COVID-19 - FIFA, in programma partita di beneficenza. Ministro Speranza: "Ci vuole ancora grande prudenza". La FIGC proroga la sospensione dell’attività sportiva fino al 14 giugno. Il bollettino odierno: +451 nuovi positivi. VIDEO!
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione da poco entrata nella Fase 2. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 66.553, con una diminuzione di 1.798 rispetto al giorno precedente. 99 i decessi, per un totale di 32.007. I guariti sono 2.366, portando il totale a 125.326. I nuovi contagi sono stati 451. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.
22:26 - FIFA Foundation organizzerà per la prima volta nella sua storia una partita di calcio per raccogliere fondi per ACT, Access to COVID-19 Tools, una sorta di collaborazione mondiale per accelerare lo sviluppo, la produzione e l’accesso a nuove tecnologie sanitarie, siano esse diagnostiche, terapeutiche o vaccinali, nella lotta al Coronavirus. Il presidente Gianni Infantino, tramite il sito ufficiale, ha così commentato: “E’ nostra responsabilità dimostrare solidarietà e continuare a fare tutto il possibile per partecipare e supportare gli sforzi nella lotta alla pandemia. Siamo attivi nella sensibilizzazione con molte altre campagne e la FIFA ha contribuito anche finanziariamente alla causa, ma ora ci impegneremo ad organizzare questo evento mondiale di raccolta fondi una volta che la situazione sanitaria lo permetterà, anche se dovesse essere fra alcuni mesi”.
21:46 - La FA ha emesso un comunicato in cui riconosce le difficoltà nel trovare un'intesa per il proseguimento della Super League femminile: "Dopo una valutazione dei protocolli necessari per tornare in campo e ai colloqui con i club, cruciali per qualsiasi processo decisionale, è chiaro che siamo davanti a una sfida significativa. Stiamo continuando a parlare con i club per capire se ci sia la possibilità di terminare la stagione e per valutare cosa fare in caso di sospensione definitiva, soprattutto per quanto riguarda i verdetti delle squadre qualificate alla prossima Champions League".
21:07 - ll responsabile sanitario della Lazio Ivo Pulcini ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss dei nodi da sciogliere per quanto riguarda il protocollo: "Il problema dei medici è importante e riguarda tutti noi. Non è giusto che la responsabilità sia solamente nostra. L'Inail è intervenuto e con l'articolo 42 esiste la colpa solo se la responsabilità è della società. Ma la colpa ricade non sul medico ma sulla società. Sono tranquillo, le altre responsabilità riguardano sempre il nostro lavoro. La priorità è il gruppo, giocatori e staff: se serve dobbiamo anche annullare la stagione. Ognuno, però, deve preoccuparsi delle proprie competenze. Non devono dirmi che le società pagano i tamponi, ma solo dirmi cosa devo fare, cose che non so ancora. Non sono preoccupato dalle gare ravvicinate. Sappiamo tutti cosa dobbiamo fare. I ragazzi, con carichi crescenti, devono arrivare alla condizione. Si devono fare i conti anche con il microclima: una Ferrari può dare tanto solo se acqua e olio sono ok, così come accade per i muscoli dei calciatori che devono essere caldi. Servono 21 giorni di preparazione per poter essere al top della condizione, poi dipende dal ruolo dei calciatori"
20:32 - Tramite i microfoni del Tg3, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto il punto della situazione a poche ore dall’inizio della Fase 2: “Quelli che vediamo sono dati che confermano che il lockdown ha funzionato. I sacrifici enormi fatti da donne e uomini di questo paese e le misure molto rigorose che abbiamo adottato hanno portato ad una fotografia diversa delle settimane precedenti. Non dobbiamo però pensare che la battaglia sia vinta, ci vuole ancora grande prudenza e serve rispettare le indicazioni e le buone abitudini che abbiamo assunto in queste settimane. Ci vuol poco per tornare indietro e vanificare quanto fatto fin qui, quindi avanti, riapriamo, ripartiamo ma con grande giudizio e grande attenzione. Il metro di distanza, la mascherina, l’evitare assembramenti sono regole che dobbiamo assolutamente conservare se non vogliamo sprecare il vantaggio maturato in queste settimane”.
