COVID-19 - La Germania apre le frontiere a metà giugno. Portogallo, il 4/6 riparte il campionato. Libano, torna il lockdown dopo una settimana. Fiorentina, 3 positivi sono guariti. Il bollettino della Protezione Civile
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione da poco entrata nella Fase 2. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 81.266, con una diminuzione di 1.222 rispetto al giorno precedente. 172 i decessi, per un totale di 30.911. I guariti sono 2.452, portando il totale a 109.039. I nuovi contagi sono stati 1.402. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.
22:48 - La Germania potrebbe riaprire le proprie frontiere a metà giugno. Lo riferisce la versione online della Bild spiegando che al Ministero degli Interni esiste un piano per convertire i controlli attuali in accertamenti a campione nei prossimi mesi fino a eliminare del tutto le verifiche a partire dal 15 giugno. Il cancelliere tedesco Angela Merkel avrebbe già discusso di questa eventualità con il collega austriaco Sebastian Kurz.
22:35 - Il presidente dell'Olympique Lione, Jean-Michel Aulas, aspetta una sentenza "entro fine mese" sui due ricorsi presentati dinanzi al tribunale amministrativo dopo la sospensione definitiva della Ligue 1. Ad annunciarlo, come riporta L'Equipe, sarebbe stato lo stesso numero uno dell'OL, fin da subito tra i più contrari in Francia alla mancata ripresa del massimo campionato di calcio.
21:58 - Adesso è ufficiale: giovedì 4 giugno riprenderà la Primeira Liga. Lo ha confermato la stessa Lega Calcio portoghese, con un comunicato ufficiale che spazza definitivamente via ogni dubbio sulla ripartenza del massimo campionato, già nell'aria ormai da qualche giorno. Lo scorso 30 aprile il Governo aveva dato infatti il via libera alla ripresa dell'attività sportiva all'aperto, calcio compreso, nel rispetto però di un rigido protocollo sanitario.
21:25 - Anche in Turchia i vari sport stanno prendendo strade diverse. Se la ripresa del campionato di calcio dopo l'emergenza Coronavirus è fissata per il 12 giugno, gli altri sport professionistici – basket, pallavolo e pallamano – hanno deciso di non andare avanti e chiudere la stagione anticipatamente. Nelle ultime ore infatti le varie federazioni hanno annunciato che i campionati non riprenderanno da dove sono stati interrotti, e non verranno assegnati titoli. Bloccate anche le retrocessioni nelle serie minori.
21:05 - Non solo Oscar Plano, anche Matheus Fernandes sarebbe stato contagiato dal Coronavirus. Il talento classe 1998 del Valladolid, già acquistato dal Barcellona in vista della prossima stagione, per Mundo Deportivo è risultato infatti positivo al virus nel test sierologico svolto in queste ore. Il brasiliano è stato immediatamente isolato e dovrà restare in quarantena, come da protocollo sanitario della Liga. Secondo Radio Marca, sarebbero tre in totale i contagiati all'interno della rosa del presidente Ronaldo: due calciatori e un membro dello staff
20:40 - È durata poco più di una settimana la Fase 2 in Libano. Il quattro maggio scorso infatti il paese mediorientale aveva allentato le restrizioni sul contenimento della pandemia Coronavirus anche per via della pressione delle manifestazioni di piazza da parte di una popolazione che accusava la crisi economica dovuta alla chiusura del paese. Avevano così riaperto diverse attività commerciali (parrucchieri, barbieri, estetisti, ristoranti, negozi di abbigliamento e concessionari) ed era stato consentito di passeggiare sul lungomare seppur con l'obbligo di mascherina e distanziamento sociale. Un allentamento che però ha portato a un rialzo dei contagi che ha spinto il Governo libanese a tornare sui suoi passi e richiudere tutto fino a lunedì sera.
