Roma-San Lorenzo 2-1 - Top & Flop

04.09.2016 10:32 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Roma-San Lorenzo 2-1 - Top & Flop
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TOP

TUTTI INSIEME - La retorica dei tifosi mischiati insieme in partite ufficiali è una cosa che ci si può risparmiare: è anche giusto rispettare le due fazioni opposte quando c’è qualcosa in palio. Ma in un evento di solidarietà come quello andato in scena all’Olimpico, è stato bello osservare i supporter delle due squadre seguire insieme la gara, che per una volta è stata il contorno e non il piatto principale della giornata.

FRANCESCO - Ieri fuori, oggi dentro al campo: i giochi di parole, tra fede religiosa e calcistica, si sprecano dal 13 marzo 2013, giorno dell’elezione del Pontefice. Con la clessidra della carriera di Totti che sta facendo scorrere i suoi ultimi granelli di sabbia, ogni partita con in campo il numero 10, eccezionalmente col nome di battesimo sulle spalle, resta un momento da vivere. Specie se poi tira fuori più di una volta la sua trademark move, la palla di prima a memoria in verticale.

GAS APERTO - Il gol del 2-1 di Keba nasce da una combinazione tra la qualità di Totti e l’esplosività offensiva di Bruno Peres: servirà qualtà per innescarlo più spesso, perché una volta trovata la fascia destra può diventare terreno di caccia per le offensive giallorosse.

SECK ON THE PITCH - L’infortunio di Mario Rui e le prestazioni non eccezionali di Emerson Palmieri hanno fatto invocare un po’ a tutti un nuovo terzino sinistro, che non è arrivato a causa di limitate risorse da impiegare nel calciomercato. In realtà però di laterale ne era già arrivato un altro, che oggi si è visto in campo: Moustapha Seck non sarà certamente l’uomo della provvidenza, almeno per ora, ma può rappresentare un altro elemento su cui lavorare e magari da cui trarre anche qualche risultato.

FLOP

ASSENTI GIUSTIFICATI  - Troppe assenze dei giocatori in viaggio con le loro nazionali: Spalletti ha dovuto mettere in campo una formazione eccezionalmente sbilanciata in avanti, decisamente poco consigliabile da schierare in campionato. La giusta precauzione di Jesus ha negato al tecnico anche un miglioramento dell’intesa della coppia con Federico Fazio, che ha avuto a fianco il terzino Emerson Palmieri. L’intento della giornata era un altro, ma sicuramente testare più cose sarebbe stato più utile.