Cambio Campo - Ancona: "La Roma, considerando le ambizioni, ha fatto il mercato migliore in Italia. L'Inter può essere messa in difficoltà sulle fasce"
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Adriano Ancona, giornalista del Corriere dello Sport, con il quale abbiamo parlato di Inter-Roma.
Arriva un big match per l'Inter prima in classifica, la gara contro la Roma e quella di martedì prossimo con il Barcellona rappresentano uno spartiacque per la stagione nerazzurra?
"Sicuramente da queste partite, soprattutto da quella contro il Barcellona in realtà, dipenderanno anche le scelte di mercato a gennaio. L'Inter ha un organico da integrare, come più volte detto da Conte. Con alcuni infortuni la rosa è andata in difficoltà, penso per esempio alla situazione a centrocampo, dove dopo Sensi e Barella anche Gagliardini si è fermato e l'Inter dovrà giocare queste due gare senza di lui".
Emergenza a centrocampo per Conte, si aspetta un cambio del modulo o il tecnico adatterà qualche giocatore in mediana?
"In questo momento il tecnico ha a disposizione solo tre centrocampisti di ruolo: Brozovic, Vecino e Borja Valero. Lo spagnolo ha 34 anni e non è il caso di forzare il suo fisico, soprattutto in partite molto importanti e delicate come le prossime. Tatticamente Conte potrebbe inserire Candreva come interno di centrocampo nel 3-5-2. Non credo che Conte cambi modulo, in avvio di stagione c'è stata qualche modifica, passando al 3-4-3, ma a centrocampo l'unica variabile potrebbe essere rappresentata da Politano che può ricoprire più ruoli. Lo stesso Politano però è rientrato da un infortunio recentemente, si era fatto male a Dortmund contro il Borussia, quindi è da tenere in considerazione anche la sua condizione fisica".
Inter-Roma negli ultimi anni è sempre stata una sfida equilibrata, cosa potrebbe indirizzare la partita?
"È vero, dallo scorso campionato uscirono due pareggi, con l'Inter che navigava a vista e la Roma non al meglio. Tra l'altro al 2-2 dell'andata risale l'ultimo gol in campionato su azione di Icardi. Sicuramente sarà una partita in cui l'Inter dovrà aggredire, giocare con continuità, cosa che è mancata contro la SPAL e ha rischiato di perdere i tre punti. Conte avrà lavorato molto sulla gara e sulla voglia di chiuderla il prima possibile, ma molto dipenderà anche dalla condizione della Roma. Dzeko è stato convocato, anche se non al meglio e parliamo di un'altra squadra che ha avuto diversi problemi fisici. Il rientro di Zaniolo dopo la squalifica scontata contro il Verona potrebbe essere una chiave tattica, è una gara che il giovane gioca sempre con molte motivazioni".
Vista da fuori, sorprende la velocità d'adattamento di Fonseca alla Serie A?
"Sicuramente è una delle rivelazioni del campionato, un po' come lo era stato Rudi Garcia. Sta portando qualcosa di innovativo e i risultati stanno arrivando. Se si considerano le ambizioni della Roma, io credo che le manovre di mercato dei giallorossi in estate siano state le migliori in Italia. La squadra ha pagato il dazio degli infortuni, ma se andiamo a pensare agli acquisti: Diawara, Veretout, Mancini e Spinazzola sono ottimi giocatori. Oltre a questo ha trattenuto Dzeko, un calciatore che sembrava in partenza. Anche lo stesso arrivo di Mkhitaryan, un giocatore di classe ed esperienza, che è andato a segno anche nell'ultima gara a Verona. Vedo i giallorossi favoriti per il quarto posto sin dall'inizio, poi considerando la forma del Napoli, la Roma potrebbe puntare a qualcosa di più, anche se c'è una Lazio in grande forma".
L'Inter è prima, non ha sbagliato praticamente nulla fino a qui in campionato ed ha la seconda miglior difesa, ma dove la Roma potrebbe mettere in difficoltà la squadra di Conte?
"L'Inter ha subito pochissimo con i tre titolari: Godin, Skriniar e de Vrij. Probabilmente le fasce rappresentano il punto debole dei nerazzurri, abbiamo visto che Asamoah non può giocare tutte le partite e Candreva, dall'altra parte, è più propenso ad attaccare che a difendere. A Dortmund, per esempio, la squadra di Conte ha sofferto la spinta esterna del Borussia".
Lautaro e Lukaku sono in una forma splendida, in che modo si possono fermare?
"Sono due giocatori molto diversi, che si completano bene. Lukaku spesso è il peggiore in campo che poi però con una delle sue accelerazioni, sfruttando la sua fisicità crea superiorità numerica negli ultimi 20 metri. Lo stesso Lautaro, non più una sorpresa ormai, è un giocatore che ha fatto moltissimi gol in campionato, si è sbloccato in Champions e questo gli porta fiducia. Sono difficili da affrontare per le difese avversarie. Se a questo si aggiunge un Conte che ha portato Candreva al rilancio completo, viene fuori un ottimo pacchetto offensivo. Le assenze di Barella e Sensi potrebbero però pesare, anche per una facilità di costruzione delle azioni":