Cambio Campo - Magrì: "Sarà un Lecce spensierato all'Olimpico. La Roma? Arriverà in Europa"

07.12.2024 19:00 di  Marco Campanella   vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella
Cambio Campo - Magrì: "Sarà un Lecce spensierato all'Olimpico. La Roma? Arriverà in Europa"
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Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Dennis Magrì, direttore di TuttoCalcioPuglia e firma del Corriere dello Sport Puglia, con il quale abbiamo parlato di Roma-Lecce.

Con Giampaolo in panchina, il Lecce ha raccolto una vittoria importantissima e un pareggio contro la Juventus. Pensi che il cambio allenatore abbia cambiato qualcosa nella squadra? Ora la salvezza è più alla portata?
"l cambio in panchina ha fatto scoccare quella scintilla di cui lo spogliatoio e l’ambiente probabilmente aveva bisogno. Proprio come fece Gotti, subentrando a D’Aversa, quello di Giampaolo è stato un avvio equilibrato, sereno, da normalizzatore di un momento delicato e anche un po’ pesante. Anche la classifica adesso sorride e autorizza la città a sperare in una scalata, ben consapevole che la salvezza - a detta della società - dovrà arrivare anche all’ultima giornata. Sarebbe un traguardo storico e con l’identità ritrovata più semplice da tagliare". 

La Roma ha tanti problemi nel segnare, mentre il Lecce è il peggior attacco del campionato. Che gara ti aspetti?
"Me l’aspetto, contrariamente a quello che dicono i numeri, ricca di emozioni e anche di gol. La Roma ha una qualità incredibile, offuscata in questo momento da un blocco più che altro mentale. Ranieri sarà bravissimo in questo, da padre di famiglia. Qualità ne ha pure il Lecce, se pensiamo a Rebic, Pierotti, Rafia, Oudin, Morente stesso che ancora non ha brillato, e Dorgu. E la “leggerezza” mentale dei salentini potrebbe essere un fattore chiave". 



Questa partita, per la Roma, ha solo un risultato: la vittoria. Mentre, il Lecce può giocare più spensierata. Questo può essere un vantaggio per la squadra salentina? Pensi che il Lecce possa battere la Roma all’Olimpico?
"Assolutamente sì, mi ricollego alla risposta precedente: questi quattro punti conquistati dal Lecce nelle ultime due partite, consentono alla squadra di Giampaolo di arrivare all’Olimpico con maggiore spensieratezza. Fermo restando che questo non vuol dire che si andrà ad affrontare la Roma senza conoscere i rischi che la gara presenta. Anzi…". 

A inizio stagione, ti aspettavi che Roma-Lecce alla 15ª giornata di Serie A potesse diventare quasi uno scontro diretto nella lotta salvezza e che le due squadre ci arrivassero a pari punti?
"La Roma risalirà e a fine stagione la vedo in Europa. Il momento di crisi affrontato fin qui, nonostante sia stato troppo lungo oggettivamente, lo vivranno anche le altre realtà. Non lo considero uno scontro diretto, nonostante la classifica oggi paradossalmente dica questo". 

Da esterno, cosa non sta andando come da aspettative secondo te nella stagione della Roma?
"L’esonero di De Rossi è stato un qualcosa di sconvolgente per tutti, immagino. Una squadra costruita in estate per fare un determinato tipo di calcio, aggressivo e propositivo basandosi su alcuni pilastri, è evidentemente venuto meno con Juric, buon allenatore ma che ha concetti estremamente diversi. E proprio conoscendo la proposta articolata di Juric, che ha bisogno di tempo per essere recepita, ritengo quella una mossa sbagliata e che ha scombussolato un po’ tutto. E poi la gestione di Hummels, il mancato coraggio di prendere determinate scelte anche tattiche e di uomini, ha portato a un clima di confusione". 

Claudio Ranieri è il terzo allenatore giallorosso di questa stagione, chiamato a mettere ordine in una situazione di caos totale. Scelta giusta? Come giudichi la sua Roma?
"Ranieri è l’uomo giusto al momento giusto per risollevare la Roma. La sua saggezza, l’amore per i colori e la città, l’attaccamento e la capacità di non guardare curriculum o altri fattori. Una cosa è certa: il tifoso può star tranquillo che qualunque scelta prenderà, lo farà solo ed esclusivamente per amore della Roma".