L'avversario - Cosa abbiamo imparato dalla gara di andata contro l'Athletic Club

L'avversario - Cosa abbiamo imparato dalla gara di andata contro l'Athletic ClubVocegiallorossa.it
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di Redazione Vocegiallorossa

Sarà l’Athletic Club di Ernesto Valverde a sfidare la Roma nella gara di ritorno ottavi di Europa League. Si partirà dal 2-1 per i giallorossi della gara dell'andata, grazie ai gol di Angelino e di Shomurodov, nel finale.

COME SI PRESENTA L’ATHLETIC CLUB – La squadra basca schiera un 4-2-3-1 ed è attualmente quarto in campionato con il quarto attacco e la terza difesa.

PRESSING – Valverde, come abbiamo visto la scorsa settimana e nel match della fase a gironi, predilige mettere pressione sui suoi avversari, alternando momenti di pressing alto a momenti di attesa. Gli spagnoli sono molto aggressivi nella fase centrale del campo, disturbando la manovra per indurre all'errore o a una giocata poco accurata in modo tale da recuperare palla nella zona centrale del campo. Nella gara di andata, Ranieri ha così optato per un blocco basso per non dare spazio agli spagnoli e ripartire con rapidità.

GIOCO SULLE FASCE – L’Athletic imposta con un giropalla per attirare la pressione avversaria e poi colpire negli spazi. La filosofia di gioco è di andare subito in verticale e attaccare sulle fasce, dove agiscono giocatori bravi nel dribbling come Nico Williams e Iñaki Williams. Il primo, all'Olimpico, è stato ingabbiato da Rensch, Celik e Mancini, ma il turco non sarà al San Mames. Vediamo se arretrerà Rensch o se l'olandese giocherà sulla fascia per attaccare la profondità, dato che i baschi dovranno rischiare qualcosa e lasciare spazi vitali per gli inserimenti di Rensch. Inaki Williams, invece, ha avuto più libertà con Angelino e sarà fondamentale che qualcuno aiuti il terzino spagnolo giallorosso (Pisilli?).