Dybala: "Avevo molta voglia di tornare in campo e ho lavorato tanto per esserci. Belotti si sentiva di calciare il rigore. Dobbiamo avere più personalità". VIDEO!
Nel postpartita di Roma-Torino, ha parlato Paulo Dybala.
Paulo Dybala a DAZN
Quanta voglia avevi?
“L’affetto della gente fin da subito è stato incredibile. Io avevo molta voglia e ho lavorato tanto per esserci. Oggi volevo aiutare la mia squadra”.
Come ti senti? Il Mondiale?
“Speriamo vada bene. Ancora non sapevo se ci sarei stato o meno per il Mondiale. Ho cercato di stringere i tempi per giocare oggi e ci sono riuscito”.
La dinamica del rigore?
“Non c’era un rigorista. Lui si sentiva di calciarlo e l’ho lasciato a lui. Ci fidiamo di tutti, oggi purtroppo ha sbagliato ma poteva sbagliarlo chiunque”.
La vicenda Karsdorp?
“Quando è successo non ci stavo. Queste cose rimangono dentro il nostro spogliatoio, sono cose che accadono. Noi siamo sempre vicino a qualsiasi giocatore".
Un Mondiale senza Italia.
“Per l’Italia è dura lo so. Tra Italia e Argentina c’è molto affetto”.
Quanto sei carico?
“I Mondiali si giocano ogni 4 anni, non c’è bisogno che io lo dica”.
Dybala a Sky
Ti senti un giocatore che cambia le partite?
“Cerco di esserlo. Sono entrato con la squadra in vantaggio, a pochi minuti: è normale che l'avversario si chiuda. Noi abbiamo giocato trasportati dall'emozioni, giocando dando qualcosa di più nel finale. Era meglio provare a reagire da prima della mia entrata in campo, ma ci abbiamo provato fino all’ultimo per prendere i tre punti”.
I primi 70 minuti?
“Dobbiamo avere più energie dal primo minuto. Non possiamo aspettare di subire il gol per svegliarci. Dopo il gol abbiamo iniziato a giocare un po' di più, prima abbiamo cercato tanto la palla lunga. Loro marcano a uomo, sono fisici e abbiamo sofferto. Dobbiamo avere più personalità a giocare, a chiedere la palla, a non avere paura. Altrimenti è più difficile”.
Pensavamo che tirassi tu il rigore, che è successo?
“Che lo ha tirato Belotti”.
Paura di farti male?
“No, sennò non avrei giocato. Sto bene. Avevo parlato con il mister, ho lavorato tanto per esserci. Sul rigore, ho preso una botta, ho sentito un po’ di dolore, ma sto bene. Stiamo tranquilli”.
Abraham?
“Sappiamo come vivono questi momenti gli attaccanti. Quando non segnano, sono i primi criticati. Poi segnano e zittiscono tutti. Così è successo a Sassuolo. Oggi non avendo segnato, le critiche sono per lui. Dobbiamo essere bravi a difenderlo e a metterlo in condizioni migliori per segnare”.
Dybala ai canali del club
"Sarebbe stato meglio segnare prima per avere delle possibilità di andare in vantaggio. Siamo usciti un po' in ritardo, abbiamo trovato un punto che meritavamo ma che ci lascia un po' di amaro".
Come stai?
"Bene, personalmente sono contento di essere riuscito a giocare, ci tenevo tanto. Ho lavorato tantissimo, ho parlato col Mister per dirgli che mi sentivo bene e che avrei potuto aiutare la squadra se c'era bisogno e lui mi ha fatto entrare".
A fine partita hai detto alla squadra di andare a salutare la curva:
"In pochi stadi al mondo c'è un tifo del genere. Sono da 6 mesi qui e sono davvero stupito, salutarli a fine partita era il minimo e speriamo di dargli qualche gioia in più l'anno prossimo".
Dybala a Rai Sport
La partita?
"Credo che sia una questione di personalità, dobbiamo avere il coraggio di rischiare a volte qualcosa in più senza paura di quello che può succedere. Abbiamo una qualità incredibile per poter fare male, serve più coraggio di avere e tenere la palla, creare qualcosa senza aspettare che lo faccia il compagno, bisogna iniziare a fare qualcosa per gli altri. Non sono contento di dove siamo in classifica, volevo sicuramente essere più in alto, ma c’è tanto tempo ancora, ci sono tante partite e credo che possiamo raggiungere gli obiettivi”.