Roma-Hellas Verona - I duelli del match
Stasera la Roma sfiderà l'Hellas Verona allo Stadio Olimpico. Vocegiallorossa.it vi propone i possibili duelli che potrebbero decidere il match.
DZEKO-KUMBULLA - Nelle ultime due vittorie consecutive il bosniaco non ha trovato la via del gol, esorcizzando così la fantomatica Dzeko-dipendenza di cui si è parlato. La sensazione è che lui emerga maggiormente nei momenti negativi della squadra, che quando invece riesce a giocare meglio può sfruttare tanti modi diversi per arrivare in gol. Contro il Brescia non è neppure partito titolare, ma subentrato a partita in corso ha avuto il tempo di colpire due pali e impensierire Andrenacci. Stasera guiderà l’attacco giallorosso per tornare al gol dopo la doppietta contro la Sampdoria. Davanti a lui troverà quel Kumbulla che tanto rumore sta facendo in ottica mercato. Diverse big sono interessate a lui per la bella stagione che sta portando a termine in maglia scaligera. Contro un avversario del calibro di Dzeko, Kumbulla avrà una grossa chance per dimostrare il suo valore e farsi notare ancora di più. Sarà un duello indubbiamente fisico e giocato ad alta quota (1,93 m il giallorosso, 1,90 il veronese).
SPINAZZOLA-FARAONI - All’andata Marco Davide Faraoni si è dimostrato una spina nel fianco per la squadra giallorossa, siglando un gol e portando molti palloni all’interno dell’area di rigore della Roma. Con il nuovo schieramento tattico ideato da Paulo Fonseca il campo sarà coperto in modo diverso, e Faraoni se la vedrà a tu per tu con Spinazzola. Compito del giallorosso sarà di neutralizzare la pericolosità offensiva del suo dirimpettaio, per evitare quindi di mettere in mezzo palloni che gli attaccanti scaligeri possano tramutare in tiri, e al contempo sorprenderlo, magari aiutato dal centrocampo, per andare a fare esattamente lo stesso nell’area di rigore avversaria. Insomma, i due si sfideranno in un duello ad armi pari dal quale potrebbero uscire le occasioni più interessanti del match.
VERETOUT-AMRABAT - Più che un confronto tra centrocampisti potrebbe sembrare una lotta a mani nude. Tra Veretout e Amrabat si prospetta un durissimo scontro da vincere sulla fisicità e sulla resistenza. Entrambi riescono comunque ad abbinare al dinamismo in mezzo al campo anche una buona dose di tecnica, e sarà proprio questa la chiave della sfida. Vedere l’azione prima dell’altro, fare un movimento giusto e trovarsi nella posizione di poter giocare il pallone senza la pressione asfissiante dell’altro potrebbe risultare decisivo. Quando si apre qualche spiraglio, infatti, Veretout ha dimostrato di saper trattare il pallone, sia con percussioni personali che con precise aperture per i compagni.