Da chi arriveranno i gol?

20.07.2023 07:40 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Da chi arriveranno i gol?
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Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Nella passata stagione, il problema principale della Roma è stato sprecare troppo in zona gol. I numeri sono impietosi: Belotti ed Abraham, insieme, hanno segnato appena 8 reti in campionato. Lo stesso numero di Strefezza, tanto per capirci.
L’infortunio del centravanti inglese è stato un brutto colpo e ora Tiago Pinto deve correre ai ripari, prendendo un altro attaccante.

DA DOVE POSSONO ARRIVARE I GOL – A prescindere da chi arriverà, bisognerà capire quali calciatori potranno portare in dote un numero sufficiente di gol. Innanzitutto, il rinnovo di El Shaarawy è stato importante perché è motivato, conosce bene Roma e la Roma e, pur non essendo una prima punta classica, ha un buon feeling con la porta, cosa che non si può dire dei nuovi arrivati. Aouar, nella sua stagione più prolifica, ha segnato 7 reti, così come Kristensen, che ha avuto una stagione straordinariamente positiva nel 2021-22, al Salisbrugo, non superando poi i tre gol nel resto della sua carriera. Ndicka, invece, è al massimo arrivato a 4 gol nella stagione 2021-22, prendendo in esame solo i campionati nazionali.

I PROSSIMI ARRIVI – Bisognerà, quindi, guardare ai prossimi arrivi per incrementare il numero di gol rispetto allo scorso anno, oltre a sperare che Dybala possa giocare il maggior numero di partite.
Gianluca Scamacca è un profilo giovane, un calciatore strutturato ma anche tecnico. Nella sua stagione migliore al Sassuolo ha segnato 16 reti, fermandosi l’anno scorso per alcuni infortuni. Poi c’è Morata, nome affascinante viste le squadre in cui ha militato, dal Chelsea al Real Madrid, passando per Juventus e Atletico Madrid. Non è mai stato un bomber da 20 gol a stagione, attestandosi al suo massimo alle 17 reti segnate con la squadra B del Real Madrid a inizio carriera, nella stagione 2011-12.
Più in generale, guardando tutta la carriera e tutte le competizioni, Scamacca e Morata hanno paradossalmente la stessa media gol a partita (0,53), di poco superiore a quella di Abraham (0,51), con Dybala a 0,49 (ma non è una prima punta) e con Belotti a seguire con 0,46. Sono conti della serva, intendiamoci, perché lo stesso calciatore inserito in un contesto A di gioco renderà in maniera diversa rispetto a un contesto B. E un calciatore che ha giocato sempre in Italia, come Belotti, avrà affrontato squadre meno forti rispetto a un Morata, che ha giocato sempre in squadre top in Europa che disputavano le massime competizioni europee.

IL CENTROCAMPO – Non scordiamoci, comunque, che Tiago Pinto dovrà prendere anche un centrocampista: Sabitzer sarebbe, forse, l’uomo ideale per caratteristiche e, inoltre, ha anche una discreta media gol per un centrocampista (0,23), come quella di Pellegrini, di certo superiore a Renato Sanches, con appena 0,1 gol ogni 90 minuti. Non sarà certamente l’unico aspetto di cui tenere conto, per carità, ma non possiamo nemmeno trascurare il bottino di gol che ogni calciatore può portare in dote perché alla fine, se non la butti dentro, tutti i bei discorsi su moduli, preparazione fisica, difesa a tre o a quattro vanno a farsi benedire.