PINZOLO - Florenzi: "Sto bene. A volte le ferite ti rendono più forte. A Pellegrini consiglio di stare tranquillo". FOTO! VIDEO!

11.07.2017 07:45 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: dagli inviati a Pinzolo Alessandro Carducci, Gabriele Chiocchio e Luca d'Alessandro
PINZOLO - Florenzi: "Sto bene. A volte le ferite ti rendono più forte. A Pellegrini consiglio di stare tranquillo". FOTO! VIDEO!
© foto di Vocegiallorossa.it

Alle 21.00 a Pinzolo Alessandro Florenzi ha incontrato i tifosi in Piazza Carera. Vocegiallorossa.it ha seguito LIVE, attraverso i canali Facebook e Instagram, l'evento con foto e video grazie ai suoi inviati sul posto.

21:48 - Florenzi lascia il palco tra i saluti del pubblico di Pinzolo.

21:46 - Il laterale giallorosso: "Cosa vuol dire bargiglio? Ha a che fare con Belotti. Ora sto vedendo il barbaglio (ride ndr). Neghittosa è una persona pigra".

21:44 - Florenzi si rivolge al pubblico: "Cosa vuol dire neghittoso? Non andate a cercarla".

21:42 - Un bambino viene invitato a salire sul palco.

21:39 - Florenzi legge un cruciverba: "Uno orizzontale: notizia sensazionale. 11 orizzontali: stati, 5 lettere. Seguaci di una diffusa religione monoteistica: romanisti! Non c'entra ma la metto. La 14 è facile: dolci di forma rotonda, 5 lettere! Torte. Una città della Turchia". 

21:32 - Continua l'intervista al calciatore della Roma: "La notte prima di andare a Crotone non ho dormito, mi ha accompagnato la mia fidata play station. La canzone Father and Son, mi ricorda mio padre. Se mio padre è severo? Mi dovevo comportare bene. Due o tre anni fa mi ha detto bravo per la prima volta. Prima mi diceva solo che ero un somaro, anche quando andavo bene. Quanti ragazzi che ho conosciuto si sono persi? Sinceramente pochi perché la Roma sforna tanti campioni. Se può pesare la romanità? No, bisogna saperla gestire. Il primo derby non è stato tranquillo per me. Poi ho imparato a gestirla meglio. Che consiglio voglio dare a Pellegrini? Di stare tranquillo e di giocare come sa. Anche De Rossi lo aiuterà tanto. Noi siamo un gruppo e i tifosi fanno parte di questo". 

21:31 - Parte Sei dei Negramaro. Florenzi: "Questa è per mia moglie. Se canto se ne vanno via tutti".

21:29 - Viene fatta sentire la canzone Sogni di Rock 'n Roll di Ligabue. Florenzi: "Questa canzone mi ricorda i miei amici che mi hanno aiutato tanto nella vita. Io sono cresciuto con questi amici e spero di non deluderli mai. Cerco di stare il meno possibile sui giornali e gli amici sono importanti perché ti fanno sentire importante come persona, per quello che sei".

21:26 - Viene fatta sentire la canzione In Viaggio di Fiorella Mannoia. Florenzi: "Questa è una delle poche canzoni che lei ha scritto. Io e mia moglie l'abbiamo fatta nostra e abbiamo visto come sarà tra qualche anno per Penelope. Abbiamo anche immaginato come le nostre mamme abbiano visto quando noi ce ne siamo andati"

21:20 - Viene fatto sentire un audio a Florenzi del momento in cui realizzò il suo grande gol in Champions contro il Barcellona: "Non è stata una cosa facile. Sicuramente è stato un bel gol e una cosa che difficilmente dimenticherò. Se ci ho riprovato? Sì, il giorno dopo ma ero scarico, non sono arrivato neanche all'area di rigore. Come nasce un gol del genere? Un po' è istinto, avevo visto il portiere del Barcellona fuori. C'era Edin che aveva fatto uno scatto ma era marcato. Io ho deciso di provarci. La fortuna è stata dalla mia parte. Il gol a cui sarò più affezionato sarà il prossimo. Tornerò nel 2019".

21:19 - A Florenzi viene chiesto di dire in inglese dove sia un ristorante e dove sia un cinema. Quest'ultima battuta è stata così tradotta: "Where is ER cinema?".

21:09 - Florenzi: "Come sto? Stanco. Erano un po' di mesi che non sentivo questi bei dolori. Sto ricominciando a fare quello che mi piace. Di Francesco? Sta cercando di imporre qui quello che aveva portato a Sassuolo. Come ho vissuto quest'ultimo periodo? C'è un po' di tutto dentro. Quello da cui sono ripartito sono stati gli amici, la famiglia e mia moglie. Questo periodo mi ha fatto diventare ancora più uomo. A volte le ferite ti rendono più forte. Ho conosiuto persone fantastiche che vanno oltre a tutto per i figli. Mi sento comunque fortunato. Se mi sarebbe piaciuto avere un ruolo fisso? Sì, quello di Alisson. Il mio ruolo di esterno alto? Sono come sempre a disposizione. Penso che sia importante gioca e aiutare la squadra. Poi deciderà il mister. Se ho portato la play station? Assolutamente sì. In che gioco sono più bravo? Forse FIFA. Mia figlia Penelope? Lei è un angelo. Riesco a dormire 8/9 ore a notte. Qualcosa lo inizia a dire. La sua prima parola è stata 'mamma'. Per la play station mi sono organizzato per tempo. La cosa che mi dà più fastidio è non riuscire a trovare il televisore adatto per attaccarla. Quando ero piccolo mio fratello mi faceva scavalcare per andare a riprendere il pallone. Il ricordo che ho dei miei primi calci? Prima ho giocato sulla pozzolana, non si riusciva a controllare il pallone. Il primo giorno con la Roma avevo 11 anni. Il primoo gol non me lo ricordo ma giocavo come esterno destro. Quanto è importante la musica? Tanto, mi ha sempre accompagnato. Mi ricorda tante cose. Mi piace un po' di tutto anche se non parlo inglese. A londra però mi faccio capire".

21:06 - Arriva Alessandro Florenzi, a cui viene consegnato un premio (un paio di sci) da Stefano Gross: "Se scio? No, ora poi non posso. Mi fa un po' paura". 

21:04 - Salgono sul palco i due campioni di sci Claudio Pancrazi e Stefano Gross.

21:00 - Comincia la presentazione dell'evento con la salita sul palco di Mario Zanon, presidente del comitato 3Tre di Madonna di Campiglio. 

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