20:13 - (ANSA) - FIRENZE, 12 MAG - Con 872.000 euro raccolti dal 17 marzo la Fiorentina ha chiuso oggi l'iniziativa 'Forza e Cuore' a sostegno degli ospedali Careggi e Santa Maria Nuova di Firenze per poter acquistare strumenti e materiali necessari al personale medico per contrastare il Covid-19. ''Il successo della raccolta ci rende orgogliosi - ha commentato il presidente della Fiorentina Rocco Commisso dai canali ufficiali del club - e dimostra la generosità e l'attenzione di tutta la Famiglia Viola''. Sollievo nel clan viola anche per la situazione dei sei casi di positività emersi dopo i test fatti lo scorso mercoledì: uno dei tre componenti dello staff tecnico-sanitario si è negativizzato e due dei tre giocatori coinvolti sono risultati negativi al primo tampone in attesa a breve del secondo. Intanto Franck Ribéry, rientrato da Monaco di Baviera pochi giorni fa, continua la quarantena e lavora nella sua dimora fiorentina come raccontano le foto postate sui propri profili social. (ANSA).
19:53 - (ANSA) - GENOVA, 12 MAG - A due mesi dalla notizia della positività al Covid 19, Manolo Gabbiadini, tra i primi giocatori del calcio italiano contagiati dal Coronavirus, è tornato stamani a Bogliasco nel quartier generale blucerchiatodove sono previsti allenamenti individuali e facoltativi, solo corsa e addominali: niente pallone. In questi giorni diversi giocatori di Claudio Ranieri hanno deciso di andare a faticare al Mugnaini aspettando la ripresa collettiva. Oggi è toccato anche a Gabbiadini, poco dopo è arrivato anche Antonino La Gumina, anche lui nelle scorse settimane contagiato dal Coronavirus. Sono in buone condizioni i quattro giocatori positivi: di questi uno era già stato contagiato, i cui nomi non sono stati resi noti dal club. Stanno proseguendo la quarantena monitorati dallo staff medico doriano. (ANSA).
19:39 - (ANSA) - ROMA, 12 MAG - "In B hanno bisogno di regole certe e che garantiscano la salute non solo dei giocatori ma di tutti i dipendenti della società". Lo dice all'ANSA il presidente della Virtus Entella Antonio Gozzi. Dopo la riunione tra il Comitato tecnico scientifico e i medici Figc, emerge che "se c'è un positivo tutti vanno in quarantena: ci chiediamo se questo rende possibile la ripresa del campionato". Perplessità anche sui costi di applicazione dei protocolli: "Tra confinamento e ritiro, voli charter e tamponi, se applicassimo il protocollo della Serie A anche in B - prosegue Gozzi - abbiamo stimato che costerebbe 500 mila euro a società, con un extra per tutto il sistema B tra gli 8 e 10 milioni. Non è sostenibile un sistema di questo tipo". (ANSA).
19:22 - Il Governo ha dato l'ok: la Bundesliga austriaca potrà ripartire. Ad annunciarlo in conferenza stampa è stato il Ministro della Salute, Rudolf Anschober, insieme al Ministro dello Sport, Werner Kogler. Già domani sarà diramato così il nuovo calendario, mentre gli allenamenti di gruppo riprenderanno questo venerdì e la prima partita dovrebbe essere fissata nel primo week-end di giugno. In caso di nuovo contagio tra i calciatori, solo il suddetto positivo andrà in quarantena proprio come si è deciso di fare in Germania. I suoi compagni di squadra, dopo aver fatto ulteriori test per accertare la loro negatività al Coronavirus, potranno invece continuare a lavorare.
19:00 - Il Legnano, attraverso il proprio sito ufficiale, ha reso noto che l'ultimo saluto ad Andrea Rinaldi è stato rimandato:
Il funerale di Andrea Rinaldi è stato rimandato a data da destinarsi. Il Prefetto di Como ha annullato la cerimonia prevista per giovedì 14 maggio a Cermenate per l’enorme attenzione che ha avuto la scomparsa del nostro Andrea, e il conseguente, altissimo afflusso che le esequie avrebbero avuto con il conseguente rischio di non poter far rispettare le norme anti COVID-19. La famiglia Rinaldi però è fermamente decisa a garantire ad Andrea il saluto e il tributo di affetto che merita: niente cerimonia per sole 15 persone in un ambiente chiuso, ma un afflusso libero in uno spazio ampio e aperto come appunto lo stadio di Cermenate. Lunedì 18 maggio l’ulteriore allentamento delle norme potrebbe offrire una soluzione.