19:50 - Come si legge sul sito ufficiale dell FIGC, il presidente Gabriele Gravina ha disposto la sospensione dell'attività sportiva fino al 14 giugno. Ecco la nota:
"Il Presidente Federale
- visto il Comunicato Ufficiale n. 193/A del 4 maggio 2020;
- visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020 recante “misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”;
- preso atto della sospensione sino al 14 giugno 2020 degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, di cui al citato Decreto;
- visto l’art. 24 dello Statuto Federale;
- sentiti i Vice-Presidenti
delibera di sospendere sino al 14 giugno 2020 tutte le competizioni sportive calcistiche organizzate sotto l’egida della FIGC. La presente delibera sarà sottoposta alla ratifica del Consiglio Federale nella prima riunione utile".
19:05 - (ANSA) - GENOVA, 18 MAG - Subito doppia seduta di allenamento per la Sampdoria: prima i test medici per tutti e poi la squadra divisa in tre gruppi e rigorosamente in orari diversi ha raggiunto Bogliasco per iniziare i lavori collettivi ma al massimo per 7/8 calciatori a turno. A coordinare gli allenamenti il tecnico Claudio Ranieri con la mascherina che ritrova Il centro sportivo Mugnaini dopo due mesi. Domani ancora doppia seduta in programma. Intorno alle 9 il primo ad arrivare è stato il difensore centrale Omar Colley, poi è toccato a Linetty, Jankto, Vieira, Leris e Maroni che hanno lasciato l'impianto poco prima dell'ora di pranzo. Presente anche il direttore sportivo Carlo Osti: a tutti prima di entrare nella struttura è stata misurata la temperatura col termo scanner. (ANSA).
18:17 - La Championship inglese è pronta a ripartire. Come riporta Sky Sports UK, tutti i tesserati sosterranno tra giovedì e venerdì i test in vista di un potenziale ritorno agli allenamenti a partire da lunedì prossimo. Anche i club della seconda divisione controlleranno i loro giocatori due volte a settimana, come succede in Premier League. I risultati dei test saranno resi noti entro 24 ore e non saranno resi pubblici.
17:45 - Arriva il consueto bollettino della Protezione Civile: 66.553 sono attualmente positivi, 1.798 in meno rispetto a ieri. Nella giornata di oggi si registrano 99 decessi, che portano il totale a 32.007. I guariti di oggi sono 2.366, per un totale di 127.326. 451 i nuovi contagi, i casi totali sono 225.886. I tamponi effettuati oggi sono 36.406, che portano il totale a 3.041.366.
17:40 - Come si legge sul sito della FIGC: "La riunione del Consiglio Federale è stata convocata per le ore 12 di mercoledì 20 maggio. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione dei verbali delle riunioni del 24 febbraio e 10 marzo e alle comunicazioni del Presidente, i seguenti punti: informativa del Segretario Generale; modifiche regolamentari; nomine di competenza; decreto Presidente Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020: provvedimenti conseguenti; circolare UEFA n. 24 del 24 aprile 2020: determinazioni in ordine alle modalità di conclusione dei campionati stagione sportiva 2019/2020; competizioni ufficiali professionistiche e dilettantistiche stagione sportiva 2019/2020: provvedimenti conseguenti; Licenze Nazionali stagione sportiva 2020/2021; termini tesseramento in ambito professionistico stagione sportiva 2020/2021; ratifica delibere di urgenza del Presidente Federale; varie ed eventuali".
17:30 - La Regione Lazio ha diffuso i dati odierni relativi ai contagi di Covid-19 all'interno del territorio regionale. Ecco il testo: "Sono 3826 gli attuali casi positivi COVID19 nella Regione Lazio. Di cui 2616 sono in isolamento domiciliare, 1137 sono ricoverati non in terapia intensiva, 73 sono ricoverati in terapia intensiva. 628 sono i pazienti deceduti e 3031 le persone guarite".
