Gregori: "Rui Patricio non mi è mai piaciuto, ma dare delle colpe ai singoli oggi mi sembra paradossale"

01.10.2023 02:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Gregori: "Rui Patricio non mi è mai piaciuto, ma dare delle colpe ai singoli oggi mi sembra paradossale"
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Attilio Gregori, ex portiere della Roma, è stato intervistato da Bar Forza Lupi, trasmissione in onda su Centro Suono Sport. Queste uno stralcio delle sue parole:

La Roma può rimontare?
“L’inizio non è stato buono, guardando la rosa avrei anche molta fiducia. La Roma è attrezzatissima in tutti i reparti, forse è carente in difesa dove i punti deboli sono in porta e forse manca uno Smalling che dia consistenza al reparto. La Roma ha due attaccanti fortissimi e alternative importanti, poi è chiaro che se tutti continuano a farsi male diventa tutto più complicata. Questo è il terzo anno di Mourinho, a livello di spettacolo offre quello che si è visto fino a oggi, le squadre di Mourinho sono pratiche e puntano al risultato, penso ci sia tutto il tempo per rimediare. La Roma ha una sola forza per ribaltare la situazione e sono i suoi tifosi, penso che con il Frosinone lo stadio sarà sold-out e la Roma deve sfruttare questo vantaggio, poi starà a Mourinho attuare delle correzioni, penso si possa cambiare idea su alcune cose e non insistere sempre sulle stesse cose. Se Mourinho riuscirà a cambiare qualcosa anche tatticamente, perché la Roma ha preso tanti gol, se riuscirà a mettere gli attaccanti in condizione di ricevere più palloni, penso che le cose andranno meglio. Ha i giocatori per fare questo, è la squadra più forte che ha avuto nei tre anni che è qui”.

Parte della piazza, però, sembra sfiduciata verso Mourinho.
“Mourinho ha sempre goduto dei favori della piazza, tutti quanti lo hanno sostenuto. Chiaro che una partenza del genere con una squadra così costruita era inaspettata, quando i risultati non arrivano ci sono tutti nel calderone, poi è il campo che fa i conti. La Roma è partita malissimo, non ha un’idea di gioco ben precisa, non è riconoscibile quando gioca perché si affida ai singoli e se i singoli non hanno una condizione fisica accettabile perché anche con il Genoa in quel modo”.

Perché la Roma ha perso solidità difensiva?
“Ogni tiro un gol penso che il riferimento sia al portiere, poi la solidità si perde anche quando non lavorano bene gli attaccanti, anche davanti qualcosa non funziona nella fase di non possesso. Dare delle colpe a dei singoli oggi mi sembra paradossale, mi sembra una cosa collettiva di squadra, la Roma non gioca da squadra nelle due fasi e si va incontro a queste figure. C’è comunque il tempo per rimediare, magari con un filotto di partite importanti e rimettersi in carreggiata. Sarebbe importante anche cambiare qualcosa, sono certo che Mourinho lo farà perché è troppo esperto per capire che bisogna intervenire”.

Il ruolo di Rui Patricio è in discussione?
“Penso lo siano tanti giocatori, Rui Patricio non mi è mai piaciuto al di là del momento attuale. Non è bello dare addosso solo al portiere, la Roma non ha perso per lui, se Mourinho vorrà adottare altre soluzioni lo farà. In Italia ci sono portieri italiani che non vengono presi in considerazione. Vicario sta al Tottenham e Sommer all’Inter, tutto questo è un controsenso”.

Chi ti piace dei portieri italiani?
“Anche Montipò dell’Hellas Verona potrebbe venire alla Roma, non è che devi cercare chissà che cosa. L’operazione dell’Inter non l’ho capita, è una cosa fuori dal mondo. Sommer non è un portiere da grande squadra, è un portiere normale. Se devo spendere dei soldi, prendo un giovane italiano. Vicario poteva giocare nell’Inter o nella Roma ma gioca nel Tottenham. In Italia le big hanno portieri stranieri, ma anche in Serie B. I portieri italiani devono giocare in C o i terzi in Serie A, non lo capisco".