Mourinho contro la squadra più mourinhana della Serie A è chiamato a fare la partita con un Pellegrini ritrovato e un Dybala recuperato
Vedi il Napoli e poi... la Juve! Quella che la Roma andrà ad affrontare contro i bianconeri, all'Allianz Stadium, sarà, molto probabilmente, una partita analoga a quella giocata e vinta prima di Natale. Contro la squadra di Mazzarri la Roma ha vinto 2-0, sbloccando il match soltanto una volta essere passata in superiorità numerica, però, come si diceva una volta, fosse stato un incontro di pugilato, ai punti, avrebbe vinto lo stesso la squadra giallorossa.
Quella di Allegri è forse la squadra più Mourinhana della Serie A. Basta vedere il non gioco espresso, come arrivano le vittorie (con mischie in area oltre il 90') e qualche dato statistico, su tutti il numero di gol segnati 26 e quelli subiti 11 che le valgono il secondo posto con 40 punti e un pesante +12 sulla Roma. Le analogie non finiscono qui, visto che Allegri è spesso costretto a modificare la squadra per infortuni, inserendo molti giovani. In più là davanti vive una situazione molto simile a quella della Roma della scorsa stagione con Vlahovic impacciato in zona gol come lo fu Abraham, Milik non è da meno e l'unico a "salvarsi" è Federico Chiesa. La vera forza ovviamente è la compattezza di squadra e il fatto di non sprecare energie in Europa.
È molto probabile dunque che la Roma si ritroverà nuovamente nella condizione di dover fare la partita, proprio come successo contro il Napoli. Stavolta però avrà maggiore qualità in campo, visto che Pellegrini dovrebbe essere ritrovato sia fisicamente che mentalmente e Dybala è tornato col gruppo e farà parte del match contro la sua ex squadra. Due armi importanti per Mourinho in ottica gol, visto che la Juventus subisce pochissime reti da dentro l'area di rigore ed entrambi sono abili sui calci piazzati e sui tiri da fuori.
Tra l'altro la Roma arriva in una condizione più unica che rara vista la stagione già ricca di impegni. Lo Special One e i calciatori giallorossi vengono da due settimane di lavoro pieno (giorni concessi a Natale esclusi, ma nessuna gara infrasettimanale) e visto che spesso il tecnico della Roma ha dichiarato come senza le gare europee la Roma sarebbe arrivata molto probabilmente in Champions, al verificarsi di queste condizioni c'è da aspettarsi una grande gara, contro una big. Anche perché con l'anno nuovo, tornano le vecchie abitudini.