Cambio Campo - Petiziol: “Se l’Udinese perde, la situazione si fa difficile. Con De Rossi la Roma fa paura”
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Lorenzo Petiziol, giornalista di Tuttoudinese.it, con il quale abbiamo parlato di Udinese-Roma.
L'Udinese si trova in una situazione di classifica in cui non è abituata a stare, soprattutto in questo momento della stagione. Come mai oggi la squadra di Cioffi è solo a +2 dalla zona salvezza? Cosa non ha funzionato?
“Ha funzionato poco o nulla. Alcuni acquisti sbagliati, tanti infortunati… troppi. Ormai l’Udinese sembra un ospedale. E poi il rendimento di alcuni giocatori non è stato quello previsto. Anche il cambio dell’allenatore non ha migliorato molto le cose, anzi, in un certo qual modo direi che le ha peggiorate nel lungo termine. Adesso la squadra si trova in una situazione a cui non era abituata; quindi, è ancora più difficile uscirne fuori”.
Quanta fiducia c’è nell’ambiente e nella squadra e, allo stesso tempo, quanta paura c’è?
“C’è un misto di paura e di fiducia. In questo momento prevale la paura. Dopo aver giocato contro l’Inter, adesso c’è la Roma, poi il Verona, poi il Bologna e poi il Napoli. Una serie di partite che lascia poco spazio alla fantasia… l’Udinese ha la necessità di fare punti in qualche maniera. Se ci riesce bene, se non ci riesce… purtroppo si trova in una situazione veramente difficile. Al momento, l’Udinese è in un limbo. L’Udinese in questo campionato ha vinto 4 partite: fuori casa contro il Milan, fuori casa contro la Juve, fuori casa contro la Lazio e in casa con il Bologna. Su 31 partite giocate mi sembra un po’ pochino. È una situazione chiaramente difficilissima. C’è molta amarezza, molta paura. Ma il problema è che spesso la paura ce l’ha anche la squadra. Anche domenica con l’Inter, dopo una partita di contenimento, è arrivato il gol nel finale di Frattesi con nessun giocatore dell’Udinese che si è mosso. A volte c’è un senso di paura, di impotenza quasi. È un problema di testa. La squadra sul piano tecnico ha delle qualità, però è difficile tirarle fuori in queste situazioni”.
Come hai detto, l’Udinese ha vinto solamente quattro partite in campionato ma sempre contro grandi squadre. Questo può essere uno stimolo in vista della gara contro la Roma?
“Sicuramente lo stimolo a fare bene per l’Udinese c’è sempre, ma non sarà facile. La Roma ha delle qualità, ha un modo di giocare tutto suo, veloce e organizzato. Sarà una partita difficilissima, ma tutte le partite iniziano 0-0. Cioffi dovrà fare i conti anche con le assenze di Thauvin e Lovric, che sono infortunati e molto probabilmente hanno finito il campionato. Contro la Roma però rientrerà Lucca, che è già qualcosa. Con lui si può giocare qualche pallone in più in avanti, contro l’Inter si è sentita la sua assenza in attacco. Se perdi anche contro la Roma, come è anche probabile sulla carta, la situazione diventa molto difficile. Poi è chiaro, dipende anche da cosa fanno le altre e in queste situazioni si è obbligati a guardare anche ai risultati che arrivano dagli altri campi".
Ti aspetti che la squadra di Cioffi attaccherà con coraggio o aspetterà la Roma?
“Il coraggio ci sarà sicuramente, l’Udinese proverà un po’ ad attaccare ma è difficile. Mi aspetto una partita simile a quella giocata contro l’Inter, Cioffi organizzerà bene la difesa e proverà a giocare una partita solida. Ipotizzare quello che può succedere non me la sento. L’Udinese ha sicuramente bisogno di punti ma per farli ha bisogno della testa”.
Come vedi la Roma di De Rossi?
“Con l’arrivo di De Rossi la Roma ha dimostrato di essere una grande squadra. Contro il Milan ho visto una gran bella Roma. Sa giocare a calcio, sa palleggiare divinamente bene. Mi è sembrata una squadra rivoluzionata con l’arrivo di De Rossi, che ha cambiato il vestito alla squadra, gli ha messo il frac e ora questa è una Roma che fa paura”.