Gandini: "Dobbiamo stare zitti e pedalare. Mercato? Non abbiamo ricevuto alcuna offerta"
Gandini a Roma TV
"Il periodo è più lungo di quello che poteva sembrare: la squadra ha smarrito certezze e i risultati non ci aiutano. La partita di mercoledì è stata diversa mentre oggi abbiamo faticato nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo costruito ma siamo in difficoltà, non c'è dubbio. Dobbiamo raggrupparci e lavorare sui percorsi disegnati a inizio stagione che ci hanno dato dei buoni risultati ma tolto magari un po' di concretezza. In attacco e in difesa. Vogliamo dare un cambio di rotta. Cosa intendo per cambio di rotta? Intendo di partire dai dettagli e dare attenzione a tutto ciò che succede. Siamo una grande squadra e le prestazioni devono tornare ai livelli per cui il gruppo è stato assegnato. Un colloquio con il mister? I colloqui sono costanti con tutti. La questione riguarda tutto il gruppo: tutti insieme dobbiamo remare nella giusta direzione. La causa dell'involuzione? Non è facile. Nessuno di noi ha la possibilità di avere certezze. Sicuramente ci sono stati dei risultati inaspettati che hanno minato le certezze della squadra e questo ha portato ad altri risultati negativi. Abbiamo patito la pausa che c'è stata quest'anno. Il rientro dopo il 7 gennaio contro l'Inter ci ha frenato sotto il punto di vista della crescita. Mercoledì abbiamo recuperato un po' ma oggi non siamo riusciti a raddrizzare questa situazione. Il problema va affrontato tutti insieme. Siamo convinti di avere costruito una buona squadra. Non possiamo essere questi. Confidiamo nel riprendere in mano le redini della stagione. Credo che l’unica cosa da fare sia guardarsi dentro e capire le motivazioni che ora mancano. Siamo una squadra importante che sta crescendo in tutti i livelli. Non è possibile che la squadra non cresca. Ci vogliono consapevolezza e fiducia in se stessi. Dobbiamo ripartire con grande voglia da subito. Continueremo a mettere la nostra professionalità al servizio della squadra e loro dovranno fare lo stesso. Non abbiamo mai cambiato la nostra politica, abbiamo avuto dialoghi con la squadra. Il DS ha parlato al gruppo in modo deciso. Non abbiamo avuto la reazione che c'eravamo aspettati. Confidiamo nell'allenatore e nel gruppo. Bisogna essere consapevoli della forza che abbiamo. Semplicemente l'unica ricetta è il classico Zitti e pedalare".
Gandini a Premium Sport
“Il progetto Roma non è a rischio, è semplicemente un periodo di crisi più lungo di quello che ci aspettavamo, ciò non toglie che abbiamo inanellato un periodo nero, i numeri sono impietosi e le prestazioni non sono in linea con quanto fatto vedere da inizio stagione. Cessioni? Noi abbiamo un piano, un budget che abbiamo pianificato, di trattative se ne parla in continuazione, finora non è successo nulla ma sappiamo cosa fare, non abbiamo ricevuto offerte per il momento ma questo non può essere un alibi, le problematiche dei risultati sono incominciate ben prima, il mercato è un problema per tutte le squadre. Abbiamo subìto più di altri questa cosa delle partite durante le vacanze natalizie, non è stato l’ideale per i nostri giocatori. La delusione dei tifosi? La Roma non è un gioco, siamo ben organizzati e stiamo crescendo moltissimo, abbiamo voluto Di Francesco, lo sosteniamo e abbiamo una rosa all’altezza del campionato. Abbiamo raggiunto un traguardo intermedio in Champions League importante ma poi abbiamo fatto fatica, 3 punti in 7 partite compresa la Coppa Italia e non siamo contenti, dobbiamo stare zitti e lavorare e tornare a essere protagonisti”.
Gandini a Sky Sport
“Chi votiamo per la FIGC? Il voto è segreto. Dobbiamo avere le idee chiare. Mancata mentalità vincente alla Roma? Non solo in questo momento, ci sono state anche altre occasioni nell'ultimo mese in cui ci aspettavamo che la mentalità vincente portasse altri risultati. Non abbiamo avuto fortuna, sono arrivate le prestazioni ma non i risultati, questo ci ha fatto perdere consapevolezza, continuando nella strada della paura e non in quella del coraggio, quando avevamo la miglior difesa e ci siamo qualificati agli ottavi di Champions. Incontro a Londra con la società? Non c'è stato nulla che ci abbia sorpreso, noi, come tutte le aziende, lavoriamo con un budget e sapevamo cosa fare. Fino ad ora non è successo nulla, il mercato è aperto per tutti e le trattative non possono essere più destabilizzanti qui che da altre parti. Tutte le squadre più importanti vendono, non è ormai un'attività straordinaria. Anche con le cessioni dei calciatori si fanno i bilanci ma anche i risultati. Clima cambiato a Roma? Sicuramente il mese che si sta chiudendo non è stato dei migliori. I risultati partono da prima, dopo la qualificazione in Champions abbiamo fatto mezzi passi falsi che adesso ci hanno portato indietro sulla convinzione, e adesso sono questi i risultati. Dzeko? Dobbiamo ascoltare solo quello che ha detto Monchi. Le offerte ci sono ma per concretizzarsi servono almeno tre parti che siano in accordo: società, giocatore e anche chi gli ruota attorno. Vedremo come finirà”.