Retroscena De Rossi: lo scontro con la CEO Souloukou, ieri pomeriggio è stato decisivo
L'arrivo dei Friedkin a Roma sembrava potesse ridare il sereno intorno alla questione Daniele De Rossi. Invece tutto quanto è esploso nella giornata di ieri, quando c'è stato l'ennesimo scontro fra la CEO, Lina Souloukou, e l'oramai ex tecnico romanista. I rapporti erano tesi già da parecchio, anche a causa di un mercato sull'ottovolante, ma anche per i risultati che non stavano arrivando, con solamente una vittoria nelle ultime undici partite. Da una parte c'era l'alibi di una squadra che è cambiata molto nell'ultimo mese di mercato e che quindi c'era bisogno di tempo per costruire, dall'altra la fretta di incominciare a vincere. Già da domenica sera sembrava guerra aperta.
Ieri pomeriggio è stato decisivo, con i Friedkin che si sono schierati dalla parte della Souloukou. È lei che ha preso quasi tutte le decisioni sul mercato, con Ghisolfi che è una figura di riferimento soprattutto nella parte operativa, più che gestionale. La situazione tra De Rossi e la dirigente greca era impossibile da ricucire e dunque c'era bisogno di prendere una posizione definitiva .All'interno della società giallorossa c'è comunque stupore per la scelta di esonerare un tecnico che ha appena firmato per tre anni. Forse per accelerare la situazione per Stefano Pioli, mentre un'altra pista porta a Massimiliano Allegri (per cui ora non ci sono stati contatti). L'altra pista italiana porta a Ivan Juric, ex Torino. Lo riporta Tuttomercatoweb.com.