COVID-19 - Un solo decesso nel Lazio nelle ultime 24 ore. Il bollettino di oggi: 3.047 nuovi contagi. 8.742 sanzioni nella giornata di ieri. Sibilia: "Le società di Serie D non saranno penalizzate". Gran Bretagna, superate le 16.000 vittime
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 108.257, con un incremento di 486 rispetto al giorno precedente. 433 i decessi, per un totale di 23.660. I guariti sono 2.128, portando il totale a 47.055. 2.635 persone sono in terapia intensiva. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato LIVE riguardo le principali notizie.
22:25 - Francesco Vaia, direttore sanitario dell'istituto Spallanzani di Roma, intervistato da Sky Tg24, ha delineato le prospettive regionali del Lazio per l'ingresso nella fase due: "I numeri erano e sono ancora più confortanti: significa entrare nella fase due, e la Regione Lazio ha messo in campo un grande progetto, il più grande database italiano. Oltre 300.000 soggetti saranno sottoposti a test di sieroprevalenza, partiremo nelle prossime ore proprio qui dallo Spallanzani. Le prime unità mobili andranno a domicilio delle persone, oltre all'istituzione di alcuni drive-in, e in caso di positività si sottoporranno al tampone".
21:30 - Alle varie zone rosse presenti in Italia a causa dell'emergenza Coronavirus, si aggiunge anche il comune di Campagnano di Roma, situato a nord della Capitale al confine con la provincia di Viterbo. Le motivazioni della chiusura del territorio, con tanto di forze armate a vigilare i confini, sono da ricercare nel boom di contagi avvenuto nel centro di riabilitazione Santa Maria del Prato: su 105 ospiti ne sono stati trovati 51 positivi, mentre tra gli operatori sanitari impegnati i casi sono 28 sui 65 totali.
19:52 - Giuseppe Conte ha rilasciato un'intervista a Sueddeutsche Zeitung. Di seguito un'anticipazione pubblicata dal quotidiano tedesco: "In Italia il MES ha una cattiva fama. Anche perché, non dobbiamo dimenticarcene, al popolo greco sono stati richiesti sacrifici inaccettabili perché ottenessero il credito nell'ultima grande crisi finanziaria. Finora molti paesi europei stanno guardando unicamente ai propri bilanci, e ai propri vantaggi. La Germania ha un bilancio superiore rispetto alle regole UE, e non funziona da locomotiva bensì da freno".
19:38 - Repubblica ha intervistato Stephen Kissler, immunologo alla T.H. Chan School of Public Health di Harvard, coordinatore dello studio su Science che propone una strategia per la riapertura. "Il rilassamento delle misure dovrà essere lento e graduale, altrimenti è certo che riprenderanno a crescere i contagi. In assenza di vaccino, presumibilmente la prossima primavera, il distanziamento sociale dovrà essere mantenuto dal 25% al 70% fino a 1 anno e mezzo".
18:56 - Come si evince dai dati forniti dalla Protezione Civile, nelle ultime 24 ore si registra un solo decesso nella regione Lazio.
18:39 - (ANSA) - ROMA, 19 APR - "A chi spetta disegnare il futuro dello sport italiano dopo il coronavirus se non al presidente del Coni e a tutti i principali operatori dei tanti settori sportivi e di quelli del calcio in particolare?". Se lo chiede è il portavoce della Lazio Arturo Diaconale, che sul suo consueto 'Taccuino biancoceleste' incalza il presidente del Coni Giovanni Malagò che aveva ipotizzato uno stop per il calcio italiano in controtendenza con la volontà della Lazio e di diversi club di Serie A: "Speriamo che Malagò non pensi di delegare questo compito ad un governo che ha colori amici, ma che mai come in questo momento sembra avere la necessità di appoggiarsi ai tecnici ed ai competenti!". Nello stesso post pubblicato su Facebook, il portavoce della Lazio augura anche la "pronta guarigione al presidente del Brescia Massimo Cellino", con l'auspicio "di incontrarlo come sempre frizzante e combattivo quando, a campionato finalmente ripreso, la sua squadra verrà ospitata allo Stadio Olimpico. Gli auspici e gli auguri non sono in contraddizione con la considerazione che la sua richiesta di vedere interrotto e concluso il campionato a causa della propria malattia debba essere interpretata come una singolare pretesa: 'Tutti fermi perché io sono malato'". Sia di Cellino che di Malagò, Diaconale parla di "concezione da Marchese del Grillo". (ANSA).