17:10 - Slitta la prossima riunione della UEFA, dal 27 maggio al 17 giugno. Come vi avevamo annunciato negli scorsi giorni, la UEFA ha deciso di far slittare l'aut-aut per la conclusione dei campionati che era previsto per il 25 maggio e per questo motivo ha deciso di concedere alle Federazioni e Leghe ulteriore tempo prima di dare un responso definitivo. "La UEFA - si legge - ha annunciato oggi che la prossima riunione del suo Comitato Esecutivo, originariamente prevista per il 27 maggio, è stata rinviata al 17 giugno 2020, a causa dell'esistenza di alcuni punti aperti rimanenti riguardanti un piccolo numero di sedi proposte per la riorganizzazione di UEFA EURO 2020 il prossimo anno".
In realtà c'è anche dell'altro. La decisione si concilia, come detto, anche con le richieste delle Federazioni e dei Governi che oggi, a una settimana dal 25 maggio, non hanno ancora ben chiare le idee sulla ripartenza. E vogliono evitare di prendere una decisione frettolosa nel giro di sette giorni.
16:54 - Il campionato greco riparitrà il 6 di giugno. È questa la decisione della Federcalcio ellenica, dopo che la nazione ha risposto bene al Coronavirus con solamente 163 morti su 2.834 casi acclarati. La stagione regolare si era conclusa, quindi si giocheranno solamente la poule scudetto (10 partite) e quella retrocessione (14).
16:35 - (ANSA) - ROMA, 18 MAG - "Non appena la situazione sanitaria lo permetterà", la Fifa organizzerà un match ufficiale per raccogliere fondi per aiutare a combattere il Covid-19. Dopo aver donato dieci milioni di dollari come contributo alla lotta contro il virus, la federazione internazionale ha annunciato oggi questo progetto a sostegno dell'iniziativa "ACT - Access to Covid-19 Tools accelerator" lanciata sotto l'egida dell'OMS per sostenere su base multilaterale il processo di accelerazione dello sviluppo degli strumenti di diagnostica e terapia e del vaccino. "Siamo impegnati a organizzare un evento globale per raccogliere fondi non appena la situazione sanitaria lo consente, anche se dovremo aspettare ancora qualche mese", ha dichiarato il presidente della Fifa, Gianni Infantino. Il presidente della Fondazione Fifa, l'ex rossonero Youri Djorkaeff, ha chiarito che "diversi scenari e progetti sono allo studio, tenendo conto delle raccomandazioni dei governi interessati e delle organizzazioni internazionali". (ANSA).
16:10 - Nella sua intervista a Radio Uno, il patron dell'Udinese, Giampaolo Pozzo, ha parlato anche delle polemiche che si sono scatenate nell'ultima settimana a causa degli allenamenti: "Nel calcio c'è individualismo ed egoismo, con qualcuno che vuole fare il furbo. Qualcuno gioca con il pallone e ne ho le prove, ma non voglio fare nomi per rispetto della categoria".
15:52 - (ANSA-AFP) - LONDRA, 18 MAG - Il governo britannico spera che la Premier League possa riprendere a metà giugno. E' quanto auspicato dal Segretario di Stato per lo sport Oliver Dowden, pur insistendo sul fatto che la "sicurezza pubblica" resta la priorità. "Giovedì ho avuto discussioni molto produttive con la federazione (FA), la Football League (EFL) e la Premier League. Stiamo lavorando duramente con loro per cercare di tornare, puntando a metà giugno, ma il criterio numero uno sarà di pubblica sicurezza" ha detto a Sky Sport. La riunione di un'assemblea generale dei club della Premier League è in programma oggi. Dovrebbe votare per approvare una ripresa del protocollo di allenamento che consentirebbe esercizi in piccoli gruppi di 5 già da domani, secondo quanto riferito dalla stampa. L'ultima partita del massimo campionato inglese si è giocata il 9 marzo, ma la Premier spera di finire la tagione giocando le restanti 92 partite del calendario. Il progetto di ripartenza inizialmente prevedeva un ritorno agli allenamenti colletti da oggi e una ripresa delle partite il 9 giugno, ma è stato accantonato a causa delle riserve sulla sicurezza sanitaria o sulle partite in campo neutro. Ora la data 'obiettivo' sarebbe il 12 giugno. (ANSA-AFP).
