La settimana giusta per mettere tutti a tacere e prendersi la Roma
A circa due settimane dalla sosta per il Mondiale in Qatar, Nicolò Zaniolo è ancora alla caccia della sua prima rete stagionale. L’ultimo acuto assoluto gli ha permesso di scrivere un pezzo di storia in casa giallorossa, avendo deciso la finale della 1ª edizione della Conference League. Una rete per concludere nel migliore dei modi la sua prima stagione post infortunio, a corrente alternata tra alti e bassi.
Con il ritorno tra i marcatori di Abraham giovedì contro l’HJK Helsinki (3 reti stagionali), adesso Mourinho si augura che Zaniolo possa sbloccarsi nella settimana più importante di questo primo scorcio di stagione.
La Roma deve riprendere il cammino in Serie A dopo il ko contro il Napoli in casa dell’Hellas Verona, scendendo in campo sapendo già i risultati delle dirette avversarie in Champions League (qui solito dibattito su chi pensa sia meglio giocare prima e chi dopo). A seguire, ecco l’impegno casalingo contro il Ludogorets da vincere assolutamente per salvare parzialmente il girone di Europa League, guadagnandosi il playoff per restare nella suddetta competizione, evitando così di tornare a disputare la Conference League da retrocessi (non sarebbe una bella figura). Infine, a completare la settimana, il match con la Lazio decisivo perché è uno scontro diretto per il quarto posto e perché, essendo un derby, è sempre importante a prescindere.
In attesa di capire se potrà essere a disposizione per tutte e tre le gare (si attende l’esito del ricorso dopo la squalifica in Europa League), Zaniolo è chiamato a prendersi la scena. A Roma continua a essere uno dei giocatori più chiacchierati dalla stampa e dagli addetti ai lavori, segno di come il suo talento sia indiscutibile sebbene mostrato a sprazzi.
Questa è la settimana giusta per mettere tutti a tacere. Poco importa se concretamente con un gol o con un assist, l’auspicio è quello di vedere in campo uno Zaniolo che sappia giocare come sa, evitando però di fare scelte sbagliate negli ultimi metri, cercando una via di mezzo tra l’essere troppo egoista e troppo altruista.
Mourinho sa che può essere un giocatore in grado di fare la differenza e, nel corso della stagione, lo ha spesso elogiato soprattutto durante il periodo di stop per l’infortunio alla spalla. Un modo per esaltarlo e responsabilizzarlo al tempo stesso, perché le fortune della Roma devono passare anche attraverso le sue prestazioni.
Ha vissuto un’estate tra le polemiche per i festeggiamenti post Conference League, le continue voci che lo davano come nuovo giocatore della Juventus e un rinnovo di cui si è parlato tanto e che ancora non è arrivato (attuale contratto scade nel 2024). Tutto ciò conta zero perché il futuro prossimo si chiama Hellas Verona, Ludogorets (sub judice) e Lazio: nel giro di una settimana, Zaniolo può dare una sterzata alla sua stagione.