18:04 - Arriva il consueto bollettino della Protezione Civile: 108.257 sono attualmente positivi, con un incremento di 486 rispetto a ieri. 2.635 sono in terapia intensiva, 98 in meno rispetto a ieri. Nella giornata di oggi si registrano 433 decessi, che portano il totale a 23.660. I guariti di oggi sono 2.128, per un totale di 47.055. 3.047 i nuovi contagi, i casi totali sono 178.972. I tamponi fatti sono 1.356.541.
17:50 - Si apprende dal Viminale che nella giornata di ieri ci sono state 8.742 sanzioni.
17:21 - Come si legge su TGCom 24, tracce di coronavirus sono state trovate nell'acqua non potabile di Parigi, ma secondo il Comune no c'è alcun rischio per quella potabile.
16:50 - (ANSA) - ROMA, 19 APR - Mentre molti club di quarta serie chiedono una parola definitiva sul campionato sospeso e sulla sua eventuale ripresa, la lega nazionale dilettanti (Lnd) si ribella e prende posizione sulla proposta di blocco di retrocessioni e di ripescaggi ipotizzata a proposito dello stop definitivo dei tre gironi di Serie C. Dopo aver sottolineato che quanto indicato dal Direttivo della Lega Pro alle società in vista dell'assemblea del 4 maggio "costituisce una semplice proposta", il presidente della Lnd Cosimo Sibilia, che è anche vicepresidente della federcalcio, spiega che "peraltro, non è stata concordata né preventivamente illustrata dal presidente della stessa Lega Pro alle altre componenti federali direttamente interessate. Ovviamente ogni modifica regolamentare sulla specifica materia deve essere valutata dal Consiglio Federale della Figc". "Sul punto specifico -. dice ancora Sibilia - La Lnd intende sin da ora chiarire che nessuna soluzione penalizzante per le società che militano nel Campionato di serie D e, di riflesso, nei Campionati di Eccellenza potrà essere approvata e trovare l'adesione dei Dilettanti". Ma Sibilia tiene anche a sottolineare che "in ogni caso, proprio in momenti di particolare difficoltà come quelli che stiamo vivendo, sarebbe necessaria una condivisione di sistema e un preventivo confronto nella sede più idonea, che rimane la Figc". Oltretutto, secondo il n.1 della lega dilettanti, "stupisce che, mentre si evidenzia una situazione di crisi che attraversa il mondo professionistico, si propongano soluzioni che non tengono conto dell'attuale format ma che, in contraddizione con la problematica della sostenibilità di un numero elevato di società professionistiche, soprattutto in Serie C, addirittura ne preveda un aumento". (ANSA).
15:55 - Con una nota il Governo della Gran Bretagna ha diramato il consueto aggiornamento sull’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono 596 i decessi registrati che portano il computo totale a sfondare le 16mila morti complessivi (16.060 il dato esatto).
15:00 - Il protocollo della FIGC - svelato da La Gazzetta dello Sport - parla delle precauzioni da prendere per la società per l'utilizzo del centro sportivo nei prossimi mesi.
- Nessuna persona esterna al gruppo squadra acceda al centro sportivo, a meno di comprovata necessità.
- Pulizia e sanificazione giornaliera di spogliatoi, palestre e relativi macchinari, santificazione periodica e pulizia giornaliera di aree comuni, locali mensa e distributori di bevande e snack.
- persone provenienti dall’estero o da zone con focolai abbiano osservato un isolamento fiduciario con sorveglianza attiva
- se presente una persona positiva si provveda a immediato isolamento con intervento del 112.
13:56 - Il responsabile del settore giovanile del Sassuolo Francesco Palmieri ha commentato ai taccuini di Tuttosport la decisione della FIGC di fermare i campionati giovanili: "Sono pienamente d’accordo. Secondo me è stata una grandissima scelta e ne va dato merito al Settore giovanile e scolastico. Non ha senso sperare di portare avanti un movimento in un contesto in cui c’è da preservare solo la salute. Noi dobbiamo formare i giovani: ma se la formazione non parte dall'essere responsabili riguardo alla salute dei ragazzi che formazione è? Basterà poco poi a rimettere in forma i giovani, due-tre settimane di allenamento. Anche perché a casa stanno lavorando. I Primavera andranno in prestito? Dipenderà anche da cosa succederà in Serie C: quante squadre ci saranno? Noi le valutazioni sui 2000 e i 2001 le abbiamo chiare: i ragazzi che arrivano in Primavera hanno già una valenza. E credo abbiano le idee chiare anche le società che potrebbero essere interessate al prestito. Alla fine del campionato Primavera mancavano 9 partite, non possono cambiare certe valutazioni: ora poi tutte le partite si possono vedere anche in tv e, da quando esiste il Primavera 1, anche la stagione regolare è significativa".
