Mourinho: "Siamo in difficoltà, ci sono giocatori che non giocano da tanto e altri che giocano sempre. Cristante? Quando pensavo si fosse fatto male ero disperato". VIDEO!

27.10.2023 08:05 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Mourinho: "Siamo in difficoltà, ci sono giocatori che non giocano da tanto e altri che giocano sempre. Cristante? Quando pensavo si fosse fatto male ero disperato". VIDEO!
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Nel post partita di Roma-Slavia Praga, ha parlato José Mourinho

José Mourinho a Sky Sport

Il gol di Bove: dopo 43 secondi ha cambiato la partita.
“Succede, non spesso, ma la verità è che hanno pressato bene. El Shaarawy ha intercettato e dopo con grande qualità, Edoardo ha un bel tiro e ha fatto un gol importante perché ha reso la partita diversa di quella che poteva essere”.

Come siete riusciti a trovare la continuità?
“Noi abbiamo capito che lo Slavia è forte con la palla, se gli dai il tempo di giocare, possono crearti difficoltà. Abbiamo pensato che pressandoli era un giusto modo per non farli giocare. Nel primo tempo lo abbiamo fatto molto bene, nel secondo tempo l’energia e l’intensità si sono abbassati. Siamo in difficoltà, ci sono giocatori che non giocano da tanto e altri che giocano sempre. Mancini, Ndicka, Cristante, Lukaku praticamente giocano ogni minuto di ogni partita e quindi l’intensità si è abbassata… per questo si è abbassato il ritmo nel secondo tempo. Ma abbiamo gestito bene”.

El Shaarawy le è piaciuto?
“Gioca ovunque. Per noi è molto utile perché gioca da quinto, da ala, da secondo attaccante. Per noi è molto importante, perché in una rosa che ha bisogno di giocatori disponibili è molto molto importante. Penso che lo Slavia pensasse che avremmo giocato con Belotti. Però lo Slavia si apre molto in possesso palla e abbiamo pensato El Shaarawy potesse far bene. Ha giocato bene quando aveva benzina, poteva fare un gol bellissimo e lui ne fa tanti. E già sapeva che dopo avrebbe dovuto riposare un po’ perché per un giocatore della Roma è un lusso riposare qualche minuto”.

Rivedremo El Shaarawy e Lukaku contro l’Inter e nel futuro?
“Abbiamo messo questa coppia anche a Tiraspol lasciando Belotti fuori. Ci sono partite in cui pensiamo che avere loro due insieme è meglio per noi. Oggi contro una difesa a tre, abbiamo pensato che sarebbe stato difficile per Belotti adattarsi. Abbiamo messo El Shaarawy a sinistra e abbiamo spostato Aouar a destra a pressare. Quando l’energia c’è, noi cerchiamo sempre di essere positivi e lo abbiamo fatto molto bene. Per domenica… purtroppo ci sono due squadre completamente diverse. C’è una squadra che ha due squadre, che ha tanti giocatori che hanno riposato, che ha giocato martedì, che ha due giocatori per posizione e che ha tanta benzina. L’altra squadra ha tante difficoltà. Io volevo fare un cambio e vedevo Pagano, Pisilli, Joao Costa, Cherubini e D’Alessio. È dura, è una bella esperienza però… finita la partita, sono andato giù, vedo uno che corre per me e mi abbraccia: era Cherubini. Un altro che era piccolino e oggi sicuramente San Basilio è in festa perché un figlio di San Basilio ha debuttato nella Roma”.

Sul ritorno di Lukaku a San Siro:
“Romelu deve riposare. Io non ho giocato e devo riposare. Vado a Trigoria e domani c’è allenamento. Lukaku deve riposare e poi deve pensare alla partita. È una grande partita, Romelu deve riposare come tutti gli altri. Quando Cristante mi sembrava si fosse fatto male, ero completamente disperato. Sono sicuro che il mio collega Simone Inzaghi quando vede un giocatore infortunato non è un dramma per lui, per me ogni piccolo problema è un dramma”.

Alla fine l’ha contattato Radek Stepanek?
“Certo, certo. Adesso è a Parigi per un torneo ma quando saremo a Praga ci sarà anche lui. Non potremo giocare. È un bravo ragazzo e quando ha fatto quel miracolo nella Coppa Davis, ha fatto vincere la Coppa Davis alla Repubblica Ceca, siamo entrati in contatto e siamo diventati amici”.