15:31 - "Nella stesura degli ultimi protocolli non ci hanno coinvolti, ma molte osservazioni da noi rivolte poi alla fine sono stati accolte. C'è unità d'intenti". A parlare è Umberto Calcagno, vice-presidente dell'AIC che ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'Radio Kiss Kiss Napoli' nel corso della quale s'è detto soddisfatto per i passi in avanti che si sono registrati nelle ultime ore.
Ritiri collettivi?
"Questa è una criticità che speriamo di risolvere. Ovvio che in caso di positività di un calciatore durante le competizioni, con il ritiro, la squadra coinvolta non potrebbe continuare a partecipare al torneo".
La volontà dei calciatori?
"I calciatori vogliono giocare, bisognerebbe evitare però le strumentalizzazioni. Vogliamo tornare alla normalità. Però non a tutti i costi. Poi ognuno ha la sua personale percezione del pericolo, noi invece abbiamo la responsabilità delle decisioni".
Rischio di maggiori infortuni?
"Qualche rischio in più è fuori dubbio che ci sia. Il periodo di sosta è stato lungo, è una problematica che dovremo affrontare".
15:12 - La Premiership scozzese ha annunciato oggi che i club hanno ritenuto all'unanimità che il campionato non può continuare. Per questo motivo la stagione 2019-20 è da considerarsi definitivamente conclusa. Pertanto, il Celtic è stato incoronato campione di Scozia. Si tratta del 51° titolo per gli hoops, il nono consecutivo. Altro verdetto decretato la retrocessione degli Hearts in Championship.
14:58 - Evitiamo il "liberi tutti", il virus è ancora in circolazione. Dall'Organizzazione Mondiale della Sanità arriva questa mattina una importante raccomandazione nel corso dell'Assemblea virtuale organizzata questa mattina a cui hanno preso parte 194 paesi: "Il virus è veloce e fatale - ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus - e dobbiamo trattarlo con attenzione e rispetto. Alcuni paesi stanno ora valutando come alleviare le restrizioni per evitare di pagare un ancor più pesante pedaggio sociale ed economico ma, muovendosi troppo in fretta, il rischio reale è proprio quello di ostacolare il proprio recupero. La maggior parte della popolazione mondiale è ancora in pericolo, il rischio è alto e la strada è ancora lunga. I Paesi che stanno meglio sono quelli che hanno applicato tutte le misure, ma non esiste una soluzione semplice per venirne fuori".
14:38 - Nel corso della partita contro l'Hoffenheim, i giocatori dell'Hertha hanno celebrato il successo abbracciandosi e violando palesemente il regolamento che non ammette questi tipi di esultanza. Tuttavia, la Deutsche Fussball League (DFL) ha deciso di non punire i berlinesi ma ha ricordato tramite le parole del CEO Robert Klein che vi sono delle linee guida da seguire: "Ci sono linee guida chiare e abbiamo bisogno che esse vengano rispettate" ha dichiarato. "Nel concetto di igiene, la linea guida è quella di festeggiare in ottemperanza alle regole di distanza sociale. I club stanno lavorando attivamente con i giocatori. Parlano ogni giorno con loro per ricordare cosa deve essere fatto per assicurarsi che si guadagni tutti il diritto a una seconda giornata di campionato, poi di terza fino a finire la stagione".
14:23 - Damiano Tommasi, ex centrocampista della Roma e attuale presidente dell'AIC, ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni al TGR Veneto:
“La sicurezza e il controllo medico di tutto il gruppo è necessaria: calciatori, staff, medici”.