13:30 - Il Belgio è il primo paese dell'Unione Europea per numero di morti legati al COVID-19 rapportato alla popolazione. Le vittime sono circa 5.000, un numero decisamente basso rispetto agli altri stati, ma che è allarmante se considerato in proporzione agli abitanti totali del Belgio.
12:55 - Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, è stato intervistato da Il Corriere della Sera: "La parola chiave è convivere per mesi col virus e rispettare individualmente le regole per evitare il contagio. Nel tempo avremo più conoscenze su come si diffonde il Sars CoV 2, più farmaci e più strumenti di diagnosi però non fasciamoci la testa. Lo batteremo solo con l’immunità di gregge data dal vaccino che non arriverà prima di fine anno. Bisogna ricominciare dalle attività fondamentali del Paese sempre che ci siano condizioni di sicurezza. Convivere col virus significa riprogettare le giornate. No agli orari di punta in tutte le fasi vita quotidiana. Dimentichiamo strade e mezzi pubblici affollati".
12:33 - (ANSA) - MILANO, 19 APR - Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, fa chiarezza: il club è a favore della ripresa, con la premessa imprescindibile che sia garantita la sicurezza e la salute di tutti. "La ripresa della stagione calcistica - spiega Scaroni all'ANSA - viene decisa dagli sviluppi della pandemia e, in funzione di questo, dalle autorità. Il Milan è una società di calcio, la cui vocazione primaria è giocare a calcio. Se ci sono i presupposti di sicurezza e salute, siamo a favore della ripresa della stagione sportiva". (ANSA).
12:16 - Urbano Cairo, editore Rcs e presidente del Torino, ha precisato quanto segue in merito al comunicato sindacale pubblicato ieri dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport. Questo un estratto riguardante la sua posizione sulla ripresa del campionato.
1) L’Editore è il primo a volere la riapertura del campionato di serie A, proprio perché consapevole, più di ogni altro, dell’importanza che avrebbe per i contenuti de La Gazzetta dello Sport e, quindi, per le sue vendite. Riapertura che deve però avvenire nel rispetto della sicurezza e della tutela della salute, capisaldi irrinunciabili in una pandemia che ha fatto migliaia di vittime. È avvilente che non sia apprezzata l’attenzione alla salute dei cittadini quando è ovvio che l’interesse editoriale sarebbe quello di ricominciare a giocare.
11:58 - Ecco il consueto bollettino medico pubblicato dall'Ospedale Spallanzani della Capitale:
I pazienti COVID-19 positivi sono in totale 126. Di questi, 22 necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici e paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 316.
11:35 - (ANSA) - ROMA, 19 APR - "Ricominciare, ma è importante come". Con questo titolo in prima pagina il giornale sportivo francese 'LEquipe' presenta un'intervista all'ex allenatore della Roma, e ora del Lione, Rudi Garcia. Il tecnico del team rivale della Juve in Champions prima che il calcio si fermasse racconta che anche in Francia c'è ampio dibattito sull'opportunità di riprendere il campionato. Così Garcia ha creato un gruppo Whatsapp con tutti i colleghi di Ligue 1 e 2 ai quali si è aggiunto Domenech, presidente dell'associazione allenatori. Questo gruppo era nato per organizzare donazioni benefiche, ma adesso è diventato un luogo di discussione, e Garcia rivelta che molti calciatori hanno posto questioni su cui i tecnici concordano. "Dopo due mesi di stop non si può giocare ogni tre giorni - sottolinea Garcia -, non è possibile, non è ragionevole. Nel gruppo non è ancora emerso un orientamento preciso, ma non siamo soddisfatti di dover giocare ogni tre giorni,così come dall'assenza di due settimane di vacanze tra la fine di questa stagione e l'inizio della prossima". "Comunque io sono un privilegiato - aggiunge -, non mi lamento per questa quarantena, non posso farlo. Ma non vedo l'ora di tornare ad allenarci e di giocare. Tutti lo vorremmo, ma a condizione di rispettare le condizioni di sicurezza per noi e i giocatori". (ANSA).
