OLIMPICO - Bartoli: "Ho preso una distorsione, vedremo oggi se posso giocare. Sono 30 anni che sogno di giocare all'Olimpico, sarà la partita delle partite"
Alle ore 16:15, si è tenuta allo Stadio Olimpico la consueta conferenza stampa di Alessandro Spugna ed Elisa Bartoli, alla vigilia del match di Women's Champions League tra Roma Femminile e Barcellona.
Come di consueto, Vocegiallorossa.it era presente in loco e ha fornito ai propri lettori le parole del capitano giallorosso in diretta.
Come stai?
"Sono uscita dalla semifinale di Coppa Italia, con una bella distorsione. Oggi è una bella prova e vedremo se ci posso essere. Lo staff ha fatto un gran lavoro. Essere qui? Non ce lo aspettavamo, ma ci deve far capire tante cose. Dovremmo ripeterci anche nei prossimi anni".
Hai una promessa per i tifosi?
"So che ci saranno 35.000 persona, è una conferma del fatto che ci seguono. Dopo 5 anni siamo riuscite ad avere questo seguito. Prometto che daremo il massimo, posso promettere solo questo".
Le tue emozioni quali sono?
"Siamo andate a fare i gironi consapevoli di poter uscire subito, le emozioni erano forti. Battendo il Paris ai rigori abbiamo capito la nostra forza. Mano a mano che andavamo avanti, le sensazioni cambiavano così come gli obiettivi. Passo dopo passo li abbiamo sempre ragiunti, senza mai andare oltre ma pensando solo al presente. Domani giocheremo all'Olimpico, è un mio sogno da 30 anni, spero di esserci. Ho detto alle ragazzi di viverla serenamente e di emozionarci: sarà bellissimo giocare contro il Barcellona, è la partita delle partite. Non abbiamo nulla da perdere, ci alleniamo per questo. Dobbiamo viverla serenamente".
Che aria tira nello spogliatoio?
"Nulla è impossibile, la speranza c'è sempre. Come con il Wolfsburg, entreremo in campo a fare il nostro. Metteremo la Roma in primo piano, questo non mancherà. Dipenderà anche dall'avversario. Certo che c'è la voglia di far risultato, ma dobbiamo comunque rimanere umili. Sappiamo che non dobbiamo pretendere di voler essere più forti del Barcellona, forse questa può essere la chiave per realizzare qualcosa che neanche noi ci aspettiamo. La voglia c'è, altrimenti domani è inutile scendere in campo".