Boniek: "In giallorosso tre anni bellissimi: si parla ancora del gol di Turone e mai di quello che ci annullarono in Roma-Lecce"

16.01.2025 08:28 di  Redazione VGR   vedi letture
Boniek: "In giallorosso tre anni bellissimi: si parla ancora del gol di Turone e mai di quello che ci annullarono in Roma-Lecce"
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Zbigniew Boniek, ex calciatore della Roma e attuale vice presidente UEFA, ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Quell'estate passò alla Roma, mantenendo una promessa fatta al presidente Viola, e divenne il secondo polacco più famoso della Capitale dopo Papa Wojtila...
"Non scherziamo, lui è stato un gigante della Storia. Furono tre anni bellissimi anche se vinsi solo una Coppa Italia, perdendo lo scudetto del 1986 nella famosa gara col Lecce. Partimmo male, poi rimontammo la Juve grazie a un calcio straordinario, il più bello che abbia mai giocato. In mezzo al campo c'erano Conti, Ancelotti, Cerezo, Boniek, in attacco Graziani e Pruzzo...".

A cui lei fece tanti assist.
"Si dice spesso che, alla Juve, Platini facesse fare i gol a me. Era vero il contrario. Grazie a me Michael vinse tre volte di fila il titolo di capocannoniere dal 1983 al 1985. Poi sono andato alla Roma e, guarda caso, nel 1986 lo vinse Pruzzo...Io ero più centrocampista che attaccante ed ero altruista, ne ho fatti fare di gol".

Roma-Lecce è stato il grande rimpianto della sua carriera?
"Mi consenta una premessa. Sento sempre parlare del gol annullato a Turone a Torino con la Juve e mai di quello regolarissimo annullato contro il Lecce sull'1-0 per noi. Sul 2-0 il Lecce non avrebbe mai vinto. Detto questo, il grande rimpianto è stato un altro: aver saltato la semifinale del Mondiale '82 Italia-Polonia per una ingiusta squalifica".