De Rossi: "Lukaku? Uno dei migliori al mondo. Più i giocatori sono forti e più voglio di più da loro". VIDEO!

16.02.2024 07:55 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
De Rossi: "Lukaku? Uno dei migliori al mondo. Più i giocatori sono forti e più voglio di più da loro". VIDEO!
© foto di Gabriele Chiocchio

Al termine di Feyenoord-Roma 1-1, mister Daniele De Rossi, ha parlato in conferenza stampa. 

“Una buona partita, una buona prestazione da parte nostra. Siamo entrati bene in campo, non ci siamo fatti intimidire dallo stadio, che era veramente molto caldo e anche molto bello. Abbiamo sofferto in alcuni momenti, loro sono bravi a far girare palla. Non giocano molto diversamente da noi, quindi è difficile prendere le contromisure. Dobbiamo essere bravi, avere tanta energia, polmoni e gambe per poter sopperire al loro giro palla. Non siamo stati bravi in alcuni momenti. Mi è sembrata una partita divisa un po’ in tronconi, un po’ giocavano loro, un po’ noi. Penso sia un pareggio giusto e ripartiamo”. 

Infortuni?
“Si toccavano un po’ tutti onestamente, non solo Svilar e Lukaku. Hanno fatto una partita di grande sacrificio su un campo bello ma pesante. Svilar non dovrebbe avere nulla, Romelu non ha detto niente, Mancini all’inizio sentiva un po’ di fastidio all’anca non ho capito bene, Rick ha avuto i crampi. Ci sta quando gli avversari ti fanno girare così bene e per quello voglio cercare di far viaggiare veloce la palla. Tante volte non facendo mai toccare la palla all'avversario lo stanchi. Non penso ci sia nulla di grave, nessun infortunio serio”.

Cosa le è piaciuto di più: la capacità di soffrire nel finale o il dominio del gioco all'inizio?
“Tutte e due, il calcio è questo. Il calciatore negli ultimi minuti, oltre a quello che dico io dalla panchina, deve annusare se loro stanno prendendo il sopravvento. Delle volte reagire da squadra offensiva e aggressiva è spararsi sul piede da soli. Bisogna fare tra virgolette i provinciali e gli ignoranti in certi momenti, il risultato viene prima di tutto. Piacerebbe anche a me finire la partita pallegiandogli in faccia, ma ci sono gli avversari e dovremmo operare la gara conoscendo anche loro. Da questa conoscenza ci rendiamo conto che delle volte in partita la palla potremmo prenderla poco. Uscire a capovolgere è difficile”.

L’idea di Zalewski nasce dalla tua volontà di difendere con il 4-4-2?
“Lo avrei potuto fare anche con Stephan, anche in altre circostanze abbiamo difeso 4-4-2. C’era un articolo l’altro giorno che diceva che tante squadre offensive difendono con 4-4-2, come 20 anni fa e quando costruiscono si riaprono e si girano. Io ho messo Nicola perché ho grandissima fiducia in lui, ha fatto due buoni spezzoni di gara con Cagliari e Inter. Quando gli ho dato il suo spazio in fase pulite della partita lui ha dimostrato di essere un ottimo giocatore. Ho grande fiducia in lui”.

A che punto della condizione è Dybala?
“Lo vedo in crescita fisicamente, come partecipazione alla partita. Nel secondo tempo noi prendiamo il pallino del gioco perché lui si viene a mettere un po’ più basso e centrale, lo avevo chiesto anche nel primo tempo e ha portato un uomo in più. L’atteggiamento è fantastico, la condizione fisica è buona e stiamo parlando di un campione. Chiedo sempre di più a tutti, come anche a Romelu. Io poco dico sempre bravi e anche che voglio di più. Più sono forti più voglio di più”.

Lukaku è uno degli attaccanti più forti al mondo?
“Sì, credo sia uno degli attaccanti più forti al mondo, Haaland è il più forte del mondo. Ma se prendiamo 10 attaccanti in giro per il mondo Lukaku ci sta dentro”

Avrebbe giocato nella Roma del 2007?
“Avevamo un attaccante un po’ particolare che faceva meno gol di testa, ma faceva tanti assist e tanto altro. Quell’attaccante del 2007 non lo toglierei mai, ma penso che avrebbero potuto giocare insieme e gli avrebbe fatto fare tanti gol”.

Si poteva prendere di più in mano la partita? Avete preso due-tre volte una palla filtrante tra centrocampo e difesa, anche con l’Inter, ci state lavorando?
“Dobbiamo lavorare su questa cosa qui. Con l’Inter era un po’ diverso, nato da un fallo da centrocampo e hanno battuto la punizione velocemente. Secondo me non è simile a quello di oggi. Oggi è successo che non riuscivamo a tenere il portatore di palla sotto pressione, se vuoi essere aggressivo deve uscire col centrale e delle volte risultava difficile uscire e rischioso. Dobbiamo lavorarci,questa cosa un pochino ci ha messo in difficoltà. non ho detto che è stata una partita positivissima, non faccio fuochi d'artificio ma era difficile. Queste squadre si sono incontrate spesso negli ultimi anni e c'è sempre stata una partita equilibrata e questo vuol dire che le squadre si equivalgono. Negli ultimi anni abbiamo vinto noi e speriamo che sarà così anche al ritorno. Chiudere il discorso già all’andata saremmo stati contenti, ma loro sono una squadra di alto livello, sono scesi dalla Champions. Ho grande rispetto per loro e per il loro tecnico che li fa giocare bene. Faremo anche di più al ritorno, ma il pareggio non deve farmi andare via triste”.