Di Francesco: "È stata una delle migliori partite, cerco di dare continuità dando certezze. Zaniolo è una pedina importante di questo scacchiere"

27.12.2018 09:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "È stata una delle migliori partite, cerco di dare continuità dando certezze. Zaniolo è una pedina importante di questo scacchiere"
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Di Francesco a Sky Sport

"Migliore partita? Per livello tecnico e scelte fatte una delle migliori. Mi dispiace prendere gol nel finale, dobbiamo continuare a lavorare. Ho rivisto cose interessanti. Ci sarebbero tante cose da dire e il tempo è poco. Per essere una squadra importante devi adattare in base agli uomini le esigenze. Mi piace dare continuità dando certezze. I ragazzi si sono messi a lavorare con maggior attenzione. Sentito vicina la società? Non mi è mai mancato il sostegno. L’ho detto anche l’altra volta, dobbiamo dare continuità di risultati e prestazioni. Cosa ho detto a Dzeko? Gli ho detto entra e fai gol, lui mi ha detto che non sentiva i minuti nelle gambe. È uno dei problemi che abbiamo avuto quest’anno. Schick? Ci sono passaggi di crescita, è partito bene. Ha capacità di attaccare la porta. Sono migliorati i dettami tattici, sapevo che avremmo potuto metterli in difficoltà con una palla alle spalle. Resta? Non abbiamo mai parlato di mercato. Mi ricordo quando ero a Roma, Tommasi doveva andar via poi è rimasto. Bisogna essere più equilibrati possibile altrimenti si fa difficile tenere in piedi la baracca. Zaniolo? Durante la cessione di Nainggolan, avevo chiesto due giocatori dall'Inter e uno di questi era Zaniolo, quando l'ho messo in campo al Bernabeu tutti a dire che ero impazzito, per me non esiste la carta d'identità. Zaniolo è una pedina importante di questo scacchiere, ha fatto un grande gol".

Di Francesco in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico, Gabriele Chiocchio)
“Palla lunga a scavalcare la difesa? L’avevamo provata in allenamento, sapevamo che avrebbero tenuto la linea alta, ho chiesto a Schick di attaccare più la porta. Il Sassuolo voleva giocare, questo ha facilitato il nostro pressing. Dovevamo sfruttare la linea alta. I giocatori hanno dato qualcosa in più per me? Hanno fatto il loro dovere, a volte fare qualcosa in più non aiuta, devono fare quello che fanno normalmente, la generosità spesso porta errori tattici, oggi ne abbiamo fatti pochi. È stata una delle migliori partite, ma mi scoccia prendere gol negli ultimi minuti, è questione di mentalità. Ma non posso che fare i complimenti per la preparazione della gara di oggi. Sacrificio? Se si vuole prendere una squadra nella sua metà campo, i primi difensori devono essere gli attaccanti. Zaniolo è cresciuto nella ripresa, facendo un bel gol. Oggi sono veramente contento della parte tattica, siamo stati pericolosissimi nell’immediatezza di recuperare palla e verticalizzare. Spazzato via un dubbio di mercato su Schick? Al di là del discorso di mercato, io credo che lui debba continuare. Deve capire che ha qualità importanti, ha una gamba importante, oggi si è anche, tra virgolette, accontentato, doveva cercare la doppietta. L’aspetto mentale diventa predominante. Zaniolo? Non capisco perché si parli di provocazione, non scelgo giocatori per perdere partite. Il rischio coi giovani è di rovinare loro la carriera. Quando l’ho fatto giocare è perché ho visto in lui qualità importanti. È un giocatore forte, che deve lavorare, ripulirsi dei tanti errori che fa, ma mette in campo un impeto che spero si tenga per tanto tempo”.

Di Francesco a Roma TV

“La prestazione di oggi è il proseguimento del secondo tempo di Torino? Devo dire che oggi è stata la miglior prestazione dell'anno da un punto di vista tecnico, nelle giocate che abbiamo provato e poi messo in pratica. Mi è piaciuta la ricerca della profondità da parte degli attaccanti, contro una difesa che rimaneva spesso alta e noi ne abbiamo approfittato. L'abbiamo preparata ed interpretata bene, tranne nel finale perché mi infastidisce prendere gol per un discorso di mentalità e di crescita. Sul Parma? È un avversario tosto che, anche se non fa un grande possesso palla, si difende molto bassa e verticalizza subito sugli attaccanti. Dovremmo giocare una grande partita, cambiando qualcosa rispetto a stasera. Squadra libera mentalmente? Sì, ci sono dei valori in questa squadra. Ovviamente aiuta anche recuperare dei giocatori che mancavano e che ora stanno ritornando in forma come, per esempio, Diego Perotti che ci è mancato tantissimo. Averli a disposizione, mi permette di variare le scelte, avendo varie partite ravvicinate. La prossima è la partita più importante dell'anno? Sì, però fino ad oggi era questa (ride, ndr). Come ho già detto, contro il Parma sarà una partita diversa da questa e molto complicata, perché conosco come interpretano il calcio. Il Sassuolo è un avversario che ti permette di giocare a viso aperto e oggi lo abbiamo fatto bene, dobbiamo portare lo stesso entusiasmo in campo sabato. Importante ritrovare calciatori di esperienza? È ovvio che se ti mancano 7-8 elementi con continuità diventa difficile, non deve essere un alibi ma è così. Ci sono giocatori importanti per gli equilibri delle squadre, provate a togliere, per fare un esempio, Icardi all'Inter. Mi auguro, in futuro, di avere più calciatori a disposizione per essere libero di fare delle scelte. Schick sapeva già di dover giocare? Sì, lo sapeva già, perché Edin, venendo da un lungo infortunio non aveva molti minuti sulle gambe, non ho voluto rischiare. Oggi Patrik è stato bravo nel cercare la profondità, cosa che gli chiedo spesso di fare. È stato molto attento ed ha applicato ciò che voglio da lui. Quanto conta l'aver di nuovo a disposizione Perotti? Moltissimo, è uno di quei giocatori in grado di provare l'uno contro uno che, nel calcio di oggi, risulta essere fondamentale. Diego non ha giocato nemmeno duecento minuti quest'anno, fortunatamente sta ritrovando una buona condizione e questo è ciò che conta”.