18:42 - In un'intervista concessa alla trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora", Zdenek Zeman si dichiara contrario alla regola delle cinque sostituzioni che dovrebbe essere introdotta nei campionati europei che riprenderanno: "È un'altra di quelle cose che rende il campionato irregolare. Se si giocano 20 partite con tre cambi, non si possono cambiare le regole. Devono essere uguali per tutta la stagione. Il cambio di regola favorirebbe le rose con più giocatori a disposizione. La Juventus? Ci sono tante squadre che hanno una panchina lunghissima e che mandano in tribuna fior di giocatori. La ripartenza la vedo male, trentamila morti non sono pochi. Il calcio vuole ripartire perché mancano i soldi ma io penso che la salute sia più importante. Mentre le scuole sono chiuse e i bambini non sputano, i giocatori sputano tutti ed è una cosa pericolosa. Poi per me il calcio è sempre uno spettacolo per la gente: senza, non ha senso. Il calcio mi manca e se ripartono le partite le guardo, ma mi auguro per loro che non accada".
18:16 - Ecco il consueto bollettino della Protezione Civile: i nuovi contagi sono 1.402. Nello specifico, rispetto a ieri, -1.222 attualmente positivi, +2.452 guariti e +172 decessi.
18:07 - Lettera aperta del presidente del Pordenone Mauro Lovisa pubblicata sul sito ufficiale del club neroverde. Al centro dell’attenzione, com’è ovvio, il tema della ripresa del campionato di Serie B: “Il calcio deve ripartire. A step e in sicurezza. Come tutti gli sport e il resto delle attività d’Italia. Non è possibile che quotidianamente le autorità pongano quasi scientificamente degli ostacoli sulla via della ripartenza. Altri Paesi di riferimento in Europa stanno andando avanti in tutto, con regole serie e intelligenti. Qui da noi tante parole, schemi, burocrazia e continui rinvii. Non bisogna vergognarsi di copiare questi modelli. I presidenti sono i primi a volere la salute dei propri atleti, che (prima che dipendenti) potrebbero essere loro figli, mentre la tanto sbandierata tutela invocata dalle autorità pare più strumentalizzazione che altro. Avendo convissuto con il virus credo di sapere bene di cosa parlo, e ho totale rispetto e vicinanza per chi ha sofferto (e soffre) più di me. I calciatori e chi lavora nel calcio, i nostri come la gran parte della categoria, vogliono riprendere a giocare, a svolgere quindi il proprio lavoro in sicurezza: in un ambiente appunto sicuro e rispettoso delle prescrizioni che tutti abbiamo il dovere e la responsabilità di costruire insieme, ognuno nel proprio ruolo. E se qualcuno malauguratamente risulterà positivo, questo (e solo questo) dovrà essere isolato. Non quindi tutto il gruppo squadra, se sarà riscontrata la negatività degli altri componenti. Come in un’azienda e in un qualsiasi altro posto di lavoro. Senza trovare a tutti i costi dei colpevoli (il presidente e il medico sociale) quando il colpevole, se rispettate scrupolosamente le prescrizioni, è il virus. Se l’obiettivo della politica è invece fermare (e affossare) il calcio ce lo dicano chiaramente e se ne assumano tutte le responsabilità. E i presidenti, coloro che nel calcio investono risorse, tempo e passione, motore della terza industria d’Italia, agiranno di conseguenza".
17:47 - Il virologo statunitense Anthony Fauci ha spiegato che negli USA i morti a causa della pandemia Coronavirus sono più alti dei dati ufficiali (secondo i quasi si conterebbero oltre 80mila vittime): “Il numero delle vittime a causa del COVID-19 negli Stati Uniti è probabilmente molto più alto del bilancio ufficiale”.