José Mourinho in conferenza stampa (dall'inviato all'Olimpico Marco Rossi Mercanti)

Non le sembra esagerato questo "cinema" che stanno facendo su Lukaku?
"Parlo solo di noi e dire che andiamo a Milano a giocare una partita contro la squadra più forte d'Italia, non so se il mio amico Max, o Rudi, o Pioli, se qualcuno la pensa diversamente. Per me sono più forti delle altre, questo è un livello di difficoltà altissima e non possiamo pensare ad altro. Al di là di questo, loro hanno giocato martedì, hanno due squadre, noi abbiamo giocato oggi e abbiamo solo una piccola squadra e tutti i problemi che abbiamo noi, andiamo a giocare e proveremo a fare il meglio per ottenere un risultato, dopo niente".

Un riassunto della partita? Non sarà in panchina contro l'Inter, però l'anno scorso così avete vinto... 
"Non sono scaramantico, dico che la squadra è più forte quando siamo tutti. Purtroppo questa stagione non ricordo un'unica partita con tutti noi, non ricordo una partita con Renato Sanches, Smalling, Pellegrini, Mourinho, Foti, Santos, non ricordo un'unica partita dove siamo stati tutti, se lo siamo siamo più forti. Quando non c'è uno di questi giocatori siamo in difficoltà, quando non c'è l'allenatore, il lavoro che facciamo insieme da due anni e mezzo, è tanto tempo, siamo i primi ad arrivare a Trigoria e ultimi a uscire, qualche volta dormiamo lì. Quando non sono in panchina, sono fiducioso per chi è al mio posto. Non sono scaramantico, qualche idiota pensa che io sia felice di non andare in panchina con l'Inter, è la cosa più bella per un tecnico".

Come valuta la prestazione dello Slavia Praga? Com'è stato l'incontro con il mister?
"Ho incontrato il mister e l'ho ringraziato per le parole che mi ha riservato in conferenza stampa. Non è facile arrivare a una partita così e dopo un minuto stare sotto 1-0. Noi abbiamo segnato e la partita diventa più difficile per loro, se tu li lasci giocare, loro lo fanno molto bene. Con energie e intensità abbiamo pressato alto e molto bene, abbiamo recuperato palle alte. Meno energie nella ripresa, abbiamo abbassato la linea, ma loro hanno avuto solo una grande opportunità. Per me è un buon messaggio questo secondo tempo, quando giocheremo a Praga vedremo la squadra della ripresa e sarà una partita difficile per noi".

Soddisfatto del lavoro del centrocampo nel primo tempo? Un giudizio su Aouar? Conta di recuperare qualcuno per domenica?
"Non possiamo cambiare le caratteristiche di Aouar, è questo giocatore. Noi siamo una squadra che ha bisogno che tutti partecipino al pressing in maniera importante, non è un giocatore di grande intensità, è stato sempre un creatore e ora si sta trasformando. Per noi ora è importante perché mancano Pellegrini e Dybala. Nella ripresa abbiamo messo intensità nel pressing, non solo a centrocampo ma anche davanti con El Shaarawy. Nella ripresa volevo cambiare qualcosa, però ho visto cinque giocatori che si riscaldavano, c'era Costa, Cherubini che ha giocato oggi, D'Alessio che ha giocato una volta, pure Pisilli, solo Pagano è in evoluzione. Non avevo questo potenziale e abbiamo gestito la partita com'è stato possibile".

Smalling recupera per domenica?
"Quale domenica?".

José Mourinho ai canali del club

"Una vittoria netta e meritata, ma non facilissima. Il primo tempo molto bene, buona qualità. Mi è piaciuto tantissimo. Nel secondo tempo c'era gente stanchissima, gente che gioca ogni minuto. Abbiamo gestito la partita, abbiamo fatto tre cambi con i tre giocatori uomini che avevamo e poi avevamo i cinque bambini. È entrato Pagano, che sta progressivamente facendo il percorso simile a quello di Bove e poi è entrato Cherubini, che era disperato per avere questa opportunità. È di Roma, San Basilio, ha significato. Penso abbia pareggiato l'altra partita, 1 punto per loro e 9 per noi. Ci manca pochissimo per qualificarci e poi dobbiamo cercare di finire primi".

La squadra dà sempre tutto:
"Abbiamo gente con problemi, gente che fa fatica a recuperare. Siamo pochi, quella struttura forte, Mancio, Ndicka, Cristante, Lukaku, che sopravvive, è diventata la struttura. Dalla debolezza abbiamo forza. In questa competizione abbiamo 9 punti e siamo quasi là".