Season Review - Nicolò Zaniolo: cuore, testa e tanta sfortuna
L’uomo più chiacchierato del 2019 in casa giallorossa è stato senza dubbio Nicolò Zaniolo. Il numero 22 ha conquistato tutti, compreso Paulo Fonseca che non lo ha più tolto dal campo. Dopo l'exploit della scorsa stagione, era chiamato a confermare quanto di buono fatto lo scorso anno e non ha certamente disatteso le aspettative fino a quella brutta serata. È proprio lui il protagonista della Season Review di oggi.
RENDIMENTO – Esterno destro offensivo o mezzala molto forte fisicamente e con un grande tempismo negli inserimenti. Zaniolo ha un discreto feeling con i gol rispetto ai suoi altri compagni di reparto, con 4 gol in campionato in 18 partite.
La stagione per il numero 22 parte alla grande e diventa presto protagonista. Mette a segno in totale sei reti: quattro in campionato e due in Europa League.
Una delle migliori prestazioni del giovane si vede durante la fase ai gironi contro il Basaksehir. Dopo aver percorso tutta la fascia regala a Dzeko il pallone del 2-0 che chiude un match più ostico del previsto. Poi il bosniaco gli restituisce il favore e Zaniolo cala il tris con un sinistro a giro. Si ripete poi sempre in Europa League, ma stavolta il secondo gol stagionale lo trova di testa contro il Borussia Mönchengladbach.
Se in Europa parte molto bene, in campionato iniziano ad arrivare le prime critiche. Molti, tra cui Fabio Capello, gli imputavano di sbagliare spesso l’ultima scelta e di non riuscire ad essere incisivo per la squadra, tanto che si arrivò a parlare addirittura di un caso Zaniolo. Il giovane, però, riesce a mettere a tacere tutti nel modo più efficace possibile: segnando.
La prima rete in campionato, invece, arriva nel match contro il Milan. Una rete pesantissima, dato che i giallorossi, passati in vantaggio con Dzeko, si erano fatti recuperare da Theo Hernandez. A sostegno del buonissimo periodo di forma, il numero 22 sale a quota 3 gol in una settimana quando mette la firma sul poker in trasferta contro l’Udinese e sembra non voglia fermarsi più quando segna il quarto gol di fila nella partita contro il Napoli. Allo stadio Artemio Franchi contro la Fiorentina nel primo tempo sforna un assist tutto fisico per Dzeko e nella ripresa con il gol del 4-1 chiude il match e chiude anche un anno estremamente positivo.
Il 12 gennaio, contro la Juventus, gioca la sua ultima partita in Serie A. Alla mezz’ora di gioco inizia un’azione che mette in ginocchio mezza formazione bianconera con una involata strepitosa e, purtroppo, si conclude con un infortunio: rottura del crociato anteriore destro con associata lesione meniscale. Stagione finita. Forse. Perché se il campionato dovesse riprendere e terminare quest’estate, è possibile che ci sia anche Zaniolo. Ed è chiaro a tutti quanto la Roma ne avrebbe bisogno.
STATISTICHE VARIE – Nicolò Zaniolo ha collezionato 24 presenze, di cui 18 in Serie A e 6 in Europa League. Sono 1741 i minuti giocati, 1295 in campionato, realizzando 4 gol e un assist e ricevendo 6 cartellini gialli. Il feeling per il gol si apprende dalle 18 occasioni create e dalle 25 conclusioni (esclusi i tiri ribattuti), di cui 18 verso lo specchio della porta. Ha il 72% di contrasti vinti, mentre per quanto riguarda i duelli aerei è un po’ carente con solo il 24%. Ha un’efficacia nei passaggi pari al 81%, l’88% dei passaggi avviene nella propria metà campo.
Per quanto riguarda l’Europa League, invece, sono 448 i minuti giocati, realizzando 2 gol e 1 assist e ricevendo un solo cartellino giallo. Ha l’80% di precisione nei passaggi con 114 passaggi su 140, 4 cross andati a buon fine e 6 palloni recuperati.