Baldissoni: "Oggi siamo preoccupati di affrontare l'Entella, figuriamoci il Porto. È importante essere la migliore Roma possibile"
Le parole di Mauro Baldissoni, Direttore Generale della Roma, sul sorteggio di Champions League contro il Porto: "La Roma deve essere la Roma per affrontare qualsiasi avversario. Ognuno di noi avrebbe scelto il Porto, ma oggi siamo preoccupati di affrontare l'Entella in Coppa Italia, figuriamoci il Porto. Problema di testa? La squadra ha delle potenzialità che non sono espresse con continuità, ma anche negli anni campionati, lo scorso anno, abbiamo avuto dei momenti di buio. È una caratteristica che dovremmo correggere. Questa stagione abbiamo fatto degli errori in più perché evidentemente la situazione è più difficile degli anni passati. Abbiamo avuto degli infortuni tutti insieme. Per fortuna questa partita ci sarà a febbraio e non ora. È più importante riuscire a essere la migliore Roma possibile, prima ancora di vedere chi è l'avversario. Di Francesco? Vi piace puntare il dito sulle singole persone. Questo è un lavoro che si fa in tanti. Quando si parla di sbagli è perché lo dice il risultato. L'importante è lavorare per cercare le soluzioni. Il calcio insegna che i risultati sono determinanti per chi ha la responsabilità tecnica. Non siamo ogni settimana a stabilire chi sarà l'allenatore. Di Francesco ha dimostrato di essere da Roma e nelle ultime partite hanno giocato giocatori meno esperti per via degli infortuni. Vediamo di compattarci. Potenzialità inespresse? Intanto la scelta dei giocatori spetta alla Direzione Sportiva e non so se ha in mente di prendere Herrera. Noi dobbiamo valutare al meglio e poi vedere di compensare qualcosa. Ci sono molti giocatori che per colpa degli infortuni non hanno potuto dare il loro apporto alla squadra. I giovani stanno dimostrando personalità perché gli è stato chiesto un compito difficile, invece hanno dimostrato tanta sfrontatezza e questo li rende più validi di quello che pensavamo".
Queste le sue parole a Tuttomercatoweb: "I sorteggi sono buoni fino a un certo punto perché non si gioca col tabellone ma contro 11 giocatori. Io adesso sono preoccupato per l'Entella in coppa Italia figuriamoci se non sono preoccupato per il Porto. Certo che se avessi dovuto scegliere probabilmente avrei scelto questa squadra, ma non cambia più di tanto. Bisogna vedere come arriveremo a febbraio, anche con i giocatori da recuperare e se recupereremo l'identità che in questo momento è venuta un po' meno. La Juventus? Può battere qualsiasi avversario anche se il discorso sulle avversarie tutte forti è valido anche per i bianconeri. Vittoria contro il Genoa segnale di guarigione? Abbiamo giocato meglio a Cagliari anche se nel finale siamo stati un po' sciatti. Vorrei vedere una solidità e un'identità che adesso non sto vedendo anche a causa delle tante assenze. In questo momento avremmo bisogno di più giocatori con maggiore esperienza che però sono infortunati, speriamo di poterci ricompattare magari con qualche rientro in settimana. Di Francesco in bilico? È un discorso che affrontiamo tutte le partite da settimane. I risultati sono determinanti per tutti, compresi gli allenatori. L'analisi va fatta quotidianamente. evidentemente se la Roma va male sono stati fatti degli errori vanno valutati nel migliore dei modi. Il mercato? Sono valutazioni che verranno fatte adesso. Anche in base agli infortunati. È un lavoro che facciamo ogni anno, lo faremo a maggior ragione in questa situazione".