Parma, D'Aversa: "Non abbiamo concretizzato l'occasione di Siligardi e siamo stati puniti"
D'Aversa a DAZN
“Quando il risultato era in bilico, abbiamo concesso poco. Dispiace non aver concretizzato l'occasione più clamorosa nel primo tempo con Siligardi, dopo il gol di Cristante non abbiamo reagito. L'assenza di Inglese? Roberto è un giocatore troppo importante per noi, poi è chiaro che abbiamo delle alternative, Gervinho ha fatto la prima punta. Non siamo stati bravi a sfruttare la nostra occasione, se non porti a casa l'episodio in tuo favore, poi vieni punito. Mercato? Numericamente siamo in difficoltà, la società sa che deve intervenire e sono sereno. Un bilancio sull'anno? Come ho detto in conferenza stampa, devo dire che i ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario. Oggi non abbiamo fatto risultato ed è un peccato perché volevamo fare felici i nostri tifosi, che devono comunque essere orgogliosi di noi. Il rammarico di oggi è solo sul calcio d'angolo di Cristante”.
D'Aversa a Radio Rai
“Per un’ora la gara è stata equilibrata, l’occasione più ghiotta è stata la nostra con Siligardi. Siamo stati bravi a costruire quella manovra, meno a sfruttarla. Quando contro queste squadre non sfrutti gli episodi, poi diventa difficile. Inglese? Il forfait all’ultimo ci ha creato qualche problema, avevo solo Ceravolo a disposizione e ho preferito tenerlo per aggiungere peso nella ripresa. Non mi sento di colpevolizzare i calciatori dopo questo ko. È stato comunque un grande 2018 è giusto che ora stacchino un po’ la spina dopo una grande annata. Il campionato di Serie A è particolare, guai ad abbassare la guardia”.
D'Aversa in conferenza stampa
“Abbiamo fatto un buon primo tempo, anche all’inizio della ripresa, dove la squadra ha interpretato bene la gara contro un avversario di valore; poi quando hai una clamorosa occasione per andare in vantaggio e non la sfrutti diventa difficile cercare di portare a casa il risultato. Il rammarico è di avere subìto gol su situazione da calcio piazzato, dove sapevamo delle potenziali difficoltà visti i loro centimetri. Dopo il loro gol non c’è stata reazione, anzi ci siamo allungati e la partita è finita lì. Quando tieni la gara in equilibrio per un’ora e poi prendi gol su situazione da calcio d’angolo c’è rammarico, abbiamo subìto una rete dopo che per 60 minuti una squadra dalle potenzialità come la Roma non aveva creato altre palle gol clamorose. Siamo andati sotto contro una squadra che ha giocatori di gamba come gli esterni e riportare a casa il risultato non era facile, considerando che in panchina avevamo un solo centravanti a disposizionecome Ceravolo. Quando si prepara una partita si pensa a tutte le situazioni che possono accadere, se avessi fatto partire Ceravolo dall’inizio e fossimo andati sotto, non avrei avuto nessun altro centravanti per aumentare il nostro potenziale offensivo. Ho cercato di sfruttare le caratteristiche di giocatori di gamba come Biabany e Gervinho, con Siligardi a lavorare tra linee, sapendo che la Roma è molto brava a portarti la prima pressione in fase di costruzione e può concederti qualcosa in campo aperto. C’è stata un’occasione clamorosa che non siamo stati bravi a sfruttare, ma credo ci siano state altre possibilità per creare situazioni, ma siamo stati sporchi tecnicamente a livello di passaggi in verticale. Inutile parlare degli assenti. Stulac ha delle caratteristiche diverse rispetto a Scozzarella, è molto più bravo in fase difensiva e credo che abbia fatto un ottimo lavoro. Una situazione per passare in vantaggio ce l’abbiamo avuta, dobbiamo essere bravi a portare dalla nostra parte gli episodi, sono due gare consecutive in casa che abbiamo la possibilità di andare in vantaggio e non ci riusciamo, dobbiamo lavorare su quello, sull’aspetto tecnico, non pensare agli assenti. Se c’è stato un appagamento? No, per 60 minuti la partita è stata interpretata con la giusta determinazione, abbiamo preso gol ma di fronte avevamo una squadra come la Roma e va sempre considerato il valore degli avversari: non basta il pensiero di dover ribaltare la partita, ci vuole la qualità, la struttura, la forza mentale; a livello di personalità qualcosa ci è mancato ma di fronte avevamo una squadra forte che può avere delle difficoltà se mantieni le giuste distanze e la gara in equilibrio, ma che se passa in vantaggio ha più spazi da sfruttare e diventa devastante. C’è dispiacere per non aver concluso quest’anno con un risultato positivo davanti al nostro pubblico, ma per quanto riguarda questo 2018 i ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, ora non dobbiamo sentirci appagati, i ragazzi devono staccare per poi tornare carichi: la Serie A nasconde delle insidie, dobbiamo tornare consapevoli del fatto che per centrare il nostro obiettivo ci sarà da sudare e lavorare. Mancando un centravanti di ruolo, la gara di oggi l’abbiamo dovuta interpretare considerando l’avversario ma anche chi avevo a disposizione. I miei ragazzi cercano di interpretare le gare e portare a casa dei risultati. E si deve pensare che a una settimana dall’inizio del campionato non sapevamo nemmeno quale campionato avremmo affrontato. Con tutte le difficoltà, oggi abbiamo 25 punti: il nostro calcio è bellissimo. Ci tenevamo a portare a casa un risultato positivo, noi viviamo per cercare di fare risultati e credo che oggi i ragazzi avrebbero meritato per quel che hanno fatto per 60 minuti di portare a casa un risultato. Si è soddisfatti per quel che si è fatto, ma non si può essere contenti per la sconfitta di oggi: se si confrontano le due rose chiaro che loro sono superiori ma il calcio è bello perché si possono battere anche le squadre superiori. Abbiamo fatto più punti fuori casa e i numeri dicono questo, nelle ultime tre gare casalinghe pesa il fatto di aver preso il palo contro il Chievo, con il Bologna abbiamo avuto un’occasione clamorosa così come oggi e non lo dico per colpevolizzare chi si è ritrovato in quella circostanza; come siamo stati bravi a Firenze a sfruttare un’occasione, così dovremmo esserlo in casa. Inglese? Già contro la Fiorentina nell’intervallo si era parlato di una sua possibile sostituzione, poi ha stretto i denti e ha fatto tutta la partita; nel defaticante il giorno dopo è rimasto fermo per un problema all’adduttore, così come ha saltato la rifinitura per influenza".