Chelsea-Roma - I duelli del match

Dopo la prima vittoria europea stagionale, conquistata in Azerbaijan contro il Qarabag, la Roma di Eusebio Di Francesco è di scena nella suggestiva cornice dello Stamford Bridge dove sarà ospite dei campioni d'Inghilterra del Chelsea guidati dal tecnico Antonio Conte, vittoriosi a Madrid contro l'Atletico e in testa al Girone C a punteggio pieno.

VoceGiallorossa.it, come di consueto, vi offre i duelli che decideranno il match.

FAZIO-MORATA - L'attaccante spagnolo, infortunatosi nella gara di campionato con il Manchester City del 30 settembre scorso al bicipite femorale, considerato out in un primo momento per il match di questa sera, con un recupero lampo si è messo a disposizione di Mister Conte, che sembrerebbe intenzionato a schierarlo regolarmente in campo a partire dal 1'. L'ex Juventus ha già affrontato i giallorossi in 4 occasioni senza mai trovare la via del gol, a Federico Fazio, che sostituirà l'infortunato Manolas al centro della difesa, il compito di continuare questo trend.

DE ROSSI-FABREGAS - Al centro delle polemiche da parte di alcuni organi di informazione romani per l'errore che ha causato il gol, poi risultato decisivo, del Napoli, Daniele De Rossi, in campo nonostante le non perfette condizioni fisiche, è intenzionato a mettere a tacere tutte le voci affrontando in un duello stellare Cesc Fabregas, incaricato nel dare qualità alla manovra del Chelsea e innescare gli esterni Willian e Hazard. Proprio in settimana, il centrocampista spagnolo è stato incensato dal giallorosso Florenzi, che lo ha definito un proprio idolo, ricambiando su Twitter il saluto del numero 24.

DZEKO-RUDIGER - Prima partita da avversario per Antonio Rudiger, che allo Stamford Bridge affronterà i compagni con i quali ha giocato nelle ultime due stagioni prima del passaggio in terra inglese. Il difensore tedesco, che dovrebbe affiancare Cahill e David Luiz nel terzetto difensivo, si troverà dunque a marcare Edin Dzeko, ancora a secco contro i Blues nei 9 match fino a qui disputati. Il bosniaco, a segno in Champions League contro il Qarabag, conosce molto bene l'atmosfera da stadio inglese e dovrà porsi come riferimento non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello psicologico, trascinando i compagni ad affrontare senza paura i rivali.