini: "Ci sono rimasto male, la nazionale è importante". Il ct chiama infuriatoVocegiallorossa.it
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lunedì 24 marzo 2025, 15:02Altre notizie
di Gabriele Chiocchio

Le Iene, programma di Mediaset, ha organizzato uno scherzo telefonico ai danni di alcuni calciatori italiani, coinvolgendo l'imitatore Edoardo Mecca che si è finto Spalletti che chiedeva di rispondere a una convocazione last minute. Ecco quanto si sono lasciati sfuggire alcuni protagonisti.

Ciro Immobile (Besiktas): "Io sono felicissimo, anche per dare una mano dentro lo spogliatoio abbandono tutto e arrivo. Sono riuscito a giocare tre partite di fila e l'ultima ho fatto gol". Anche se la Turchia è un po' un campionato di m... dice l'imitatore del ct. Riprende Immobile: "Certo, certo. Un pizzico di esperienza in queste partite non fa mai male". Il finto Spalletti chiede poi a Immobile se sia conscio di essere molto più scarso rispetto a Kean: "Assolutamente, sì". Una volta appreso lo scherzo: "Non ce ne sono tanti... Io sono sempre pronto però se chiama la Nazionale!".

Davide Calabria (Bologna): "Non mi sono allenato né ieri né oggi perché ho avuto l'influenza. Spero di non venire a portarti le borracce... Mi sarebbe piaciuto giocare in Nazionale, perché no?".

Jorginho (Arsenal): "Sono a Rio de Janeiro, in Brasile. Verrei, certo, non direi mai di no. Se serve corro".

Armando Izzo (Monza): "Certo che verrei, per me è un onore. Non giocare? L'importante è stare lì ma essere chiamato è già tanto. Mister, ringrazio".

Mattia Perin (Juventus) svela lo scherzo chiedendo chi è il team manager della Nazionale italiana: "Tutte le volte che non mi convoca ci rimango male".

Lorenzo Pellegrini (Roma): "Certo che me la sentirei. Ci sono rimasto male della non convocazione, la Nazionale è importante".

Un ex attaccante che ha fatto tanti anni nell'Inter avvisa la FIGC dello scherzo. E richiama proprio Luciano Spalletti: "Lo diamo ai Carabinieri questo numero, visto che telefoni a destra e a sinistra. Non me ne frega un cazzo di chi sei, telefoni ai giocatori per dire cazzate".

Al che gli autori contattano Adriano Galliani, ad del Monza, chiedendo se avesse qualche giocatore per via di un virus che aveva falcidiato lo spogliatoio azzurro: "Proponibili abbiamo: Izzo, Birindelli sulla fascia... Non mi è mai capitato in 50 anni di calcio, ma cos'è, un virus? Cosa dicono i dottori? Ah siete Le Iene? Io cercavo di dare il contributo alla patria: quando chiama, un Senatore risponde. E al cagotto bisogna stare attenti!".