Mourinho ha scelto: la Champions passa anche dall'Europa League. Ma per andare avanti serve una rimonta da Champions
Mourinho ha schierato contro il Salisburgo gli stessi undici visti contro il Lecce. Alla vigilia aveva dichiarato che forse ci sarebbero stati uno-due cambi, invece lo Special One ha voluto mettere in campo il miglior undici a disposizione.
Una scelta chiara da parte del tecnico giallorosso, che vuole provare a raggiungere la Champions League non solo attraverso il campionato, ma anche cercando di arrivare in fondo all’Europa League. Un qualcosa che farà certamente piacere ai tifosi che, in quanto tali, hanno sempre il sogno di vedere i propri idoli alzare un trofeo.
E qui arriviamo a Salisburgo-Roma. Il risultato penalizza eccessivamente i capitolini, che sono ricaduti nei “soliti” problemi offensivi. Senza nulla togliere a Kohn, Abraham e Belotti hanno avuto due occasioni nitide per indirizzare la partita in un’altra maniera, fallendo entrambi. A completare il quadro, anche un paio di pali (anche qui non è una novità) prima del gol-beffa che complica il match di ritorno.
Giocare o non giocare la Champions League può fare tutta la differenza di questo mondo in casa Roma. Mourinho e Dybala si sono mostrati sibillini sul loro futuro e la clausola rescissoria che ha l’argentino (qui i dettagli) non fa dormire sonni tranquilli.
La soluzione può essere proprio la qualificazione in Champions League, che potrebbe spazzare via ogni dubbio e chiacchiera a riguardo. Se in campionato è ancora tutto aperto, in Europa League la Roma è chiamata a una rimonta da Champions per proseguire il cammino nella manifestazione.
Sia chiaro, il risultato tiene comunque a galla i giallorossi, che però giovedì prossimo, spinti ancora una volta dai propri tifosi, dovranno compiere una mezza impresa. Altrimenti sarà all-in sul campionato.