11:14 - "Tifosi all'ultimo stadio". Questo il titolo dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport sul campionato cadetto che ha fatto un focus sulla situazione degli stadi. "Porte chiuse in Serie B - si legge - persi 600.000 spettatori". I club della B dovrebbero andare a perdere 4 milioni di incassi.
10:48 - Il Corriere della Sera fa il punto su ciò che potrebbe accadere dopo il 3 maggio, attuale data di termine delle limitazioni imposte dal DPCM. Sarà possibile allontanarsi dalla propria abitazione per fare jogging, avendo con sé un'autocertificazione recante l'orario dell'uscita da casa. Possibile anche una riapertura alle uscite, divise per fasce d'età. Previste anche misurazioni delle temperature tramite termoscanner sui mezzi pubblici, con viaggi contingentati e posti solo a sedere.
10:11 - "La B studia quelli della Serie A, aspettando di poter giocare". Questo il titolo dell'edizione odierna di Tuttosport. La Lega di B vuole chiudere il campionato in corso senza nessuna modifica ai criteri che determineranno promozioni e retrocessioni e al contempo attende le decisioni che arriveranno dal Governo in merito alla ripresa delle attività.
9:44 - Higuain non vuole tornare in Italia. Lo scrive Il Tempo, che aggiunge come l'argentino vorrebbe restare in Argentina dove era rientrato a fine marzo, sia per continuare ad assistere la madre malata che per l’apprensione rispetto all'evoluzione dell'emergenza coronavirus. Sulla via del ritorno, parlando sempre di Juventus, sono invece Pjanic e Douglas Costa, attesi nelle prossime ore.
9:30 - Il Messaggero oggi in edicola descrive il protocollo che Gravina ha consegnato ai tecnici per favorire la ripresa del campionato. Quattro i punti principali: la data della ripresa decisa dal governo, i luoghi dove si giocherà, il gruppo squadra e la sanificazione. I calciatori dovranno sottoporsi a due tamponi in 24 ore e in test sierologici durante la settimana di ritiro. Da capire se si giocherà solo nel centro sud; nel frattempo si punta alla deroga delle 5 sostituzioni e alla possibilità di un cooling break. Possibile anche la sospensione del VAR per non infrangere le regole del distanziamento sociale.
9:00 - Attraverso il proprio profilo Facebook, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha aggiornato il Paese dopo aver incontrato i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali: “Si è da poco conclusa la riunione della Cabina di regia tra Governo, Regioni ed enti locali durante la quale, con i ministri competenti, ho voluto aggiornare la delegazione di governatori, sindaci e presidenti di provincia sullo schema di lavoro per la fase due che l’Esecutivo sta portando avanti, coadiuvato dalla Task force di esperti e dal Comitato tecnico scientifico. Gli effetti positivi di contenimento del virus e di mitigazione del contagio si iniziano a misurare, ma non sono ancora tali da consentire il venir meno degli obblighi attuali e l’abbassamento della soglia di attenzione. Nel frattempo continua incessantemente il lavoro del Governo a un programma nazionale che possa consentire una ripresa di buona parte delle attività produttive in condizioni di massima sicurezza, che tenga sempre sotto controllo la curva epidemiologica e la capacità di reazione delle nostre strutture ospedaliere. Anche i rappresentanti dei governi locali hanno espresso adesione al disegno dell’Esecutivo di adottare un piano nazionale contenente linee guida omogenee per tutte le Regioni, in modo da procedere, ragionevolmente il 4 maggio, a una ripresa delle attività produttive attualmente sospese, secondo un programma ben articolato, che contemperi la tutela della salute e le esigenze della produzione. Un piano così strutturato dovrebbe garantirci condizioni di massima sicurezza nei luoghi di lavoro e sui mezzi di trasporto".
8:30 - Il presidente del Brescia Massimo Cellino ha dichiarato ai microfoni de La Repubblica di aver contratto il Coronavirus: “Dopo due settimane di quarantena a Cagliari sono stato in ospedale a fare dei controlli. È uscito fuori che mia figlia ha avuto il virus, mio figlio non ce l’ha avuto. E che io ce l’ho in atto. Sintomi? Stanchezza eccessiva e forti dolori alle ossa”.