Lecce, Giampaolo: "La superiorità tecnica della Roma è stata evidente"

07.12.2024 23:32 di  Benedetta Uccheddu   vedi letture
Lecce, Giampaolo: "La superiorità tecnica della Roma è stata evidente"
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Il tecnico del Lecce, Marco Giampaolo, ha parlato nel post partita di Roma-Lecce. Ecco le sue parole:

Giampaolo a DAZN

Su cosa non ha funzionato
"La Roma è stata semplicemente superiore. La Roma è superiore tecnicamente e questo ci ha messo in difficoltà. Nella sostanza ha tanti giocatori di qualità. Portiamo a casa questa sconfitta e ci rifletteremo sopra".

Sui 3 cambi
"È stata una scelta non determinata dalla loro prestazione, è stata un'esigenza tattica perché subivamo troppo in mezzo al campo. Ripeto, la qualità della Roma ci ha messo in difficoltà, quando potevamo dovavo uscire meglio con il disimpegno".

Sta ancora cercando il sistema di gioco di riferimento?
"Avevamo assenze importanti come Gallo, ho dovuto fare scelte diverse. Sono stato accusato in passato di essere talebano dal punto di vista tattico, non mi piace cambiare. Oggi l'avevamo pensata in un modo poi le cose non tornavano. Nel secondo tempo siamo rientrati bene, i gol sono figli di disattenzioni. Ripeto, la Roma è una squadra che sa cosa fare con il pallone".

Su Gaspar
"L'aver perso un altro giocatore diventa un problema. Abbiamo perso Gallo, Banda e spero che Gaspar torni presto, potenzialmente perdiamo un giocatore in un ruolo in cui siamo corti".

Giampaolo a Sky

Ha visto questa differenza a livello di atteggiamento?
"Non credo che sia stato un problema di atteggiamento. La Roma ha qualità, si è stata superiore qualitativamente. C'è poco da dire. Quelle volte che siamo riusciti a interrompere le azioni, siamo ripartiti sporchi. L'abbiamo restituita sempre all'avversario. La differenza è sostanzialmente tecnica. Quando l'avversario ti domina tecnicamente, poi puoi sentire fuori tante cose. Non è una questione di atteggiamento. Paredes è un signor calciatore. Se sono stati superiori, noi ci abbiamo messo anche del nostro. Però la superiorità tecnica è stata evidente".

Con i cambi dell'intervallo, quale obiettivo voleva raggiungere?
"Che noi riusciamo a prenderli, a stare alti. E quindi è stata strategicamente una scelta fatta per rinforzare lateralmente e per ripartire lateralmente. Visto che considerate che non riusciamo. Davamo troppi riferimenti lì in mezzo. È proprio lì che secondo me non ha funzionato il cambio".

Sui cambi.
"
Non è che li ho sostituiti perché li ho bocciati, assolutamente no. È stata una scelta diversa".

Giampaolo in conferenza stampa.

Sembrava la Roma a doversi salvare.
“No, no, la differenza è stata assolutamente tecnica. I giocatori forti, tecnicamente, a Roma, bravi a giocare in quei mezzi spazi… è stata una questione tecnica. Quelle volte in cui siamo riusciti ad allargarci o a rubare palla, non siamo stati bravi a consolidare il possesso, né a fare la scelta tecnica migliore per ripartire o inserirci. È stata sostanzialmente una questione tecnica.
Puoi correre quanto vuoi, ma se l’avversario è bravo e ti manda a vuoto, corri molto di più, ma corri male, a causa della bravura e della qualità dell’avversario. Una vittoria meritata da parte della Roma, probabilmente anche fisiologica per il nostro cammino. Ora analizzeremo come, quando e perché”.

Ha avuto le risposte che cercava?
“Mi aspettavo la Roma con quella formazione lì. Ero sicuro che avrebbe giocato così, ripercorrendo le orme della gara contro il Tottenham. Abbiamo preparato la partita proprio con quell’idea. Non sono stato sorpreso, sapevamo che sarebbe andata così e l’abbiamo preparata nel modo in cui doveva essere preparata. La Roma è stata brava a creare quelle linee di gioco che ci hanno messo in difficoltà. Secondo me, ci è mancato equilibrio. Rischiavamo troppo e avevamo spostato eccessivamente l’inerzia a favore della Roma. Ho pensato di fare qualcosa di diverso, più congeniale al Lecce, una soluzione che rispecchiasse maggiormente le nostre caratteristiche. Tuttavia, qualche errore sui gol e qualche leggerezza di troppo ci hanno chiaramente condannati”.

I tre cambi.
“È soltanto un discorso di equilibrio, tattico. Devo ragionare col senno di prima, l’Atalanta ha vinto levando gli attaccanti”.

Avreste preferito la Roma col centravanti?
“Dybala è bravissimo a svolgere quel tipo di lavoro: si tira fuori, viene a legare il gioco, non è un giocatore di profondità. Sarebbe addirittura oscurato a giocare in quei mezzi spazi, è così bravo che sembra fatto apposta per farlo. Sapevo che avremmo affrontato un giocatore capace di muoversi bene nei mezzi spazi, anche perché siamo andati in campo con una difesa a tre.
Questa scelta è stata influenzata anche dall’infortunio di Gallo, che ci ha costretti a cercare continui aggiustamenti. Mi ritengo bravo a trovare soluzioni in queste situazioni, anche perché si tratta di leggere il gioco e adattarsi. Alla fine, però, non vinci solo perché sai giocare, ma nemmeno perdi solo perché non lo sai fare”.

Sull’infortunio di Gaspar.
“La sconfitta è difficilmente digeribile, perché fanno male tutte le sconfitte. Il problema, però, diventa il dopo: tra 7-8 giorni dobbiamo giocare un’altra partita e c’è il rischio di perdere un altro giocatore, cosa che, come Lecce, non possiamo permetterci. Nel giro di tre settimane abbiamo perso Banda, Gallo e, probabilmente, Gaspar. Il Lecce non può permettersi queste perdite. La sconfitta è un problema, lo analizzeremo, ma il vero punto ora è capire come riorganizzarci, perché bisogna continuare a giocare”.

Sui cambi a centrocampo.
“I primi due che hanno iniziato la gara e i due che sono subentrati… Di volta in volta faremo delle scelte, ma non possiamo accontentare tutti”.