Alisson: "La Roma e i tifosi hanno fiducia in me, non voglio deluderli. Il rigore parato a Perotti? Ho avuto un po' di fortuna". VIDEO!
Il portiere brasiliano Alisson è intervenuto ai microfoni di Roma Radio:
"A Roma hanno qualche problema a pronunciare il mio nome, ho sentito Ellison, forse perché è un po' americano (ride). Questo sarà un anno speciale per me, la Roma e i tifosi hanno fiducia in me e voglio dimostrare chi sono e fare il meglio possibile per i miei compagni, non voglio deluderli. Sono un bravo ragazzo che è in campo dà tutto, sono veloce ma lavoro come un matto e ho una voglia grandissima di vincere. Noi portieri dobbiamo lavorare di più perché se sbagli una volta è finita. Cosa ho imparato? Molto in questo anno, a Savorani piace lavorare molto sui piazzamenti, sul modo di gestire la palla, questa è la differenza con il Brasile. Com'è giocare qui? Tutti devono avere questo momento di giocare fuori dal Brasile, mio fratello oggi gioca in Portogallo e gli ho consigliato di venire in Europa, qua si vive in maniera diversa, qua si lavora e questa esperienza è troppo importante per me. Perché ho scelto di fare il portiere? Mi è sempre piaciuto, poi guardavo mio fratello che è più grande di 5 anni, lo guardavo in allenamento e sono cresciuto con quel mito lì, ho fatto mezzo allenamento in campo ma c'era troppo casino, quindi ho preferito giocare in porta. In Europa il portiere viene usato anche per giocare la palla, ho imparato molto sotto questo aspetto. Perotti? Mi sono allenato tanto l'anno scorso, la sua particolarità sono i rigori e l'anno scorso mi ha dato un po' fastidio (ride), quest'anno con un po' di fortuna gliel'ho parato. Lui ha questa voglia di vincere sempre, gli argentini sono così, sono cattivi sportivamente, ci ha aiutato ad approdare in Champions League, con il Genoa è stata una partita strana, era anche il Totti-day e Perotti ha lavorato molto per quel momento. La Serie A è migliorata molto, dobbiamo essere pronti già da adesso, il calcio comincia subito perché non esistono pause. Gerson? È difficile trasferirsi in Europa ma penso che farà bene, darà allegria ai tifosi. Qui a Roma abbiamo avuto tanti esempi positivi, come Cafù, Falcao, Emerson. Roma è molto simile al posto da dove vengo, cambia solo la lingua ma per me non è stato difficile imparare".