14:00 - Martin Caceres ha avuto il Coronavirus. Lo ha ammesso lo stesso difensore uruguaiano in una diretta Instagram con la comica Yisela Paola (Yipio sul noto social network) rivelando anche come adesso sia negativo al virus: «Ho avuto il coronavirus per 60 giorni nel mio corpo senza saperlo. Ora ho fatto i due tamponi e sono negativo, sto bene. Ho avuto i primi sintomi intorno all’8 marzo, li sentivo nei polmoni. Mi hanno detto: "Mettiti in quarantena, in 20 giorni ti passa". E invece no, evidentemente si era innamorato. Non se ne andava. Ora mi sento un uomo nuovo».
13:20 - Questo il bollettino odierno dell'ospedale Spallanzani di Roma: "In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 106 pazienti, di cui 52 positivi al COVID-19 e 54 sottoposti ad indagini. 10 pazienti necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 440".
13:00 - Una nuova data per l’incontro tra Gabriele Gravina, presidente della FIGC, e Giuseppe Conte, presidente del Consiglio. Secondo quanto riferito da La Repubblica, l’atteso vertice, a cui parteciperà anche Paolo Dal Pino, numero uno della Lega Serie A, dovrebbe arrivare mercoledì. Proprio in concomitanza, di conseguenza, con la data del prossimo Consiglio Federale, dal quale a questo punto è difficile arrivi una risposta certa sulla ripresa o meno della stagione 2019-2020. In queste ore, ricordiamo, è attesa la valutazione del CTS sul nuovo protocollo trasmesso dai club del massimo campionato.
12:40 - Sono oltre 200, per la precisione 230, gli eventi sportivi internazionali a rischio nel 2020 a causa Covid. È questa l’analisi de Il Sole 24 Ore, grazie allo studio condotto da PtsClas. Solo il 13% di quelli programmati nell’anno solare, infatti, si sono potuti svolgere prima dell’emergenza. Per il resto, il 14% è già stato annullato e il 50% rinviato, mentre il 23% (tra cui ovviamente anche la Serie A) è ancora in attesa di conferme circa la possibilità di svolgersi. Le nazioni più colpite? Il Regno Unito (31) al primo posto, ma al secondo c’è l’Italia (27), in un podio completato da Germania e Spagna (21).
12:20 - La Serie A contro il governo. Ma anche, in parte, contro la FIGC. Nei confronti di questi giorni, che hanno portato a un nuovo protocollo trasmesso oggi al Comitato Tecnico Scientifico, filtrano rumors e indiscrezioni anche legate agli attriti tra il calcio di vertice e la Federcalcio. Nello specifico, spiega La Stampa, i club del massimo campionato sarebbero abbastanza infastiditi nei confronti del capo della commissione medica FIGC, il dottor Zeppilli, che avrebbe difeso sino all’ultimo l’ipotesi dei maxi-ritiri, considerata impraticabile dai medici e dalle società di Serie A. Uno scontro che ora attende l’ultima risposta: quella del Governo e dei suoi consulenti.
12:00 - Giulio Donati, difensore del Lecce ma con un lungo passato in Bundesliga, ha parlato al Corriere dello Sport dopo il ritorno in campo nel campionato tedesco: "In Serie A siamo fermi al chiacchiericcio mentre in Germania ripartono e non è un caso. In Italia in due mesi e mezzo non è stata lavorata nessuna strategia chiara, stiamo diventando una barzelletta. Questa situazione di eterna attesa è mortificante per noi e per tutti coloro che lavorano nel calcio. L'immagine che stiamo dando all'estero è imbarazzante". Il giocatore giallorosso ha un'idea precisa anche sui possibili nuovi contagi: "Diciamoci la verità: se aspettiamo il contagio zero allora ricominciamo a settembre, forse". Sulla ripartenza del campionato italiano: "Ho meno certezze di prima. Abbiamo già perso molto tempo. Visto che non siamo stati capaci di prendere una decisione, almeno copiamo gli altri. Non dovrebbe essere difficile".
