Calciomercato Roma - Si insiste per Marcos Leonardo. Il presidente del Santos: "Offerta bassa, vogliamo tenere il giocatore fino a dicembre"

La Roma sta urgentemente cercando sul mercato un attaccante per rimpolpare il reparto avanzato. Con Tammy Abraham fuori per infortunio, José Mourinho è in costante emergenza e ancora non è nemmeno iniziato il campionato. Tiago Pinto sta trattando con l'Atalanta per Duvan Zapata (32) ma piace molto anche Marcos Leonardo (20) del Santos

CALCIOMERCATO, LA ROMA IN PRESSING PER MARCOS LEONARDO - Il Tempo rivela che all'alba di oggi era previsto un nuovo contatto tra le parti con la Roma che era ferma all'offerta di 12 milioni di euro più 6 di bonus, oltre al 10% della futura rivendita. Il Santos vuole, invece, una cifra attorno ai 20 milioni per lasciar partire il giocatore, ma il no do da sciogliere riguarda anche le modalità di pagamento.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DEL SANTOS - Ieri, il numero uno del club sudamericano ha preso pubblicamente posizione in un'intervista ad A Tribuna: "Abbiamo bisogno del giocatore, l’obiettivo è averlo fino a dicembre. L’offerta giallorossa è al di sotto delle aspettative, dei 6 milioni di bonus solo due sono facili: la convocazione in nazionale e le 75 presenze con la Roma. I 18 milioni totali sono a rischio. E poi la Roma ha proposto un pagamento in 4 rate in due anni. Se ci avessero offerto 15 milioni prima della fine del mercato forse avremmo chiuso".
Rafaela Pimenta, agente del giocatore, è da giorni in Brasile per provare a sbloccare la situazione mentre il Santos continua a seguire Alfredo Morelos, attaccante colombiano svincolato ex Rangers, e Alexis Sanchez.

LA CARRIERA DI MARCOS LEONARDO - Il calciatore ha speso, sin qui, la sua giovane carriera interamente con la maglia che un tempo era stata anche quella di Pelé. Nel 2022 ha stabilito il suo record di marcature con 21 reti in 57 incontri complessivi, mentre si è fatto conoscere dal calcio italiano nel corso dell’ultimo Mondiale Under 20 dove ha segnato una doppietta agli Azzurrini, inutile ai fini del risultato (3-2 per l’Italia, ndr).