17:30 - Arrivano altre parole di Enrico Castellacci, presidente dell'associazione italiana che rappresenta i medici nel calcio (LAMICA), a TMW Radio:
"Se si avesse avuto veramente volontà di ricominciare, avremmo accettato la metodica della Bundesliga: è la più accettabile se, tra una quindicina di giorni, il virus dovesse attenuarsi. I primi quindici giorni di blindatura saranno anche ok, ma più di quelli i giocatori non ci stanno. Dal momento in cui vanno in trasferta... Ma poi non ci credo che non tornano a casa per due mesi e mezzo. Incontrare un asintomatico che lo trasmetta è facile... E lì si ferma tutto. Ma si vuole veramente ripartire o si fa un campionato che si blocchi da solo senza che ci siano input politici veri e proprie. Aspetto con ansia le indicazioni del Governo".
17:09 - Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone, ha parlato nel corso di una diretta Instagram con La Gazzetta dello Sport ha parlato di come la Lega di Serie A sia unita nella ripartenza: "Abbiamo tutti parlato e nel comunicato siamo stati chiari. Siamo una Lega di calcio, una società di calcio ed è chiaro che vogliamo ripartire. Stiamo aspettando il protocollo, ma è chiaro che se ci presentiamo il 18 senza sapere quando si inizierà il campionato... Vogliamo sapere le regole da seguire e come andare avanti per farlo sapere ai nostri atleti perché i calciatori leggono, sentono gli amici... I calciatori hanno, come i tifosi, degli alti e dei bassi. Abbiamo perso tante persone in tutto il mondo, la salute è al primo posto e serve più chiarezza. Dalle 6 positività siamo scesi a 5 perché uno dello staff è risultato negativo. Due dei giocatori sono negativi nel primo tampone ora aspettiamo domani per il prossimo domani. Rispettiamo la privacy di tutti, ma è importante capire perché noi dobbiamo aspettare un'ulteriore settimana dopo il 18 per capire se inizierà il campionato. I club vogliono giocare, ma è chiaro che le regole devono essere giuste".
16:48 - A Sportmediaset ha parlato Pino Capua, membro della commissione medica FIGC e presidente della commissione antidoping della Federcalcio: "Se non si trova una soluzione, il campionato non parte. Il modulo tedesco è assolutamente percorribile, non capisco perché non farlo anche in Italia, il CTS ha messo i bastoni tra le ruote. L’obiettivo di tutti è quello di far ripartire il calcio, sedendoci ad un tavolo e ragionando, una soluzione si trova. Per quanto riguarda i dilettanti, bisognerà attendere un vaccino, il rischio 0 non ci sarà a settembre, ottobre o novembre. Bisogna avere grande pazienza ed equilibrio. Sono estremamente convinto che la presenza di un’associazione precisa con tutti medici che lavorano nel mondo del calcio, sia indispensabile. Parliamo di un argomento delicatissimo, in questo periodo d’emergenza non si deve tralasciare nulla”.
16:20 - L'INAIL ha pubblicato quest'oggi un documento per la riapertura al pubblico in sicurezza degli stabilimenti balneari. "Nel documento relativo al settore della balneazione, viene indicata una strategia di gestione del rischio che tenga conto di vari aspetti, che riguardano il sistema integrato delle infrastrutture collegate con la meta di balneazione, gli stabilimenti e le spiagge libere. Determinare l’area utilizzabile dai bagnanti richiede inoltre valutazioni specifiche, perché le aree costiere sono molto differenti tra loro. Si ritiene quindi opportuna l’adozione da parte delle autorità locali di piani che permettano di prevenire l’affollamento delle spiagge, anche tramite l’utilizzo di tecnologie innovative",
15:38 - Su Instagram, Beppe Bergomi ha parlato della sua esperienza col coronavirus: "A inizio marzo sono stato male, ho avuto problemi all'olfatto e alla schiena, ma non ho avuto problemi ai polmoni. Adesso la fortuna vuole che ho gli anticorpi, ma mi hanno spiegato che non proteggono al 100% perché il virus muta, ma se dovessi prenderlo lo prenderei in forma leggera. Pensavo fosse un'influenza, invece poi sono risultato positivo, sono stato in ballo un bel po' di tempo, i miei amici mi prendevano in giro e mi dicevano che ci stavo pensando troppo, ma io non stavo bene, avevo sempre dolori, ero sempre fiacco. Non riuscivo a sedermi per il dolore alla schiena, stavo sempre in piedi. Poi dicevano che era meglio non prendere anti-infiammatori. Dopo un po' di giorni il dolore è andato via, ma sono stato in ballo 20-25 giorni. Ora sto alla grande, oggi ho ripreso a correre. Ho fatto solamente il test sierologico, ho cercato di fare il tampone, ma mi hanno detto che dopo 30 giorni dovrei essere a posto".
