Primavera, De Rossi: "Il bilancio iniziale è positivo. La Youth League ti dà e toglie tanto"
Alberto De Rossi, tecnico della Primavera giallorossa, ha parlato ai microfoni di Roma Tv dell'avvio stagionale dei suoi ragazzi: "Il lavoro dello staff è fondamentale. Partendo dai magazzinieri fino ad arrivare ai medici credo che abbiamo la possibilità di fare un lavoro straordinario ed è questo il fiore all’occhiello della società. Tutti partecipano e possiamo fare un lavoro più completo. L’entusiasmo che ho stagione dopo stagione è la chiave di lettura che mi ha permesso di rimanere tanti anni nelle giovanili. Mi spinge la curiosità che nutro nel conoscere nuovi giocatori, nuove formazioni e nuove sfide. A volte si cambia molto a volte poco, quest’anno onestamente ci siamo un po' “allargati” come si dice a Roma. La partita contro il Sassuolo ci ha lasciato l’amaro in bocca perché i ragazzi meritavano di vincere. I punti che abbiamo guadagnato ce li siamo meritati e ce li teniamo stretti. L’unico neo di questa partenza, che è stata buona, è l’infortunio di George (Ganea ndr). Noi dobbiamo comunque migliorare tanto, confermando l’atteggiamento delle gare precedenti. Quando riusciamo ad arrivare al vantaggio, molliamo un po' e questa cosa non va bene, non possiamo permettercelo. Questa squadra ha una potenzialità enorme che deve ancora essere espressa pienamente, siamo molto fiduciosi in relazione al fatto che miglioreremo tanto. Ci siamo complicati pure il match contro il Verona, abbiamo fatto un ottimo primo tempo andando anche in doppio vantaggio, nella ripresa però ci siamo addormentati e loro hanno accorciato le distanze, per fortuna poi la partita è finita come doveva finire. Stesso discorso contro la Juventus: non riusciamo ad avere continuità e forse questa è una cosa fisiologica data la stagione che stiamo vivendo, tutto ciò però vale anche per le altre squadre.
All’inizio diamo precedenza ai ragazzi più grandi perché è l’ultimo anno in questa competizione, con il passare del tempo le possibilità sono aperte a tutti. I nostri dirigenti stanno lavorando affinché la Primavera diventi una seconda squadra vera e propria e oltre al ritiro e alle tournée, la società è intervenuta in maniera massiccia per aumentare il livello qualitativo. Il tempo a diposizione non è tantissimo, ecco perché la figura del preparatore è fondamentale. Lavorare con la tecnologia attuale è utile ma bisogna trovare un punto di equilibro anche in questo caso: l’occhio e l’esperienza hanno sempre la loro importanza. I nuovi elementi tecnologici ci danno un buon aiuto per le sedute di allenamento ma tutto ciò non deve sostituire il metodo classico, solo integrarsi per dare una mano. Quest'anno abbiamo la possibilità di cambiare 5-6 giocatori tra una partita e l’altra rimanendo competitivi, sebbene la Youth League sia una competizione che ti dà tanto e ti toglie altrettanto. I ragazzi stranieri arrivando qui cambiano modo di giocare, mangiare e vivere, comunque ci danno un grande contributo appena integrati. Ciceretti, D’Alessandro e Sanabria sono tutti dei “figli”, è chiaro che con qualcuno i rapporti proseguano e con altri no. Cambiando canale spesso vedo i nostri ragazzi ed è sempre una grande emozione. Recuperare una sconfitta contro una squadra come l’Atletico Madrid non sarà facile, naturalmente noi non partiamo abbattuti, sono sicuro che riusciremo a metterli in difficoltà e per vincere la gara dovremmo realizzare il colpo come hanno fatto loro qui a Roma. Alcuni episodi fastidiosi poi hanno determinato la sfida che è arrivata troppo presto e, probabilmente, non siamo pronti nemmeno adesso però il calendario è questo quindi la affronteremo. Il bilancio attuale vede spiccare in maniera negativa proprio la sconfitta contro l’Atletico e l’infortunio di Ganea, dal punto di vista dei progressi c’è la crescita nella fase di possesso. Col tempo miglioreremo ciò che al momento ancora non va bene, ad ogni modo fino ad ora il bilancio è positivo".