Lazio-Roma - I duelli del match
Tornata alla vittoria con il 2-1 rifilato all'Udinese, la Roma di Rudi Garcia affronta nella penultima giornata di campionato la Lazio di Pioli, in un derby che sarà decisivo ai fini della corsa al secondo posto. I giallorossi, complice lo stop di sabato del Napoli contro la Juventus, si sono assicurati matematicamente quantomeno il terzo posto finale e nei 90 minuti contro i cugini possono staccare il biglietto per l'accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions League.
VoceGiallorossa.it, come di consueto, vi offrirà i duelli che decideranno il match.
FLORENZI-FELIPE ANDERSON - Due degli uomini simbolo di questa stagione a confronto: per il primo, uno dei pochi a salvarsi per rendimento e spirito di abnegazione, un'annata che lo ha visto scalare da esterno offensivo del tridente a terzino destro, con la consacrazione arrivata dopo i 3 gol (sui 5 complessivi) nelle ultime 6 partite, mentre il biancoceleste ha vissuto una stagione in crescendo, esplodendo definitivamente nel periodo compreso tra dicembre e aprile, quando si è reso autore delle sue 10 reti in stagione.
DE ROSSI-PAROLO - Il numero 16 giallorosso, giunto alla 25esima presenza consecutiva nel derby della Capitale, avrà il compito di tenere a bada le incursioni di uno dei centrocampisti più pericolosi della nostra Serie A. Il trentenne ex Parma è a un passo dalla doppia cifra stagionale forte delle sue nove reti, e possiede caratteristiche che potrebbero far molto male alla squadra di Garcia, spesso in difficoltà quando si tratta di contrastare inserimenti di centrocampisti.
TOTTI-GENTILETTI - Tornato, con gol, dopo l'intervento al ginocchio sinistro che lo ha tenuto fuori per sei mesi, Gentiletti guiderà il reparto difensivo biancoceleste, coadiuvato con ogni probabilità da un De Vrij ancora acciaccato ma che stringerà i denti per scendere in campo. A guidare la squadra giallorossa il primatista per marcature nella storia delle stracittadine, autore di una doppietta nella gara di andata che ha permesso la rimonta dallo 0-2 al 2-2 finale, e che si presenta alla partita senza la necessità di ulteriori presentazioni. Semplicemente, Francesco Totti.