14:55 - (ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Abbiamo già allertato i legali della nostra associazione perché facciano le loro osservazioni dopo aver letto i protocolli. Ho già ricevuto molte lettere di colleghi dalla Serie B che minacciano le loro dimissioni in caso non venisse rivista la questione della responsabilità, che diventa una responsabilità penale. I club si devono assumere le loro responsabilità". Intervistato dall'emittente Radio Punto Nuovo, Enrico Castellacci, responsabile sanitario dell'Italia campione del mondo nel 2006 e presidente dell'associazione medici del calcio, sottolinea ciò che non va nelle discussioni e nei protocolli per la ripresa dell'attività calcistica, e in particolare una questione che sta molto a cuore ai suoi associati. "Bisogna nominare dei medici competenti, che vanno associati ai medici del calcio nel rispettare le linee guida - dice ancora Castellacci -, perché è una situazione difficile da valutare con molta attenzione. La quarantena? Si crea un grosso handicap, se si fosse seguito il modello tedesco sarebbe stato più semplice: avremmo messo in isolamento il giocatore contagiato, fatto i tamponi necessari e fatto riprendere gli allenamenti. Qui si pensa alla riapertura del campionato, non escludendo una prossima chiusura". E, secondo Castellacci, è bene sottolineare che "una volta che si iniziano le trasferte, il pericolo di contaminazione è più alta, basta un solo giocatore e si blocca il campionato. Questo crea delle perplessità non indifferenti sulla vera volontà di ripartire, ci facciano capire se ne hanno voglia". (ANSA).
14:44 - Gianmarco Zigoni, attaccante del Venezia, ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni a Il Gazzettino in merito alla possibile ripresa del campionato di Serie B: “Sempre che si riparta, perché penso sia davvero difficile che non possano esserci contagi in campo con tutte le squadre e i giocatori coinvolti”.
14:04 - Il presidente del CONI Giovanni Malagò, intervenuto nel corso dell'iniziativa del Bologna FC Webinar, ha parlato della questione allenamenti. Queste le sue parole: "Il Governo ci ha chiesto di preparare un documento che ormai è la bibbia per la ripresa: sono 404 pagine in cui ci sono relazioni chieste a tutte le federazioni di indicare le proprie specificità. Ci sono anche indicazioni dal Politecnico di Torino per i divisori, i materiali, gli ambienti più un report con la federazione dei medici sportivi. Oggi ci sono tutti i presupposti per la ripresa delle attività che è diversa dalla ripresa delle competizioni ma per la seconda è necessaria la prima".
13:40 - Il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, in conferenza stampa ha parlato della situazione mascherine in Italia, in particolare per l'approvvigionamento. “Non è il commissario a dovere rifornire le farmacie, né tantomeno i loro distributori. Né il commissario si è mai impegnato a farlo, come non è il commissario a dovere fornire gli associati della ConfCommercio, della Conad, della Coop o di Federdistribuzione. Il commissario si è impegnato a integrare, ove sia possibile, le forniture che queste categorie si riescono a procurare attraverso le loro reti di approvvigionamento. Secondariamente, se le mascherine ci sono nei supermercato e non nelle farmacie, c’è un difetto di approvvigionamento rispetto alla qualità della seconda rete, per questo dobbiamo tutti lavorare per porvi riparo. I cittadini possono andare alla Conad ad andare a comprare la mascherina a 0,5 più l’iva, e questo succede. È capitato a 19 milioni negli ultimi giorni. Il prezzo non c’entra nulla, così come nella grande distribuzione anche nelle farmacie è stato stipulato un accordo per cui il prezzo è stato parzialmente sopportato dal commissario. Abbiamo emanato una ordinanza che accelera le forniture, cioè per acquisirne dall’estero. Nessuno ha mai pensato che il commissario sia l’unico fornitore per le mascherine delle farmacie”.
