Ranieri: "Complimenti alla squadra, espulsione netta. Koné? Ho preferito altri giocatori"

Claudio Ranieri ha parlato dopo la partita contro l'Athletic Club. Queste le sue parole:
Ranieri a Sky
Sull'espulsione di Hummels.
"Per me era da espulsione, chiara e netta. Ha perso tempo, doveva girare la palla sulla sinistra non lo ha fatto, succede. Rimane un grande campione, però bisogan fare i complimenti alla squadra che nelle difficoltà si è unita, è rimasta compatta e non ha ceduto. Le cose si sono poi concatenate, perché abbiamo difeso bene e poi lo abbiamo preso alla fine della prima fazione. Però l'ho detto anche ai ragazzi, noi lo avevamo fatto all'ultimo minuto all'andata e loro alla fine del primo tempo. Peccato perché eravamo convinti di poter fare una bella partita, ma gli episodi vanno da una parte e dall'altra. Non ho niente da recriminare alla squadra".
Su Dovbyk.
"Adesso non bisogna andare a dire che questo o quell'altro potevano fare di più. Si fa bene in 26 e si fa male in 26, io sono contento della prestazione, se c'è qualcosa che non quadra lo capiremo tra di noi".
Quale diventa ora l'obiettivo?
"Quello di fare sempre il massimo. Siamo ancorate alle prime della classe e come ho detto all'inizio della mia avventura a novembre e come continuo a dire adesso, faremo il massimo e fino a quando i miei ragazzi mi daranno il massimo io sarò contento".
Sul biglietto scambiato con Valverde.
"Gli ho dato il mio biglietto da visita, siamo grandi amici e avevo perso il numero perché devo parlare con lui. Devo chiedergli dei consigli sui giocatori spagnoli".
E sugli allenatori?
"Di allenatori ne avete tirati fuori già tanti, come fate dopo con tutti quelli che avete messo?".
Sui corner e su Koné.
"Koné sta bene, ma per una partita del genere ho deciso di mettere altri giocatori. Hanno il 57% sulle palle sul primo palo e centro porta, non dico che ci hanno sorpreso, ma sono stati più bravi di noi".
Ranieri in conferenza stampa (a cura dell’inviato a Bilbao Gabriele Chiocchio)
Nel doppio confronto, il passaggio dell’Athletic è meritato?
“È difficile dirlo così su due piedi. È stato meritato perché hanno saputo approfittare del momento in più. Abbiamo giocato per molti minuti in 10 contro 11, sapevamo che sarebbe stata una partita dura. Ci eravamo preparati per poter contrattaccare azione su azione, ma naturalmente non sempre ci siamo riusciti. Abbiamo fatto il possibile, tutto ciò che ci è stato permesso di fare. Però non posso dire che loro abbiano meritato del tutto. Hanno segnato tre gol, noi solo uno. Per cui, onore ai vincitori”.
L’espulsione? L’espulsione? Koné è quello che ha giocato per sé?
“È stata una partita particolare, secondo me. Pensavo che fosse più adatta a Cristante e Paredes. Per quanto riguarda l’espulsione, basta chiedersi: se fossimo andati noi in contropiede in quel modo, avremmo avuto l’espulsione o no? Io non ho dubbi. Per me l’espulsione è netta, perché erano in due in contropiede ed è stato commesso un fallo evidente per fermarli. Quindi, nulla da dire sull’arbitro. Ha arbitrato bene, con personalità”.
Su Dovbyk.
“Era stato schierato lì proprio per cercare, nella prima parte della partita, per un’ora circa, di essere un punto di riferimento e aiutarci a superare il loro centrocampo, che era molto aggressivo, e poi farci salire. Naturalmente, giocando in 10 contro 11, per lui non era facile, perché si trovava sempre circondato da più giocatori dell’Athletic. A un certo punto l’ho sostituito perché era più opportuno giocare con maggiore velocità, cercando di creare occasioni negli spazi e attaccare in profondità”.
Cosa vuol dire ai tifosi? Come si riparte?
“Si riparte scendendo in campo con l’obiettivo di fare più punti possibili da qui alla fine. Per quanto riguarda la squadra, sono orgoglioso di questi ragazzi perché, nonostante le grandi difficoltà, hanno lottato come leoni, aiutandosi l’un l’altro e senza mai arrendersi. Quello che chiedo sempre è la prestazione, e se devo analizzare la loro prova, posso solo dire che è stata di alto livello. Il risultato non è arrivato, ma fa parte dello sport. Ho detto anche ai ragazzi di pensare a chi si prepara per quattro anni per un evento e poi magari commette un errore. Noi abbiamo sbagliato, e tra tre giorni avremo già un’altra partita, un’altra occasione per rimettere le cose a posto”.
Su Hummels.
“È stato sfortunato, se l’ho fatto giocare è perché lo reputavo pronto. È stato sfortunato, forse lento perché doveva far girare palla sulla sinistra, capita. È un errore che capita, da uno come lui forse non te l’aspetti, peccato”.
Ha tolto Dybala, per un problema fisico?
“Era bello stanco, era bello stanco, mi ha detto che avrebbe tenuto duro finché poteva e poi l'ho cambiato”.
Ranieri ai canali del club
"Ho fatto i complimenti alla squadra, non è facile giocare in 10 contro 11. Bisogna essere orgogliosi, perché hanno fatto veramente una gran partita. Sapevamo era difficile, ci siamo complicati la vita noi ma la squadra esce a testa alta perché ha fatto tutto quello che poteva fare".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 20/2010 del 11/11/2010
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Alessandro Carducci
© 2025 vocegiallorossa.it - Tutti i diritti riservati