Di Francesco: "Juve più determinata. Continuiamo a sbagliare sotto porta". VIDEO!

24.12.2017 09:00 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "Juve più determinata. Continuiamo a sbagliare sotto porta". VIDEO!
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Eusebio Di Francesco a Mediaset Premium

"Nella ripresa siamo cresciuti, dopo il quarto d'ora. Juve più determinata sulla partita, nostra disattenzione su corner come contro il Toro. Continuiamo a sbagliare sotto porta, noi siamo stata la squadra ad avere più occasioni nitide. Siamo mancati nella prima fase, nelle pressioni, eravamo in ritardo per merito anche della Juve. Hanno approcciato meglio loro la partita. Lavoro mentalmente sulla squadra per dare loro forza. Noi abbiamo avuto la capacità di rimanere in equilibrio i partita, rischiando qualcosa. Abbiamo poi messo in difficoltà la Juve e questo deve darci forza e positività. Oggi abbiamo preso quasi lo stesso gol preso col Torino. Peccato, ci avevamo lavorato, dovrò lavorarci di più. Ci siamo un pochino allungati, sbagliato troppo in palleggio per la buona aggressività della Juventus. Ci può stare di essere in difficoltà. La Juventus si è abbassata tanto nel finale anche per merito nostro, alzando la pressione. La squadra fisicamente c'è, se negli ultimi 20 minuti abbiamo dominato fisicamente la partita perché non possiamo farlo prima? Non doveva andare De Rossi su Pjanic, doveva andare la mezzala ma eravamo in ritardo nelle pressioni. Dico sempre di non andare se siamo in ritardo perché si creano dei buchi. Non dobbiamo perdere la voglia di andare a prendere gli avversari. Il 4-2-3-1? Era un 4-2-4, erano tutti attaccanti puri. Ci può stare a partita in corso ma noi lavoriamo col 4-3-3 che ci sta dando soddisfazione. La squadra sta assimilando dei concetti, che sono venuti meno nella prima parte della gara. Far riposare Dzeko? Allegri ha la possibilità di scegliere molto meglio, io ho avuto Schick da poco tempo e sono contento della disponibilità di Dzeko, sto lavorando per riportarlo al suo livello di gol. Farlo risposare? Ci penserò ma non lo dico a voi ora. Se la traversa di Florenzi fosse rimbalzata sempre su di lui, come accaduto alla Juventus, magari staremmo parlando di un'altra partita"

Eusebio Di Francesco a Sky Sport

Come esce la Roma? La squadra dopo oggi non mi è piaciuta nell’interpretazione iniziale e nelle pressione. Eravamo un po’ inibiti. Successivamente la squadra ha creato situazioni pericolose, migliorando questo maledetto attacco della porta dove stiamo cercando di migliorare. Siamo poco cinici e cattivi contro una squadra che concede poco a tutti, specialmente ultimamente. Noi abbiamo creato tanto ma potevamo essere più lucidi. Abbiamo preso gol come contro il Torino, non voglio parlare di sfortuna ma è un nostro difetto. Questo non ci deve ridimensionare ma dare sicurezza. Abbiamo la forza di poter giocare con squadre di una fisicità impressionante come la Juve che si permette di tenere fuori Dybala. Schick? Abbiamo bisogno di positività, non sono questi gli errori ma per esempio nell’azione del gol, non ti puoi permettere contro la Juve di subire un semi blocco. Sono altri gli errori: i ritardi nelle pressioni ad esempio. Cosa manca? Su questa partita cerchi di far capire di non aspettare il gol. Questo è un mio concetto di calcio. È normale che dall’altra parte puoi trovare una squadra forte che ha fatto meglio circa la cattiveria. Negli ultimi 25’ ci siamo stati quindi dico che devo convincere ancora di più i miei ragazzi che si può vincere qui. Come mai non ho messo Dzeko a zona davanti alla porta in occasione del gol? Ci doveva essere Florenzi, ultimamente non avevamo mai preso gol con queste marcature. I miei due difensori in quella situazione sono stati ingenui e leggerini. Terrò conto dei suoi consigli (si rivolge a Fabio Capello ndr). Se ho pensato di giocar con due punte? Devo dire che abbiamo creato sempre tanto e non volevo modificare il mio modo di gioco. Non volevo improvvisare. Il 4-2-4 può essere una soluzione valida. La prestazione di Nainggolan? Una cosa che chiedo ai centrocampisti è di andare dentro l’area a riempire. Lo devo dire di più anche a Strootman. Pjanic? Dovevano arrivare i miei centrocampisti a ostacolarlo. Su di lui siamo arrivati in ritardo sulle pressioni. Anche gli attaccanti dovevano indirizzare un po’ meglio ed essere aggressivi. Il concetto del raddoppio non ha senso se poi si libera un altro uomo. Una cosa che ho detto ai miei giocatori è stata di stare attenti al bosniaco. A volte si vuole giocare in un modo e poi lo si fa in un altro. Cosa ho pensato sull’occasione di Schick? Peccato, ne farà altri più importanti. Pensiamo positivo”.

