Azmoun: "Da piccolo tifavo Roma. Voglio ringraziare Mourinho per quello che ha fatto per noi"

19.02.2024 08:01 di  Andrea Gonini  Twitter:    vedi letture
Azmoun: "Da piccolo tifavo Roma. Voglio ringraziare Mourinho per quello che ha fatto per noi"
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Nel post partita di Frosinone-Roma ha parlato Sardar Azmoun

Azmoun a DAZN 

Il gol? La prima da titolare?
“Voglio prima salutare i due bei giornalisti presenti. È stata una partita dura, soprattutto nel primo tempo. Nello spogliatoio però abbiamo cambiato tattica con lo staff e nel secondo tempo abbiamo giocato bene. Segnare è il mio lavoro, sono contento della vittoria”. 

Perché hai chiesto scusa dopo il gol?
“Perché dopo il primo gol di Huijsen i tifosi del Frosinone non hanno apprezzato la sua esultanza. I giocatori del Frosinone ci hanno fatto capire e ho voluto chiedere scusa. Il rispetto nel calcio è la cosa più importante. Siamo colleghi, amici, in campo è difficile, ma è giusto avere rispetto”.

Nessuno ci aveva detto che eravamo belli:
“Sono sicuro che siete più belli di Pellegrini (ride, ndr)”.

Dove preferisci giocare?
“Io gioco ovunque. Nel primo tempo ero dietro a Romelu e poi ho giocato come prima punta”.  

Come è De Rossi allenatore?
“Quando ero piccolo ero un tifoso della Roma. Seguivo sempre le grandi partite, perché in Iran trasmettevano solo quelle. De Rossi era molto aggressivo ma aveva un grande cuore. Lo è anche ora da allenatore, ci aiuta molto e ci motiva molto”.

Grazie, buona serata:
“Prima di andare via voglio ringraziare José per tutto quello che ha fatto a Roma e per noi. Spero che ora con De Rossi faremo ancora meglio”.

Azmoun a Sky Sport

Il play off col Feyenoord ha condizionato l’approccio al primo tempo?
“Il calcio è così, tutte le partite sono complicate. Quello che è stato importante oggi è stato tornare in campo con il giusto atteggiamento. Questo è un gruppo sano, ci sentiamo fratelli e ci aiutiamo. Questo spirito dobbiamo trasferirlo nella gara di giovedì con il Feyenoord”.

Ti sei trovato meglio nel primo tempo dietro Lukaku o nel secondo come punta?
“Ogni momento mi diverto con Romelu. Lui è uno degli attaccanti più forti in Serie A, in ogni vaso è un giocatore da cui impara molto in allenamento e non mi permetto di parlare di un campione come lui. Non è importante che giochi dei due”.