11:40 - Intervistato da Movistar TV, Javi Calleja ha parlato così della possibile ripresa del campionato spagnolo a giugno: "La Bundesliga è l'esempio da seguire. Fa effetto vedere gli stadi vuoti o le misure di sicurezza, ma questa è la strada giusta. Il 12 giugno sarebbe una data ideale per la ripresa della Liga secondo me, avremmo due o tre settimane per allenarci con tutta la squadra e arriveremmo pronti. I miei giocatori comunque stanno già abbastanza bene, forse meglio che dopo il classico ritiro estivo", le dichiarazioni dell'allenatore del Villarreal.
11:20 - Quarantena light. L’ipotesi parte dal riferimento all’articolo 1 comma 6, che prevede testualmente l’accertamento della guarigione quale condizione per i soggetti positivi di concludere il periodo di quarantena. Se si applica a un contagiato, è questo il ragionamento, non c’è ragione per cui non si applichi ai suoi contatti stretti (al netto della difficoltà di reperire i tamponi). Di conseguenza, potrebbe essere applicato anche ai calciatori, con tempi tra i due tamponi (necessari appunto per verificare la guarigione) inferiori rispetto a quelli ipotizzati dal “vecchio” protocollo FIGC. È un’interpretazione che potrebbe evitare la quarantena della squadra, ovviamente. Da capire se le autorità sanitarie, che dovranno applicare le norme, andranno in questa direzione oppure no. Lo scrive il Corriere dello Sport.
10:50 - Giornata importante per il calcio inglese, quella di oggi. Si deciderà quando la Premier League partirà, se partirà. I 20 rappresentanti dei club di Premier League sono chiamati al voto per far passare il "Project Restart". In queste settimane sono stati sollevati numerosi dubbi sul protocollo, con i giocatori perplessi circa i rischi a cui vanno incontro. Danny Rose, se pur con termini molto coloriti, e Raheem Sterling hanno manifestato già la loro preoccupazione ma anche gli allenatori credono che sia molto complicato ritornare a giocare il 12 giugno, evidenziando come ci sia poco tempo per prepararsi. I giocatori potrebbero tornare domani ad allenarsi in gruppo seguendo tuttavia i protocolli di sicurezza.
Non solo, fra i temi che scottano quello delle partite su campi neutri: diversi club sono contrari a questa soluzione poiché andrebbe a falsare il torneo, togliendo di fatto il fattore campo. Per questo motivo diverse società di bassa classifica chiedono che le retrocessioni vengano annullate. In merito alla questione campi neutri va detto che giovedì scorso vi è stato un incontro fra gli esponenti della Premier League, del Governo e della Polizia per valutare di far giocare le squadre nei rispettivi impianti.
Il tempo intanto corre veloce: la UEFA entro il 25 maggio vuole un piano dettagliato sulla ripresa dei tornei nazionali, per organizzare di conseguenza il calendario europeo. Saranno sufficienti oggi 14 voti su 20 favorevoli affinché il "Project Restart" sia approvato.
