Casaroli: "Non mi dispiacerebbe vedere Gasperini alla Roma"
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Walter Casaroli, ex calciatore della Roma e, fra le altre, anche del Como, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi”, su Centro Suono Sport 101.5.
Agli inizi degli anni Settanta, nel settore giovanile della Roma e in Prima Squadra hai giocato insieme a Claudio Ranieri. Ti ha sorpreso la sua carriera da allenatore?
“No, perché è stata sempre una persona seria e squisita, che, professionalmente, si è evoluta in Italia e all’estero, fino ad arrivare a compiere una straordinaria impresa in Premier League”.
Una carriera che potrebbe chiudersi definitivamente in estate. Non è un peccato, visti i risultati che sta ottenendo?
“Ranieri aveva già deciso di smettere lo scorso anno, dopo aver salvato il Cagliari. È tornato ad allenare solo per la Roma e solo per toglierla dai guai di questa stagione. A giugno smetterà di allenare. Però, se resterà come dirigente, potrà dare una grossa mano alla Roma”.
Chi vedresti bene in futuro sulla panchina giallorossa?
“Gasperini non mi dispiacerebbe. Ha dichiarato che non rinnoverà con l’Atalanta, chiudendo un ciclo lunghissimo, durante il quale ha ottenuto risultati straordinari. È vero che, prima, in una grande piazza come Milano, con l’Inter, ha steccato. Ma, credo che, da allora, sia maturato, sia come tecnico, sia come uomo”.
Alla Roma giocasti da attaccante, come vice di Pierino Prati. Cosa pensi di Shomurodov, che, negli ultimi tempi, sta trovando più spazio, a causa dell’infortunio dell’attaccante ucraino?
“Penso che sia un calciatore sottovalutato. A me piace. È bravo con i piedi, abile nel gioco aereo ed è anche veloce”.
Alla Roma, hai avuto Liedholm come allenatore. Rivedi qualcosa del Barone in Ranieri?
“Hanno caratteri diversi. Liedholm era un tipo taciturno, parlava poco con i giocatori. Ranieri, invece, cerca sempre il confronto, anche duramente, se c’è bisogno. E questo, secondo me, è un bene, perché i calciatori lo apprezzano”.
Cosa è cambiato con Ranieri rispetto all’inizio di stagione?
“Credo che sia cambiato solo il rendimento dei calciatori, non il loro valore. Ranieri è riuscito a tirarlo fuori. Prima tutti dicevano che giocatori come Angelino o Celik erano scarsi, ma evidentemente non è così. Semplicemente, non riuscivano a esprimere il loro valore, come fanno ora”.
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