Cambio Campo - Calamai: "Fiorentina-Roma gara tra due squadre che non possono perdere. Ünder e Chiesa possono decidere il match"
"Cambio Campo" è una nuova rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
Il nostro primo ospite è Luca Calamai, nota firma de La Gazzetta dello Sport, con il quale abbiamo parlato di Fiorentina-Roma analizzando il momento dei viola:
Da squadra rivelazione a due punti in tre partite, qual è la vera Fiorentina e a che traguardo può ambire in campionato?
“Per prima cosa c'è da dire che la Fiorentina è la squadra più giovane della Serie A, questo è già un dato che la identifica. Ha come obiettivo quello di centrare il sesto-settimo posto per tornare in Europa, direi che è perfettamente in linea con le proprie ambizioni. L'eventuale salto di qualità potrebbe arrivare dalla crescita di Pjaca e Gerson, giocatori su cui quest'estate si è fatto un investimento importante, e dalla conferma di Simeone che è un attaccante da 15 gol”.
Dei 15 punti collezionati fino ad ora, 13 in casa (dove la Fiorentina è imbattuta) e solamente 2 in trasferta. Difficoltà ad imporre gioco lontano dal Franchi?
“Devo dire che in questo caso le statistiche non rappresentano l'andamento reale delle gare. La Fiorentina ha collezionato molti punti in casa ma non meritava la vittoria contro l'Atalanta e ha sofferto con l'Udinese, mentre in trasferta avrebbe potuto raccogliere di più a Milano contro l'Inter e a Roma contro la Lazio. È più un fatto di risultati che di gioco espresso, anche a Napoli ha disputato un'ottima gara”.
Pjaca al momento non convince e Simeone sembra aver perso la via del gol, come si spiega questo calo?
“I centravanti vivono di momenti in cui toccano la palla e segnano, altri in cui si presentano tre volte davanti al portiere senza riuscire a batterlo. Questo vale per tutti: Simeone, Icardi, Dzeko o Ronaldo. Simeone ha già vissuto questo tipo di difficoltà quindi credo che meriti di essere aspettato con ottimismo. Il discorso su Pjaca è diverso: è un giocatore che ha un talento straordinario ma viene da due anni complicati, soprattutto per problemi fisici. In certe partite sembra quasi un corpo estraneo all'interno della squadra però è un bravissimo ragazzo, ha trovato un ottimo affiatamento umano sia con Chiesa che con Simeone, può sbocciare da un momento all'altro così come rimanere per sempre un giocatore a metà”.
Su Gerson: come va il suo adattamento? Si è parlato di un suo possibile avanzamento come esterno d'attacco
“Gerson mezz'ala è una grande sfida per Pioli, una sfida estremamente divertente e che può condizionare anche il futuro del giocatore. Lui ha iniziato molto bene facendo gol e assist, poi ha avuto una flessione che è difficile capire se sia di natura fisica o psicologica. Credo però che, prima di dichiarare persa questa sfida, Pioli insisterà schierandolo mezz'ala. Il giocatore è completo, ha tutto per fare quel ruolo: corsa, buon piede e vede anche la porta. Deve trovare continuità e rimanere dentro la partita per 90 minuti perché ogni tanto tende a perdersi”.
Fiorentina-Roma, che partita ci dobbiamo aspettare? Tanta qualità nei singoli in campo, chi secondo lei potrà decidere il match?
“È una gara tra due squadre che non stanno benissimo, non possono perdere e probabilmente un pareggio potrebbe andar bene ad entrambe. Ci sono molti giocatori importanti che possono indirizzare la gara in qualsiasi momento. Se ne dovessi scegliere due, per i viola dico Chiesa e per la Roma Ünder”.