Conferenza stampa - Ranieri: "Se entriamo in campo con l'idea che il pari vada bene l'andiamo a perdere"

Conferenza stampa - Ranieri: "Se entriamo in campo con l'idea che il pari vada bene l'andiamo a perdere"
© foto di Gabriele Chiocchio
Oggi alle 21:30Primo piano
di Gabriele Conti

Il mister Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Athletic Bilbao. Ecco le sue parole:

Quanto incidono i cambi nella partita? 
"Un buon allenatore è quello che fa meno danni. Io lo dico sempre, la forza di un allenatore sono i propri giocatori. Ho la fortuna di avere giocatori forti che mi seguono. Sanno che se sbaglio lo faccio in buona fede, senza nessun'altro motivo se non quello di cercare di aiutarli al massimo delle mie possibilità. Poi ho 5 giocatori che meriterebbero di essere titolari e non giocano, ma capiscono, visto che ognuno di noi è un po' permaloso, e lo fanno ognuno a modo suo. Nel corso di una partita ci sono tante partite al suo interno, e questi ragazzi mi permettono di aiutarli cambiando alcune cose. La mia fortuna è avere questi ragazzi a disposizione".

Secondo lei è possibile rifare la partita dell'andata?
"Dentro una partita ci sono tante partite, una non è mai uguale ad un'altra. Con il pubblico dalla loro sono convinto che avranno una marcia in più. Noi dobbiamo essere bravi a fare il nostro gioco senza paura, cercando di attaccare e difendere come stiamo facendo ultimamente". 

Interviene nella domanda fatta a Dybala sul fatto che sia diventando un leader anche grazie a lui. 
"È diventato leader in tutto e per tutto, perché leader significa sentirsi partecipi delle sorti di una squadra, e io ho leader che si sentono così. Tutto quello che fanno lo fanno per il bene della squadra e lui questo lo ha capito benissimo e lo sta portando avanti, come altri suoi compagni". 

Entrerete in campo per vincere o pensate al fatto che la Roma ha 2 risultati su 3? 
"Dobbiamo entrare in campo e fare il nostro gioco sapendo che davanti abbiamo una squadra bella, tosta e compatta, che farà di tutto per vincere. Se entriamo in campo con l'idea che il pari vada bene l'andiamo a perdere. Già l'ho detto a loro, facciamo la nostra partita come siamo abituati a fare. Attacchiamo in 11 e difendiamo in 11, conosciamo i nostri pregi e i nostri difetti. Dobbiamo cercare di nascondere i nostri difetti il più possibile". 

La partita di domani sarà decisiva per il resto della stagione? 
"Lo sapremo solo vivendo. io chiedo ai ragazzi di cancellare ogni volta la partita precedente, sia che si è vinta sia che si è persa. Quello che abbiamo fatto non macina più, è acqua passata. dobbiamo pensare alla partita di domani, poi passato domani ho già i video del Cagliari. Io ragiono così, non ricordo il risultato della partita di due giorni fa e non ricordo i giocatori, sono fatto così e chiedo alla squadra di fare questo. Non mi interessa se passiamo o no, se è il bivio o no. So che domani c'è una grossa partita, domenica anche. Quello che cerco di fare è cercare di tirare fuori il massimo da me stesso e dalla squadra". 

È orgoglioso di essere ancora qui a giocarsi una partita così importante? 
"L'anno scorso sapevo di smettere, per cui andavo all'Olimpico o a San Siro salivo le scale dicendo che sarebbe stata l'ultima volta, quindi chi se lo aspettava di essere ancora qui a la cattedrale in Spagna. Sono orgoglioso e come ho detto quando smetterò andrò a vedere quello che non ha funzionato, perché conoscendomi non andrò a vedere le cose positive ma quello che avrò sbagliato, e saranno tante. Però è la vita, non mi pesa quello che ho sbagliato nè mi da alla testa quello che ho fatto giusto, metto tutto nel calderone. Sono fortunato perché alleno da molto tempo, stando con i giovani resti giovane e faccio il lavoro che amo. Non tanti possono di re di fare il lavoro che si sono scelti e che ha dato da vivere a me e alla mia famiglia. Sono contento". 

La Roma ha subito tanto da palla inattiva. Pensa si debba cambiare qualcosa? 
"Non si può cambiare dall'oggi al domani, anche se ho fatto sia la difesa a uomo che a zona. Quando parlavo di nascondere i nostri difetti mi riferivo a questo, contro una squadra che fa dei calci di punizione il suo fiore all'occhiello". 

Interviene sulla domanda a Dybala sul suo miglioramento a livello fisico. 
"Ho la fortuna di avere uno staff fantastico, io sono solo la punta dell'iceberg. Dietro di me c'è un nucleo di persone che lavora giorno e notte per far stare bene i giocatori come Paulo. Ho un fruppo di persone che si relaziona con me e con il quale studiamo giorno e notte per capire che tipo di riposo dare ai giocatori, è tutto un insieme di cose che permette ai giocatori di cercare di infortunarsi il meno possibile. Se non ricordo male subito dopo che dissi che siamo la squadra con meno infortuni si è fatto male Celik, ed è un guaio. È il calcio, quando giochi tanto rischi di avere piccoli guai. Mi auguro siano solo piccole interruzioni e non ci sia mai nulla di serio". 

Come mai Saelemaekers non parte più titolare? 
"Come non giocava Hummels non gioca lui. Ce ne ho tanti, giocano bene, se un po' riposa qualcuno no nsuccede nulla. Quando è antrato poi ha fatto bene, assist o gol, per cui sono contento e va bene così". 

Che ricordo ha dell'ambiente al San Mames? Quale sarà la chiave della partita domani? 
"Una grande tifoseria, lo stadio è uina meraviglia. Complimenti perché è stupendo. La chiave non lo so, spero che sia italiana. Giocheremo contro una grande squadra, che gioca in modo veloce e diretto. Non è la classica squadra spagnola, che tiene palla. Sappiamo quali sono i loro punti forti e come affrontarli. Vediamo cosa sucede domani".