10:25 - La Lega Calcio ieri ha risposto alle richieste del Governo presentando in un pomeriggio il documento, condiviso con la FIGC e con la commissione medica, con il nuovo protocollo per gli allenamenti. Un documento che verrà analizzato da Spadafora e dal CTS nei prossimi 3-4 giorni, con un iter accelerato che punti ad ottenere il via libera per gli allenamenti collettivi. Non ci sarà il gruppo chiuso come previsto dal protocollo bocciato la settimana scorsa da club e calciatori. I giocatori potranno tornare a dormire a casa anche se ciò significherà dover aumentare il ritmo dei controlli con tamponi ogni quattro giorni. La novità più grande però riguarda i nuovi eventuali casi di positività al Coronavirus: nel caso in cui un giocatore dovesse essere trovato positivo, verrebbe immediatamente isolato, mentre la squadra dovrebbe isolarsi in una struttura ad hoc per due settimane con tamponi ancora più frequenti ma anche con la possibilità di continuare ad allenarsi. Oggi le squadre potranno continuare ad allenarsi con la modalità della scorsa settimana, quindi senza particolari novità e sempre individualmente. Il CTS però si riunirà oggi e potrebbe arrivare il primo via libera per allenamenti che prevedano piccoli gruppi di lavoro pur osservando la distanza di due metri tra i vari giocatori. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
10:00 - È ufficialmente iniziata la nuova Fase 2 o Fase 3 dell’emergenza coronavirus e porta con sé nuove misure che dureranno fino al prossimo 14 giugno. Come riporta Il Tempo, da oggi fino al prossimo 2 giugno ci si potrà spostare come si vuole, con mezzi pubblici o privati, andare dove si vuole ed incontrare chi si vuole (familiari, amici, conoscenti, non fa differenza) senza il bisogno dell’autocertificazione, purché all’interno della propria Regione. Sono comunque vietati gli assembramenti all’aperto e in luoghi pubblici. Dal 3 giugno ci si potrà muovere tra Regioni.
L’accesso del pubblico in parchi, ville o giardini è "condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; è consentito l’accesso dei minori”. Dal 15 giugno saranno autorizzate attività ludiche, ricreative ed educative anche non formali, al chiuso all’aria aperta. Per i bar, ristoranti e gelaterie è obbligatorio il distanziamento di almeno 1 metro tra i clienti, anche durante la consumazione al bancone, mentre la consumazione al buffet non è consentita. I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo. Stesso discorso vale per il commercio al dettaglio, estetisti e parrucchieri. Riaprono gli stabilimenti balneari, dove la distanza sarà di 1,5 metri, i musei e le chiese. Per quanto riguarda le palestre e piscine si dovrà aspettare il 25 maggio per potervi accedere nuovamente. Dal 3 giugno sarà possibile entrare in Italia da qualsiasi Paese europeo senza osservare la quarantena di 14 giorni e ci si potrà recare negli Stati esteri che accettano l’ingresso di cittadini italiani.
09:40 - Fine settimana nel segno dei lavori individuali, e dei controlli (a sorpresa) al Centro Sportivo per la Fiorentina che continua a tenere sotto stretta osservazione i propri tesserati. In tal senso nelle scorse ore i giocatori, ma anche i dirigenti, si sono sottoposti ad una serie di tamponi, e tutti coloro che si sono sottoposti alla rilevazione sono risultati negativi. Nel (triste) conteggio della malattia c'è stato un calo importante, e dai tre casi di positività al Covid-19 di tre giorni fa si è passati all'unico attualmente rimasto. Buone notizie, insomma, visto che peraltro si tratta di un caso asintomatico e in buone condizioni di salute. Tra le altre cose, nel pomeriggio di sabato la Fiorentina ha ricevuto una visita a sorpresa degli ispettori federali, per una verifica sul rispetto delle condizioni sanitarie poste in essere dal protocollo. Stesso destino toccato a Lazio e Napoli, insomma, e medesimo esito, pur senza troppi squilli di trombe né lamentele pubbliche: tutto regolare, con addirittura tanto di complimenti incassati.
09:20 - "Niente allenamenti di gruppo, la Serie A aspetta il governo". Questo il titolo a pagina 37 che La Stampa dedica alla ripresa degli allenamenti di gruppo: "Dopo la bocciatura dei ritiri, proposti più tamponi e test sierologici; oggi il parere del Comitato scientifico. Si riparte dalle seduta individuali, ad eccezione del Parma che ha scelto di andare in ritiro".
09:00 - Mentre gli allenamenti di gruppo slittano a data da destinarsi e la FIGC invia un nuovo protocollo al Comitato Tecnico Scientifico, il caso del Parma fa discutere in Serie A e rischia anche di indebolire la forza dei club del campionato. La squadra emiliana infatti ha deciso di andare in ritiro: al termine del lavoro resterà presso il centro sportivo nel rispetto delle indicazioni e dei protocolli vigenti a tutela della salute dei tesserati. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.