13:20 - "Quando ripartirà la Serie A? Le modifiche del protocollo della Figc sono dettate da una necessità di mettere in sicurezza gli atleti e di tutti quelli che ruotano intorno a loro". A parlare, nel corso di una intervista rilasciata a 'Radio Kiss Kiss Napoli', è Sandra Zampa, Sottosegretaria al Ministero della Salute che torna sul protocollo da adottare per dare il via libera alla ripresa della Serie A. "C'è la possibilità di riprendere gli allenamenti di squadra e mettere le premesse per tornare a riaprire la serie A. Intanto ci si ricomincia ad allenare, i nostri atleti devono entrare in ritiro una volta testati ed essere risultati negativi. I giocatori testati devono andare in ritiro e vivere in una di bolla asettica. Tutti i sani con i sani restano sani. Il virus si propaga con un contatto di 15 minuti da persona malata a persona sana. Così si consente loro lo stato di perfetta salute. Solo in questo contesto si può pensare di far incontrare le squadre in partite ufficiali. Ovvio che le squadre devono essere isolate, prima della ripresa devono andare in ritiro almeno di 15 giorni, solo così eviteremo i contagi tra le persone coinvolte. La quarantena determina la guarigione, 15 giorni è il tempo ragionevole per poi incontrarsi. Si tratta stare in ritiro e ripartire tutti con le stesse condizioni di salute ed in sicurezza. Se uno si ammala la quarantena scatta per tutti. Altrimenti si tornerebbe a sospendere tutto. La responsabilità delle squadre e delle federazioni, di chi si occupa della loro salute consegna una grande responsabilità che devono esercitare nei propri interessi"
13:00 - La FIFA ha deciso di spostare di un anno la Coppa del Mondo di futsal, che era in programma in Lituania dal 12 settembre al 4 ottobre 2020. L'annuncio ufficiale è arrivato poco fa: le nuove date saranno praticamente identiche, dal 12 settembre al 3 ottobre 2021. Uno dei fattori che ha influenzato la decisione è che solo 13 squadre su 24 avevano staccato il pass per la manifestazione :Angola, Argentina, Brasile, Egitto, Isole Salomone, Kazakistan, Lituania, Marocco, Paraguay, Portogallo, Russia, Spagna e Venezuela.
Oltre alla Coppa del Mondo di futsal, la FIFA ha comunicato anche che la Coppa del Mondo femminile U-20 FIFA Costa Rica / Panama 2020 si terrà dal 20 gennaio al 6 febbraio 2021 e che la Coppa del Mondo femminile FIFA U-17 India 2020 si disputerà dal 17 febbraio al 7 marzo 2021. Inoltre, il 70 ° Congresso FIFA, che originariamente avrebbe dovuto svolgersi ad Addis Abeba, si svolgerà online il 18 settembre 2020.
12:40 - L'Ospedale Spallanzani ha diramato il bollettino medico di oggi 12 maggio 2020. Sono 122 pazienti legati al COVID-19. 76 sono positivi e 46 sottoposti ad indagini.11 necessitano supporto respiratorio, mentre, a questa mattina, i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture sono 421. Nella giornata di domani 13 maggio, il Progetto Regionale di sieroprevalenza, coordinato dallo Spallanzani, sarà esteso al personale della Polizia di Stato della Città, a partire dagli Agenti operanti su strada.
12:20 - Buone notizie in casa Cagliari. Come comunicato dal club sul proprio sito ufficiale, tutti i test fatti ai giocatori sono infatti risultati negativi: "Il Cagliari Calcio comunica che i test molecolari e sierologici, svolti nella giornata di ieri, hanno dato tutti esito negativo al Covid-19 per tutte le persone coinvolte. I test sono stati effettuati nel Centro sportivo di Assemini dal personale sanitario dell’Ats Sardegna. Lo screening medico dei calciatori proseguirà con le visite cardiologiche presso il centro Korian di Quartu Sant’Elena in programma a partire da oggi".
