Sassuolo, De Zerbi: "Spariti dopo il gol-non gol, abbiamo meritato di perdere"
De Zerbi a Sky Sport
“È stata una partita strana perché dopo il gol-non gol siamo spariti dal campo, siamo spariti dal campo e abbiamo meritato di perdere. A parte questi episodi, la prima mezza palla che ci hanno sorpreso alle spalle abbiamo preso gol, non ci siamo presentati e la responsabilità è mia e non siamo ancora pronti probabilmente a fare lo step che chiedo. Non so quanto abbia condizionato quel gol-non gol, ma non eravamo solidi, non c'era entusiasmo, non avevamo la cattiveria per vincere i contrasti e ora mettiamoci una pietra sopra e pensiamo alla prossima. Vogliamo sempre proporre la nostra idea di gioco, dispiace perché quando possiamo fare il salto di qualità veniamo meno, siamo testardi in questo ma ci arriveremo. Ripenseremo a quello che è stato fatto e che si sarebbe dovuto fare in più, sono io il responsabile. Abbiamo 25 punti e forse ne avremmo meritato qualcuno in più, se li abbiamo è perché nessuno ci ha regalato niente e ce li siamo conquistati, stiamo tutti cercando di alzare l'asticella ma non siamo ancora abituati a vedersi a Roma per giocare la partita”.
De Zerbi in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico, Gabriele Chiocchio)
“La formazione? Djuricic non è un attaccante, è un centrocampista-trequartista, e Berardi anche è quel tipo di giocatore, non mi sembrava una squadra troppo sbilanciata. Ho anche fatto di peggio (ride, ndr). Berardi e Brignola vicino? Abbiamo tre partite in sette giorni con le squadre più fisiche del campionato, Torino, Roma e Atalanta. In base alle partite ho voluto utilizzare più giocatori, perché se vediamo chi ha giocato sabato, l’hanno tutti pagata. Abbiamo pagato il giocare ogni 3-4 giorni, abbiamo pagato più di quanto dica il DNA e le caratteristiche dei giocatori. Al di là di questo abbiamo fatto male, abbiamo meritato di perdere ma questo non cancella quanto di buono fatto. È una squadra che ci ha dato soddisfazioni e orgoglio, oggi ci prendiamo questa sconfitta ma sabato abbiamo una partita altrettanto importante e difficile e solo se cancelliamo quella di stasera riusciremo a fare una grande partita. La partita di oggi è stata quella in cui abbiamo fatto peggio. Bisogna saper analizzare ciò che non è andato. Se un episodio da solo può aver inciso così tanto? No, ho detto solo che siamo spariti dopo quella situazione, non che è stata la causa della mancata reazione. Fosse andato a buon fine, avremmo messo la partita sull’1-1 e avremmo ripreso a giocare, ma non lo so. Oggi siamo mancati, sto chiedendo ai ragazzi di più, di alzare le aspettative, di alzare le richieste a loro stessi, ma è un processo non velocissimo da raggiungere. Ci vuole un po’ di tempo, con intelligenza, con entusiasmo e convinzione per analizzare quello che è stato fatto. Arriveremo in un futuro a fare quello che sappiamo fare anche in uno stadio così importante”.