L'identikit - Georginio Wijnaldum, perché sarebbe il giocatore perfetto per la Roma. GRAFICA!
Dopo le difficoltà riscontrate per arrivare a Frattesi, la Roma ha virato su Georginio Wijnaldum, centrocampista olandese del PSG.
CARRIERA – Wijnaldum ha origine surinamese ed è nato a Rotterdam l’11 novembre del 1990. Cresce nello Sparta Rotterdam per poi passare all’età di 14 anni al Feyenoord, con cui debutta in Prima Squadra addirittura a 16 anni e 148 giorni, diventando il più giovane esordiente di sempre della storia del club olandese. A 20 anni, viene pagato 5 milioni dal PSV con cui rimane 4 anni prima di approdare in Premier League, inizialmente al Newcastle e poi al Liverpool per 30 milioni di euro. Nel 2021, passa a parametro zero al PSG.
Fa tutta la trafila nelle Nazionali giovanili, esordendo nella selezione maggiore il 2 settembre 2011 contro il San Marino. Il suo palmares può contare un campionato olandese vinto con il PSV, un campionato inglese vinto con il Liverpool, un campionato francese vinto con il PSG, due coppe dei Paesi Bassi e una Supercoppa dei Paesi Bassi e, soprattutto, una Champions League, una Supercoppa Uefa e una Coppa del Mondo per club, tutte e tre vinte con il Liverpool.
CURIOSITÀ – Nel 2016, Wijnaldum rilasciò un’intervista esclusiva ai nostri microfoni per parlare di un suo caro amico, Kevin Strootman, per parlare della ripresa della lavatrice dopo i due brutti infortuni al ginocchio: “Se nel tempo sono cresciuto tanto è anche grazie a Kevin Strootman. Ora lui è infortunato, ma tornerà in campo ancora più forte perché lui è così, migliora se stesso e chi gli è accanto”. Inoltre, Wijnaldum ha diversi parenti stretti che giocano a pallone, tra cui spicca il cugino Royston Drenthe, accostato diverse volte alla Roma nel 2008. Infine, Wijnaldum giocò entrambe le gare di semifinale di Champions tra Roma e Liverpool, andando a segno nella sfida di ritorno.
PUNTI DI FORZA – Wijnaldum è un centrocampista completo: bravo ad attaccare la profondità, a cercare lo spazio libero per ricevere il pallone senza essere marcato, l’olandese ha capacità cognitive tali da capire in anticipo come si svilupperà l’azione, oltre a selezionare rapidamente la giocata più efficace da fare. Leggendo in anticipo le diverse situazioni di gioco, è bravo a farsi trovare smarcato e riesce a volte a sopperire al suo punto debole, i duelli aerei. Non essendo molto alto, non è competitivo in un duello fisico per staccare di testa ma, in carriera, ha fatto diversi gol su palla alta smarcandosi preventivamente dal suo avversario e riuscendo a colpire senza essere marcato. Oltre a capire in anticipo come si svilupperà l’azione, Wijnaldum riesce a reagire rapidamente ai cambiamenti in campo, adattando la sua azione al mutare delle situazioni di gioco. Per dirla in termini più semplici, reagisce rapidamente alle mosse avversarie: si smarca spesso con un controllo orientato che lascia sul posto l’avversario e va in dribbling grazie un ottimo controllo del pallone, abbinato a una rapidità nei primi metri e a un’agilità che gli consentono di toccare il pallone e sgusciare via come un’anguilla.
Ricapitolando: intelligenza tattica, capacità cognitive, rapidità nei primi metri, dribbling, conduzione del pallone, difesa e protezione della palla anche grazie a una buona forza fisica, stop e controllo orientato. Bravo anche nel calciare il pallone in porta, predilige giocare sul corto con scambi rapidi e uno-due, piuttosto che giocare lungo ed effettuare cambi di gioco.
Tra le sue qualità, non si può non citare la duttilità, avendo ricoperto in carriera tantissimi ruoli, dall’ala, al trequartista, alla mezz’ala, al centrocampista difensivo fino al centrale difensivo, in situazione di emergenza.
PUNTI DEBOLI – Essendo alto circa 1.75, ovviamente nel classico duello aereo può andare in difficoltà. Wijnaldum è un centrocampista completo, che fa tutto a un ottimo livello, come dimostra anche la sua carriera. Non ha la qualità di Iniesta né la regia di Xavi ma fa tutto a un livello più che buono. La carta di identità è forse il suo punto più dolente, avendo 31 anni e andando verso una fase di calo fisiologico.
PERCHÉ PUÒ SERVIRE ALLA ROMA – Wijnaldum è un calciatore completo, di esperienza, capace di giocare nei due centrali di centrocampo o come mezz’ala. Potrebbe addirittura andare sull’esterno, in emergenza, o fare il trequartista di inserimento, sfruttando i suggerimenti di Dybala e Pellegrini, o giocando più vicino ad Abraham. Darebbe dinamismo, forza fisica, qualità, mentalità e tanta esperienza per un calciatore abituato a giocare in verticale e a dare grande intensità in campo, proprio ciò che serve alla Roma.
Nome – Georginio Wijnaldum
Ruolo – Mezzala
Età – 31
Piede preferito – Destro
Rapidità 8
Forza fisica 7,5
Tiro 7
Duelli aerei 5,5
Dribbling 7,5
Fase difensiva 6,5
Intelligenza tattica 9
Inserimenti senza palla 9