Eusebio Di Francesco a Roma TV

Un vero peccato questa sera. Siamo poco cinici e concreti e questa sera lo siamo stati nel momento in cui avevamo ripreso un po’ la partita in mano, dopo un primo tempo nel quale non siamo stati molto reattivi e determinati. Sapevamo che avremmo affrontato un avversario forte, non dico i primi della classe, ma ci siamo quasi. Nel secondo tempo, specie negli ultimi 25 minuti, la squadra ha dimostrato di potersela giocare alla grande contro la Juve. Mancano però davvero troppo le occasioni concretizzate e spesso siamo distratti. Rischio della sindrome da scontro diretto? Non ci dobbiamo pensare, dobbiamo prendere tutte cose positive, se ragioniamo in questo modo sbagliamo. Bisogna considerare anche le prestazioni e vedere dove si sbaglia, anche oggi, come contro il Torino, abbiamo preso gol da calcio piazzato. Paradossalmente questa settimana abbiamo rilavorato sul concetto dei blocchi, specie con Fazio, che è stato un po’ troppo distante oggi dall’uomo. Noi abbiamo avuto la superiorità per quel che riguarda il possesso palla però la differenza è che la Juve quando l’ha avuta ha verticalizzato con maggiore pericolosità. A volte deve essere forzata qualche verticalizzazione in più è quello su cui sto lavorando. La giocata della traversa di Florenzi nasce da una verticalizzazione e dobbiamo farlo specie contro squadre come la Juve che concedono poco. Siamo stati più palleggiatori di loro ma con maggiore sterilità. I miei giocatori non devono mai smettere di osare, di cercare quell'uno contro uno che ci può contraddistinguere e può essere la nostra forza, lo dobbiamo fare perché abbiamo le capacità per farlo. Bisogna comunque riconoscere il fatto che abbiamo affrontato una squadra brava a gestire le partite. Li abbiamo messi in difficoltà anche se con meno continuità rispetto a quello che mi sarei aspettato. Allegri dice che siamo candidati allo scudetto? Sarò d'accordo con lui quando riusciremo ad affrontare al meglio queste partite specie contro le prime della classe, fino a ora, le abbiamo perse tutte e tre, magari ce la giocheremo al ritorno. Ora dobbiamo pensare a non fallire con le altre. Siamo in crescita e dobbiamo ritrovare quella concretezza sotto porta che ci manca per ripartire alla grande contro il Sassuolo e superare al più presto questo blocco mentale pensando positivo".

Eusebio Di Francesco a Rai Sport

Sicuramente abbiamo fatto molto meglio nel finale di gara, la squadra per me ha interpretato quello che avevamo preparato. Prima siamo stati poco aggressivi, meno in partita, si vedeva che la Juve aveva qualcosa in più di noi. Devo far capire ai miei ragazzi che si può essere più determinati perché lo siamo stati nel finale. Ultimamente facciamo pochi gol per quello che creiamo. Noi battuti dalle prime tre della classe? È un dato statistico, valutatelo voi. Io devo valutare le prestazioni, sicuramente ogni sconfitta ha avuto delle modalità diverse. Sicuramente stasera potevamo giocarcela allo Stadium in maniera differente. La Juventus non ha mai vinto quando è andata in svantaggio? Stiamo cercando di lavorarci. Ho visto giocare qui squadre come l’Inter che hanno creato nettamente meno. Oggi abbiamo perso su una disattenzione, è la prima volta che prendiamo gol su un piazzato. Siamo stati ingenui e dobbiamo lavorare. Questo step che manca da fare va fatto, dobbiamo crederci ancora di più. Pochi gol e 14 pali colpiti? Si vede che calciamo tanto in porta… Non è sfortuna, è perché dobbiamo essere noi più determinati. Oggi sicuramente poteva andare meglio. Dobbiamo crederci e non piangerci addosso, serve essere più consapevoli e vedere quanto di buono abbiamo fatto oggi. Dzeko e Schick? Hanno interpretati meglio il modulo, questo modulo ci ha dato delle belle soddisfazioni, ad esempio la gara contro il Chelsea. Schick mi permette di interpretare meglio alcune gare. La non abitudine dei tuoi giocatori a impattare queste partite di vertice è decisiva? Ci lavoriamo, sono valutazioni che faremo. Venire allo Stadium non è facile, dobbiamo avere la mentalità di giocarcela bene fin dall’inizio. Sicuramente l’aspetto psicologico va valutato, le sconfitte sono nate in maniera differente. Dobbiamo rispondere sul campo nell’approcciare meglio queste gare”.