L'avversario - Il Viktoria Plzeň di Pivarník
Nella quinta giornata di UEFA Europa League, la Roma ospita all'Olimpico il Viktoria Plzeň.
STILE DI GIOCO - Il Viktoria Plzeň non si distingue certamente come squadra dallo stile particolarmente elaborato. I cechi si schierano infatti con un 4-4-2 piuttosto standard o col suo parente prossimo, il 4-2-3-1, in cui il ritmo e l’intensità sono gli elementi principali, non certo l’organizzazione delle trame di gioco. La squadra di Roman Pivarník, pur cominciando a volte a cucire il gioco dal difensore centrale Roman Hubník, non è solita costruire l’azione dal basso, ma preferisce giocare lungo e sulle seconde palle, approfittando della fisicità del suo centravanti Michal Ďuriš. I centrali di centrocampo sono solitamente Jakub Hromada e Tomáš Hořava: il primo è colui che si avvicina più alla difesa per fungere da playmaker, il secondo è solito giocare più in verticale e aggiungere la sua presenza all’azione offensiva. Una versione più accorta dello schieramento prevede in luogo di un centrocampista Patrik Hrošovský, altro ragionatore di centrocampo, oppure Ergys Kaçe, vero e proprio mediano, o ancora la rinuncia a un attaccante per inserire tre di loro. La qualità passa dai piedi dei due esterni: Jan Kopic a destra e Milan Petržela a sinistra, entrambi di piede destro con uno dei due - più il secondo del primo - che finisce a giocare a piede invertito, entrando dentro al campo e favorendo le sovrapposizioni dei terzini, Ales Matějů e David Limberský. Davanti, la minaccia principale è il già citato Duris: autore di tre gol in nove gare in questa stagione tra campionato e qualificazioni alla Champions League, è un attaccante completo, forte fisicamente e bravo nel gioco aereo, pronto a dare fastidio alla difesa giallorossa e a favorire i movimenti del suo compagno d’attacco, quando non schierato in solitudine Marek Bakoš. Nelle ultime gare è comunque andato in campo il classe 1993 Michal Krmenčík, ulteriore alternativa nel reparto offensivo. Non eccelso tecnicamente, il Viktoria Plzeň è comunque una formazione tenace, come dimostrato nel ritorno dei playoff di Champions League contro il Ludogorets, in cui, pur partendo dal 2-0 rimediato in Bulgaria, non ha mollato di un centimetro per tentare di ottenere la qualificazione: un test in più per una Roma, che, al contrario, fa fatica a riprendersi dalle difficoltà che incontra.
L’ALLENATORE - Il tecnico del Viktoria Plzeň è il 49enne Roman Pivarník, alla prima stagione in panchina dopo le esperienze con gli slovacchi del Tatran Prešov e i cechi di Vysočina, Sigma Olomuc e Bohemians.
IL CAMMINO IN CAMPIONATO - Con lo 0-0 ottenuto sul campo del Mlada Boleslav, la squadra di Pivarnik è in testa alla classifica con 33 punti.
PRECEDENTI E NUMERI - La gara di andata terminata 1-1 è l'unico precedente ufficiale tra Roma e Viktoria Plzeň, che si affrontarono in amichevole a Riscone di Brunico nel 2009, con Spalletti in panchina: finì 1-1 con i gol di Petržela e un autogol di Hajovski. I cechi sono ospiti per la terza volta di una squadra italiana: nel settembre 2011 furono sconfitti dal Milan nella fase a gironi di Champions League con i gol di Ibrahimović e Cassano, nel febbraio 2013 espugnarono il San Paolo di Napoli vincendo 3-0 nell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League. La Roma invece torna a ospitare una squadra ceca per la prima volta da quel 19 marzo 1996, quando i giallorossi portarono ai supplementari lo Slavia Praga e si portarono anche in vantaggio nel punteggio complessivo prima di soccombere per il gol di Vavra, alle porte delle semifinali di Coppa UEFA.
PROBABILE FORMAZIONE - Il Viktoria Plzeň, vista la situazione di classifica che la vede all'ultimo posto con soli 3 punti, in caso di sconfitta rischia l'eliminazione: per evitarla Pivarník dovrebbe scegliere il 4-2-3-1, con Řezník, Hubník, Hejda e Matějů davanti al portiere Kozáčik. Hromada e Hrošovský formeranno la cerniera centrale, con Kopic, Hořava, e Petržela alle spalle di Krmenčík.
VIKTORIA PLZEN (4-2-3-1): Kozáčik; Řezník, Hubník, Hejda, Matějů; Hromada, Hrošovský; Kopic, Hořava, Petržela; Krmenčík.