Roma-Athletic Club 1-1 - Scacco Matto - Giallorossi devastanti a sinistra nel primo tempo, decisivi poi i cambi e il calo della ripresa

27.09.2024 18:10 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Roma-Athletic Club 1-1 - Scacco Matto - Giallorossi devastanti a sinistra nel primo tempo, decisivi poi i cambi e il calo della ripresa
Vocegiallorossa.it
© foto di (C) Domenico Cippitelli

Finisce 1-1 all'Olimpico tra Roma e Athletic Club, con Paredes che ha pareggiato l'iniziale rete di Dovbyk.

PRESSING - L'Athletic Club inizia forte andando a pressare la Roma e, almeno nella prima parte del primo tempo, i giallorossi non riescono a impostare da dietro, con Svilar costretto al lancio lungo. Con il passare dei minuti, i capitolini riescono a cambiare l'inerzia dell'incontro, con Hermoso, Dybala e Baldanzi più coinnvolti nella costruzione.

SI SFONDA A SINISTRA - Una volta riuscito ad allontare l'Athletic dalla propria area, con i baschi che dimiuiscono il pressing progressivamente, i giallorossi possono risallire il campo e iniziare a dominare il campo. La chiave è Angelino, che getta nel panico gli ospiti. Gorosabel, il terzino dei baschi, da solo non riesce ad arginarlo, allora Valverde chiedea Prados di dargli una mano. Contemporaneamente, però, la posizione di Baldanzi attira fuori posizione Vivian, con il risultato che Paredes rimane solo con Dovbyk. Per ovviare a ciò, Valverde vuole che sia un centrocampista ad abbassarsi su Baldanzi perché Dovbyk deve essere marcato sempre da due difensori.

IL SOLITO PROBLEMA - Nella ripresa, la situazione cambia progressivamete, un po' perché l'Athletic Club alza il ritmo e un po' perché la Roma si abbassa troppo. L'uscita di Dybala sicuramente ha il suo peso, così come il vantaggio, che psicologicamente fa perdere alla Roma un po' di aggressività. I baschi tornano a pressare e per la squadra di Juric diventa nuovamente difficile tenere palla, complice anche un po' di frenesia nella fase di costruzione.

I CAMBI - Le sostituzioni non hanno certamente aiutato Juric: da una parte, Valverde ha potuto inserire Nico Williams, non al meglio, che inizialmente si è posizionato centralmente, per poi tornare a sinistra quando Juric ha dovuto sostituire Celik con Abdulhamid, apparso profondamente indietro dal punto di vista tecnico e tattico, come prevedibile. La mazzata finale l'ha data il cambio Dovbyk-Shomurodov, come successo a De Rossi a Genova, che ha mozzato la Roma della possibiità di tenere i palloni in avanti.