Dzeko: "Il mio primo anno è stato più difficile di quello che mi aspettavo. Sono sicuro di fare meglio il prossimo". VIDEO!
Edin Dzeko, numero 9 giallorosso, è stato intervistato dall'emittente bosniaca N1. Queste le sue dicharazioni:
Edin, com'è la vita a Roma, come ti sei trovato dal tuo arrivo all'inizio di questa stagione?
"La vita è bella, sai come dicono... quando dici top, non c'è meglio di così. Sicuramente dal punto di vista calcistico, il mio primo anno è stato un po' difficile di quello che mi aspettavo, però anche in Germania ed Inghilterra le prime stagioni avevo dei... non dico problemi, diciamo che mi serviva un po' di tempo per abituarmi a un nuovo campionato. Qui è la stessa cosa. Abbiamo diverse partite alla fine della stagione e dobbiamo finirla al meglio e sono sicuro che la prossima farò molto meglio. Ma per quanto riguarda la vita, è la numero uno".
Come ti va la lingua? Stai imparando l'Italiano?
"Sì, sto imparando. Sono qui da otto mesi, e credo che sto facendo bene".
Ti capisci con i compagni?
"Sì, sì senza problemi".
Ovviamente qui con te ci sono Ervin Zukanovic e Miralem Pjanic. Quanto è importante per te che loro siano qui per adattarti al club, alla città, al paese, al campionato nei quali sei ancora venuto di recente?
"Sicuramente è un vantaggio, quando sono venuto, Mire era già qui, questa è la sua quinta stagione, se non sbaglio. Per mè stato sicuramente più facile che lui sia già alla Roma. Mi ha aiutato. E dopo abbiamo sentito che ci fosse la possibilità che venisse anche Zuka ed è venuto anche lui. Adesso è piu facile per tutti noi, siccome siamo insieme, come in campo e al club, così anche fuori dal campo. Spendiamo molto tempo insieme".
Ah, quindi passate molto tempo insieme?
"Naturalmente".
Andate fuori con le famiglie? Dove andate? Com'è uno di questi incontri?
"Tutti viviamo nella vicinanza. Zuka forse un po' più lontano da me e Pjanic. Io e Pjanic siamo quasi nella stessa via e Zuka è a dieci minuti da noi, però ci vediamo tutti i giorni".
Club nuovo, ma anche un nuovo membro di famiglia per te. Ti stai adattando ad essere papà?
"Mi sono adattato da parecchio".
Parliamo anche un po' della nazionale Bosniaca. Le ultime due partite contro il Lussemburgo e la Svizzera. Abbiamo vinto entrambe le partite con un bel gioco. Adesso viene la Spagna. Che ci possiamo aspettare da questa partita, anche se non e' che si gioca fra due o tre giorni? L'incontro non'e ancora vicino, però cosa ci possiamo aspettare?
"Diciamo che io vorrei di più che facciamo i risultati quando conta. Le ultime due partite importanti contro l'Irlanda non le abbiamo giocate al meglio. Credo che quella era forse un'occasione unica per andare all'Europeo e l'abbiamo buttata via facilmente. Ci siamo arresi.. però non guardiamo indietro. Sicuramente, queste due ultime amichevoli che abbiamo giocato sono state positive, spacialmente quest'ultima. La Svizzera ha una nazionale seria che giocherà agli Europei e oni contro di loro abbiamo dimostrato la nostra forza. Pero' credo anche che in ogni partita del prossimo ciclo di qualificazioni dobbiamo dare ancora di più"
Mi puoi rispondere alla parte della domanda che riguarda la Spagna? Che ci possiamo aspettare?
"È un'amichevole, però per loro è una delle ultime prove prima dell'Europeo ed è importante. Per quanto riguarda noi, è l'ultima amichevole di preparazione, una di quelle che ti dice dove stai prima dell'inizio delle qualificazioni e la prima contro l' Estonia. Dobbiamo essere molto seri e credo che anche il nostro CT schiererà la squadra più forte che giocherà all'inizio del nuovo ciclo".