11:50 - Nessuna corsia preferenziale per i tamponi. Che dovranno essere svolti in maniera capillare, ma a spese dei club di Serie A. È questa una delle indicazioni che fanno da corredo al via libera dato dal CTS circa gli allenamenti collettivi. Una prescrizione non da poco, in attesa che siano validati test più rapidi e meno costosi rispetto a quelli attuali, soprattutto in determinate zone d’Italia, a partire dalla Lombardia, dove in questo momento è pressoché impossibile reperire questi test (che sono vietati ai non malati). Con la conseguenza che le squadre interessate (Atalanta, Brescia, Inter e Milan, 4 su 20) dovrebbero rivolgersi a laboratori fuori regione per accedervi e sottoporre i propri tesserati.
11:30 - Cosa fare con un nuovo positivo tra i calciatori? Dopo il via libera agli allenamenti collettivi di ieri, è sempre questo il nodo che rallenta la Serie A nel percorso verso la ripartenza. Dato che il CTS ha richiesto la quarantena per la squadra interessata, il problema si pone soprattutto per quanto riguarda il campionato. Secondo La Repubblica, l’idea di FIGC, qualora dovesse verificarsi una cosa del genere, sarebbe di spostare le partite del club colpito a fine torneo. Già con due squadre, però, questo progetto verrebbe meno per l’impossibilità di trovare ulteriori spazi in un calendario già serratissimo. E questo fa pensare che, a meno di un intervento deciso del premier Conte, l’ok condizionato giunto ieri rappresenti più che altro una pietra finale sull’idea di riprendere la stagione.
11:15 - La mappa del contagio da COVID-19 ci consegna, nelle ultime ore, una preoccupante impennata di nuovi contagi in Russia. Per il decimo giorno di fila, in Russia si sono registrati più di 10mila nuovi contagi (10.899 nelle ultime 24 ore) e adesso è il secondo paese con più contagiati al mondo, alle spalle degli Stati Uniti che nell'ultimo giorno hanno fatto registrare 830 decessi. Negli USA dall'inizio dell'epidemia sono stati registrati 1.347.936 casi: tra questi, 232.733 guariti e 80.682 morti. In basso il grafico.
10:55 - Come riferito da La Repubblica, nel decreto Rilancio del Governo viene indicato che eventuali ricorsi per la chiusura anticipata del campionato saranno di competenza del Collegio di garanzia dello Sport del Coni, saltando così i due gradi di giudizio federale ed evitando di paralizzare lo sport.
10:45 - Come riferito da il The Sun, in Inghilterra c'è l'ok del Governo a ripartire ma i 20 club sollevano molti dubbi, a partire dalla scelta dei campi neutri su cui continuare la stagione.
10:15 - La Gazzetta dello Sport afferma che nell'assemblea di domani della Lega Serie A si parlerà della questione diritti tv. Le televisioni non hanno intenzione di pagare l'ultima rata mentre 19 club su 20 hanno già mandato la fattura ai broadcaster. Domani sarà assunta una posizione in merito alla vicenda e non è escluso che le società possano portare in tribunale le tv.
10:06 - La Stampa in edicola questa mattina dedica uno spazio alla Juventus nel taglio alto della prima pagina stamane con questo titolo: "Rabiot non rientra per protesta: addio più vicino".
9:50 - "Sì agli allenamenti in gruppo da lunedì, ma resta in bilico il campionato". Questo il titolo che Il Messaggero dedica nel taglio alto della prima pagina questa mattina sulla Serie A. Dal 18 le squadre potranno allenarsi insieme. Il Ministro dello Sport: "Ma la FIGC deve modificare il protocollo". I nodi da sciogliere: quarantena per tutti con un positivo e - si legge a pagina 27 - responsabilità dei medici.
9:30 - Come riferito da La Gazzetta dello Sport, la UEFA potrebbe consentire lo svolgimento dei campionati nazionali oltre il 2 agosto per venire incontro alle esigenze delle varie Nazioni.