Pastore: "I palloni recuperati? Faccio cose che prima non potevo fare. Ora recupero più velocemente. Contento per Zaniolo, è un bravo ragazzo"
Javier Pastore a Roma TV
11 palloni recuperati, un dato altissimo, solo una volta in A hai fatto meglio
"Molto importante quando uno si sente bene fisicamente. Faccio cose che prima non potevo fare. Ottima partita anche oggi, abbiamo corso tantissimo. La grinta che abbiamo è positiva, c'è molta ambizione, volevamo questi tre punti e siamo andati forte su ogni contrasto. Dobbiamo continuare per questo cammino, è quello giusto".
Intelligenza della Roma nel non sprecare le energie
"Sì, poi contro una squadra importante come il Napoli che gioca bene e corre molto. Abbiamo gestito bene la gara, abbiamo perso entusiasmo solo dopo il rigore sbagliato ma nella ripresa ci siamo rialzati bene. Abbiamo fatto una grande gara. Ora l'importante è recuperare bene, ci sono altre partite in settimane e dobbiamo essere tutti disponibili".
Allora le puoi fare fare più di tre partite?
"Sì, sono più di tre partite, mi sento molto bene. Dopo ogni partita recupero meglio. Dopo la prima partita avevo bisogno di 3-4 giorni, ora un giorno e mi dà fiducia".
Il mister ti ha sgridato per la rabona?
"Non l'ho visto ma mi sentivo più sicuro così che con il sinistro".
Javier Pastore a Sky
Uscito tra gli applausi. Cosa si prova in quei momenti?
"Sono momenti belli, perché i tifosi seguono sempre la squadra, bello uscire così. Tutto dipende da ciò che facciamo in campo e la squadra ora sta facendo cose belle. Dobbiamo ringraziare sempre i tifosi".
Cosa vi ha chiesto Fonseca?
"Con Edin abbiamo recuperato più palle in avanti, questo ci aveva chiesto l'allenatore".
Siete terzi, che sensazioni hai?
"La sensazione è bella perché stiamo facendo le cose bene. L'allenatore aveva detto che aveva bisogno di tempo per migliorare la squadra, il tempo ci sta dando ragione. Vogliamo stare più in alto possibile in campionato, oggi abbiamo meritato".
Hai giocato con tanti campioni, chi ti ricorda Zaniolo?
"Ogni giocatore è diverso. Provo felicità e gioia per lui, è un bravo ragazzo e tutti noi dobbiamo aiutarlo a crescere. Ha tanto potenziale, qui sta facendo la differenza e già è nel giro della Nazionale. Gli stiamo dietro sempre, sappiamo che può dare per la Roma. Come squadra stiamo crescendo".
Avverti la fiducia di allenatore e società?
"L'ho sentita tanto in questa estate, la società mi è stata vicino. L'allenatore mi ha sempre parlato, queste situazioni mi fanno stare bene. L'importante è che la fiducia sia reciproca. Penso alla Roma".